Sovratitolo

Creato dai lavoratori per i lavoratori, il blog è interamente dedicato a tutti coloro che lavorano in Esselunga.

27 maggio 2014

Fonte comune.cagliari.it
 Permessi legge 104/92                                               Ciao a tutti scriviamo questo post in virtù di una richiesta di chiarimento lasciata qualche giorno fà come commento, che chiedeva spiegazioni sulla possibilità (per una part-time domenicale) di prendere permessi per "legge 104", frazionata in ore, anche la domenica, senza che gli vengano tolte 8 ore (come da contratto) visto che in quella giornata ne lavora effettivamente solo 5.         
Ci rivolgiamo a chiunque si trovi in questa situazione e anche a chi attraverso i commenti a questo post potrebbe portare il proprio contributo in termini di informazioni utili o di proprie esperienze relative a questo argomento o di una situazione simile a quella descritta. 

Abbiamo letto bene il testo che si trova sulla pagina dell'Inps (del quale alleghiamo il link di riferimento a fine post), e abbiamo chiamato direttamente il contact center Inps e chiesto spiegazioni in merito. Ci hanno confermato che non c'è nessuna nuova circolare o direttiva (Inps) che impedisca  di fruire dei permessi frazionati in ore la domenica o nei festivi.              

21 maggio 2014

Federdistribuzione – trattativa CCNL incontro 14 maggio 2014 



Foto emotiondesign.it
Si è tenuto il 14 maggio previsto incontro con Federdistribuzione alla presenza del Presidente 
Cobolli Gigli e dei Segretari Generali di Filcams, Fisascat e Uiltucs. 

L’incontro era finalizzato a chiarire, dopo i diversi appuntamenti di trattativa, se e quali con-
dizioni si rendono possibili per definire il Contratto Nazionale della Distribuzione Moderna Organizzata. 

Federdistribuzione ha espresso, ancora, la necessità di un contratto che deve rispondere alle 
difficoltà del settore, pur confermando la volontà di fare il contratto. La Filcams unitariamente a Fisascat e Uiltucs, aveva ed ha già espresso la volontà di arrivare alla definizione del Contratto Nazionale attraverso la presentazione di una piattaforma sindacale, volontà oltremodo riconfermata nella gestione della trattativa. 

foto cittadinovara.com
Le richieste avanzate fino ad oggi dalla delegazione datoriale, però, non consentono la realizzazione di un accordo. 

La Filcams non è disponibile ad un contratto autofinanziato dai lavoratori, dove si procede a modifiche pesanti e strutturali delle parte normativa, a partire dall’aumento dell’orario settimanale, per arrivare alle flessibilità sul mercato del lavoro, soprattutto alla luce delle nuove regole in materia. 

16 maggio 2014

DIRITTI DI INFORMAZIONE 
            Incontro con l'azienda, Bologna 13 maggio 2014.                                                                                                                                                                         
Il giorno 13 maggio si è tenuto a Bologna l'incontro annuale con l'azienda sui diritti di informazione, dove generalmente vengono comunicate alle organizzazioni sindacali notizie relative all'andamento aziendale, e fatturato, nuove aperture o ristrutturazioni, numeri relativi alla composizione aziendale in termini di dipendenti e tipologie di contratti utilizzati. L'incontro si è tenuto in un hotel di Bologna, ha avuto inizio alle ore 11,30 ed e terminato alle ore 15, per noi della Filcams cgil al tavolo nazionale c'era il bravissimo Cristian Sesena (colui che si occupa dei rapporti e contrattazione con Esselunga a livello nazionale), che anche questa volta ha dimostrato professionalità e competenze sulla valutazione di questo incontro. Al di là dei numeri l'impressione che abbiamo avuto e che sicuramente in questa fase le relazioni sindacali siano comunque abbastanza buone, nonostante la questione del contratto nazionale incombente, sul quale le distanze nei contenuti e nei modi tra organizzazioni sindacali e federdistribuzione siano molto lontane.

Nonostante tutto ciò pare quindi esserci, anche da parte aziendale, la volontà di rivedersi per capire quali punti del contratto integrativo 

12 maggio 2014

Primo sciopero “global”. La rivolta
dei fast food si allarga a tutto il mondo

Il 15 maggio proteste in 5 continenti: “Vogliamo paghe decenti”

AFP
La protesta dei lavoratori di McDonald’s a New York

NEW YORK
Lavoratori (dei fast food) di tutto il mondo unitevi. Di rado questo storico slogan è stato più appropriato come nel caso della mobilitazione planetaria che, a partire dal 15 maggio, vedrà uniti i dipendenti delle multinazionali del panino. Un’onda di protesta che dagli Usa si propaga per i cinque continenti dando voce univoca a un esercito di lavoratori che rivendicano migliori condizioni salariali e maggiori diritti.  
A suonare la carica sono i dipendenti di McDonald’s, Burger King, Wendy,s’, Kfc - per dirne alcuni - degli Usa, che giovedì incroceranno le braccia in 150 città di tutto il Paese, da Oakland a Miami. Si rivendica l’aumento del salario orario minimo da 7,25 a 15 dollari, e il diritto ad organizzarsi sindacalmente, ovvero di aderire alle «Union», senza subire ritorsioni dai parte dei datori di lavoro. 

5 maggio 2014

           LA NUOVA ERA DELLA VITA.....


Quali?"C'è il problema del personale, soprattutto per quanto riguarda la grande distribuzione che si appoggia su dei dipendenti che avrebbero diritto al loro riposo".
E come si risolve?"Il lavoro festivo dovrebbe essere pagato di più e i sindacati dovrebbero chiedere maggiori livelli occupazionali per consentire una migliore turnazione. Perché chiedere la chiusura ormai è quasi impossibile, questi comportamenti di acquisto sono diventati necessari: penso al supermercato di via Papiniano, dove c'è sempre più gente la domenica che negli altri giorni della settimana. C'è poi un altro problema sui negozi di abbigliamento".
Quale?"L'aperturadellegrandicateneincentro può costituire un'occasione di concorrenza sleale nei confronti dei negozi di periferia. I grandi sono avvantaggiati dall'avere personale assunto, rispetto ai piccoli che sono a conduzione familiare, e possono attirare acquirenti anche nei giorni di festa".
C'è poi la questione che riguarda l'adeguamento dei ritmi della città. Il 1° Maggio ad esempio i mezzi pubblici ci saranno solo fino alle sette di sera."Ma se si torna indietro a venticinque anni fa si ricorda che i mezzi non circolavano di pomeriggio e dopo mezzogiorno la città si fermava. Adesso la situazione è molto migliorata, con gli orari festivi non ci sono grossi problemi".
Non c'è il rischio che diminuendo l'attenzione su queste feste si perda anche il significato che portano con sé?"Questo è un altro problema che però non è legato ai negozi. Penso al XXV aprile: la perdita di memoria è legata al fatto che questa data è ormai distante nel tempo, non viene più ricordata né insegnata nelle scuole. Oggi si pensa al XXV aprile come alla possibilità di fare il ponte: e infatti la settimana scorsa Milano era deserta!"