Sovratitolo

Creato dai lavoratori per i lavoratori, il blog è interamente dedicato a tutti coloro che lavorano in Esselunga.

19 dicembre 2015

Noi c'eravamo...








Noi siamo qui!
Noi siamo qui!
Noi siamo qui!
Noi siamo qui!
Noi siamo qui!
Noi siamo qui!

Noi siamo qui!
Noi siamo qui!
Noi siamo qui!
Noi siamo qui!
Noi siamo qui!
Noi siamo qui! 

15 dicembre 2015

sciopero 19 dicembre 2015 Milano

Sciopero 19 dicembre parte seconda,... ma i lavoratori?

Buongiorno a tutti, sabato 19 dicembre andrà in scena la seconda
Foto: milano.repubblica.it
giornata i mobilitazione per lo sciopero contro Federdistribuzione (associazione di rappresentanza della grande distribuzione, di cui Esselunga fa parte), con conseguente MANIFESTAZIONE NAZIONALE  che si terrà a MILANO, con partenza del corteo alle 10:30, ritrovo per la partenza sarà in corso venezia ( fermata metrò Palestro).


Le motivazioni sono sempre le stesse, che vedono il contratto del nostro settore bloccato ormai da due anni (con conseguenti arretrati), con richieste da parte di Federdistribuzione che puntano alla riduzione retribuiva e dei diritti. Per approfondire clicca QUI.

Non vogliamo dilungarci sull'importanza della riuscita dello sciopero, che ci appare scontato solo il fatto di provarci, o tanto meno convincere chi ci legge a scioperare, anche perchè se se ne comprendono le ragioni, difficilmente non si potranno condividere, ma in realtà ci piacerebbe capire cosa pensano realmente i lavoratori di Esselunga, cosa li spinge o non li spinge a partecipare alle assemblee o ad un sciopero, cosa non gli permette di collaborare con le RSU che loro stessi (i lavoratori) hanno votato.
tratta da www.ilovetorino.com

Forse la paura? l'egoismo? il menefreghismo? La paura di perdere il buon rapporto (magari di amicizia, o di stima) con il capo reparto o direttore, e quindi di rimanere fuori dal "giro"?, O ancora per una questione economica? Per una questione morale? Perche non si crede nel Sindacato o in un certo tipo di sindacato o in quel sindacato? Per paura di essere spostati dal negozio di appartenenza o essere presi di mira? O ancora, si preferisce forse un'altro tipo di protesta, magari come fanno in Giappone che ci si mette una fascia al braccio mentre si lavora? 

Cos'è in sostanza che fa  apparire una tessera spesa da 50 euro più importante e gratificante di 85 euro di aumento ( al 4°liv.) mensile a regime, per sempre, su 14 mensilità, di 20,66 euro mensili (sempre su 14 mesi) di scatti di anzianità che non matureremo, se verranno bloccati gli automatismi, o ancora del fatto che non si conteggeranno più 13° e 14° ai fini del calcolo del tfr annuo (e si parla di circa 200 euro in meno all'anno, per un full-time, e riproporzionato per il part-time), cos'è che non fa percepire tutto questo come una anomalia?

Ma badate bene, con questo non vogliamo giudicare nessuno, al contrario vorremmo capire, tramite le assemblee, i commenti a questo post sul blog (ricordate che i commenti sono anonimi, se vorrete), attraverso le mail all'indirizzo cambia.liberamente@gmail.com ,o direttamente dalla vostra persona, il vostro pensiero, per capire come vivete queste situazioni, o se vorreste forme alternative di protesta e quali.

Perché al di là di come la si pensi, in questo caso "il prezzo da pagare" ci sembra troppo alto perché non si scelga di stare dalla propria parte anziché da quella dell'azienda.

Chi desidera partecipare alla manifestazione di Milano, chieda Info alla propria RSU di negozio, 

a risentirci, e speriamo come al solito nella vostra partecipazione attraverso i commenti a questo post.

Lo staff di cambialiberamente.


Ecco Appunto...