Sovratitolo

Creato dai lavoratori per i lavoratori, il blog è interamente dedicato a tutti coloro che lavorano in Esselunga.

23 febbraio 2015

Vogliamo guardare lontano...

E' da oltre un anno che abbiamo iniziato questa avventura d'informazione sindacale anche mediante l'utilizzo del Blog "CambiaLiberamente", e possiamo dire che è giunta l'ora di fare un primo bilancio di questa nuova iniziativa, che tanto ci ha impegnati e continua a tenerci ben svegli "sul pezzo".

Ebbene, come dato principale possiamo valutare il buon riscontro di visitatori che abbiamo avuto, fino a gennaio 2015 (il primo anno on-line), il numero totale di accessi al blog e stato di circa 12mila contatti suddivisi in un 75% che poi tornano regolarmente a consultarci e un 25% di nuove visite, dove possiamo ulteriormente evidenziare anche l'età media degli utilizzatori che sono divisi rispettivamente: 27% dai 18-24 anni, 34% 25-34 anni, 15% 35-44 e via via scendendo.

Aldilà dei puri dati statistici che a volte lasciano il tempo che trovano, mi piace utilizzare questa metafora: "abbiamo acceso la luce",(per quanto riguarda i negozi nei quali siamo presenti), nel senso che abbiamo sicuramente contribuito con questa attuale iniziativa d'informazione a schiarire le idee a molti colleghi di Esselunga ma anche a noi rappresentanti sindacali, su tematiche di lavoro che ci toccano tutti i giorni da vicino anche inconsapevolmente, ma che spesso trascuriamo e che invece meriterebbero un buon approfondimento, ed è proprio questa la nostra intenzione INFORMARE, affinchè quando ci sarà la necessità di prendere delle decisioni al rigurdo del nostro futuro lavorativo, si possa dire con certezza "io lo sapevo, io c'ero" ed ho contribuito a DECIDERE, con la consapevolezza di non aver subito supinamente decisioni prese solo da altri.

Con questa affermazione, mi preme sottolineare come la partecipazione di tutti noi lavoratori sia gradita e necessaria, anche all'interno dei negozi cerchiamo di fare "squadra" ossia di condividere il più possibile tutto ciò che accade in negozio, e non pensare solo al nostro "orticello", ma per essere decisivi abbiamo la necessità, come l'aria che respiriamo, del vostro contributo di partecipazione, che può essere svolto come: dalle semplici indiscrezioni aziendali (che poi cercheremo noi di verificare), ai trattamenti a noi riservati dai capi reparto, direttori, ecc., ma anche la partecipazione numerosa alle assemblee che in genere sono di carattere divulgativo, per esempio, rinnovo contratto, lavoro domenicale, sicurezza sul lavoro, suggerimenti, busta paga...ecc, e garantire la vostra presenza a maggior ragione se a volte si viene scoraggiati da qualche superiore poco informato e tendenzioso,(è retribuita ed è un nostro diritto, punto).

Vi è poi la partecipazione per eccellenza che comprende innazitutto la possibilità/dovere di partecipare alle elezioni della Rsu/Rls nel negozio nel quale si lavora, mediante il voto al collega candidato preferito. E, possibilità di uguale importanza è quella di tesserarsi alla Filcams/Cgil, per un motivo molto semplice da capire, che l'Azienda sopprattutto in questo momento storico vuole "pesare" la forza del
sindacato presente in negozio, e quindi va da sè che se in un negozio ad esempio,

19 febbraio 2015

Secondo incontro tra Organizzazioni Sindacali e Azienda

 A breve il 2° incontro per l'organizzazione del lavoro domenicale
foto:www.giuseppelancini.com

Un saluto a tutti gli utenti del blog, un breve messaggio per avvisare tutti che il giorno 5 marzo 2015 alle ore 11 a Bologna  si terrà il secondo incontro nazionale tra Esselunga e Organizzazioni Sindacali per discutere dell'organizzazione del lavoro domenicale. 

Sarà ancora una volta un confronto a delegazioni ristrette come l'ultima volta, ma sembra che per i prossimi incontri il nostro Cristian Sesena della Filcams Nazionale abbia chiesto di allargare la delegazione, cosi che possano partecipare tutti i rappresentanti sindacali dei negozi che fanno parte del coordinamento nazionale per la Filcams.

Come al solito vi terremo aggiornati, a presto.

10 febbraio 2015

Esito incontro 22 dicembre (seconda parte)

Come mai siamo arrivati a questo punto....un po' di storia...

Ciao a tutti, questo post integra quello precedente.
Visto che fin'ora vi abbiamo raccontato l'esito dell'incontro del 22 dicembre (tra l'altro si sarebbe dovuto tenere un secondo incontro il 6 febbraio 2015 che però è saltato causa indisponibilità di una organizzazione sindacale) vogliamo fare ora un bel passo indietro nel tempo per farvi capire da dove nasce tutta questa situazione, seguiteci...

foto:truciolisavonesi.it
Siamo al 18 luglio 2008 quando viene siglato il primo contratto nazionale che prevede la "facoltà da parte del datore di lavoro di organizzare per ciascun lavoratore a tempo pieno che abbia il riposo settimanale normalmente coincidente con la domenica, lo svolgimento dell'attività lavorativa....delle aperture domenicali...."

A quel punto Esselunga quasi subito, parte unilateralmente con la programmazione del lavoro domenicale per i negozi di Milano: V.le Piave,
V.le Papiniano,  oltrechè i negozi di Castelletto T, Verbania, Quaregna, Cortefranca e La Spezia,  sucessivamete pronta ad estenderla a tutti i negozi.
A quel punto la Filcams/Cgil di Milano impugna davanti giudice il provvedimento di Esselunga, presentando un ricorso in base all'art. 28 (condotta antisindacale) in quanto non vi era stato un accordo preventivo con le org. sindacali , come prevedeva l'articolo 141 del Ccnl del 2008 e cioè che, questo argomento facesse parte della contrattazione aziendale di secondo livello.(CIA)

In seguito a tutto ciò il 24 novembre 2009, ovvero il giorno prima dell'udienza, durante la nottata si raggiunge un'intesa tra Esselunga e le org. sindacali trovando un accordo secondo il quale le organizzazioni sindacali si impegnavano a ritirare  il ricorso dal giudice, e si erano dichiarate disposte a discutere di organizzazione del lavoro domenicale in concomitanza dell'inizio della procedura del rinnivo del contratto integrativo aziendale (CIA), mentre l'azienda si impegnava a ritirare tutte le contestazioni discipliniri dei lavoratori di quei punti vendita (che abbiamo citato sopra) che si erano rifiutati di aderire al lavoro domenicale, oltre che impegnarsi a non estendere questa sperimentazione sul lavoro domenicale a tutti i restanti negozi (fino al 28/02/2010), inoltre si rendeva disponibile per un calendario stringente di incontri per il rinnovo del CIA (scaduto nel 2007,anche se in ultravigenza) e anche ad avviare un confronto con le RSU/RSA aziendali per definire un accordo su quei punti vendita per cui era già partita la sperimentazione, cosa che andando avanti da tempo pare non sia andata  a buon fine.

Ebbene le due parti in questione all'epoca si erano date comunque dei tempi precisi per cercare di rispettare e trovare degli accordi, ma vuoi che all'epoca non c'era ancora il decreto salva Italia (o sfascia Italia) di Monti, cioè quello che prevedeva le liberalizzazioni selvaggie degli orari commerciali, e quindi essendo aperti piu o meno una volta al mese , l'azienda probabilmente si è convita di non avere una cosi grande urgenza di un accordo sul lavoro domenicale tanto da impegnarsi in un rinnovo del CIA che gli sarebbe costato econimicamente di più, di contro le organizzazioni sindacali probabilmente non hanno avuto fretta di trattare un argomento cosi "scomodo" come l'organizzazione del lavoro domenicale (dimostrando di non essere putroppo lungimiranti) accontentandosi anch'esse di temporeggiare sul rinnovo del Cia
(anche se un primo approccio in realtà era stato fatto)...