Sovratitolo

Creato dai lavoratori per i lavoratori, il blog è interamente dedicato a tutti coloro che lavorano in Esselunga.

26 gennaio 2016

Incontro nazionale 22 gennaio

Contrattazione sull'organizzazione del lavoro domenicale, Bologna 22 gennaio, atto finale.

Per raccontarvi quando accaduto, questa volta partiamo dalla fine: si è trovata l'intesa tra le Organizzazioni Sindacali e l'Azienda per la firma dell'ipotesi di accordo sull'organizzazione del lavoro domenicale.
Foto: guide.supereva.it

Ora riavvolgiamo il nastro.

Ore 11: la discussione parte con l'intervento Aziendale rappresentata da Luca Lattuada, il quale confermando l'importanza che ha per loro il lavorativo domenicale (ad oggi in negozi Esselunga aperti la domenica sono 139 su 153,di cui circa in centinaio con orario 9-20), dichiarava  che la giornata del 22 gennaio sarebbe stata comunque l'ultimo atto della trattativa, nel senso che se ci fosse stata la possibilità di trovare un'intesa (che sarebbe anche un loro obbiettivo) bene, altrimenti ognuno avrebbe percorso la propria strada, precisando che non è consuetudine dell'azienda riprendere le trattative in corso d'opera, e cioè una volta che fosse deciso di rendere applicativo l'articolo 141.


La proposta aziendale (sintesi): a)Domeniche potenzialmente comandabili 23 dro-gem, 30 per i reparti freschi. b) 5 domeniche liberate per i full time obbligati e 2 liberate per i part-time obbligati.c)un week-end (domenica -lunedì) libero ogni 10 domeniche programmate, uno di questi week-end sabato-domenica.
scaletta maggiorazioni: Domeniche- da 1/3-30% da 4/10-40% da 11/23-50% da 24/30- 60% oltre 70%.

Risposta delle Organizzazioni Sindacali (sintesi): -la volontà di trovare un'intesa c'è, ma le distanze, con questi numeri, sono difficili da colmare, le cifre delle maggiorazione non sono sufficienti a giustificare l'eliminazione della deroga natalizia (i lavoratori rischierebbero di prendere meno), - più domeniche libere per i full-time e part-time obbligati, - i week-end, che dovranno essere sabato/domenica, dovranno essere concessi a fronte di una programmazione minore (non ogni dieci), - clausola di uscita dall'accordo (dopo sperimentazione), - clausola di attualizzazione, per portare eventuali modifiche nel periodo stesso.
- Non compare solidarietà economica per gli obbligati, ovvero riconoscergli qualcosa in più oltre il 30%, -inoltre per la Filcams il nodo più grande è quello di non superare il limite delle 24 domeniche previste dall'art.141 del ccnl.
- Serve il tempo per la consultazione con i lavoratori.

L'azienda si prende un'ora di pausa, per vedere se riesce a limare ancora qualcosa dalla propria proposta, ma chiarisce che se il vincolo è quello delle 24 domeniche  (per i freschi) sarà difficile trovare un'intesa.

13:45  l'azienda rientra:  Ultima proposta, oltre la quale non si può proseguire con la trattativa, dichiara l'azienda.


  • 22 domeniche dro/gem, 28 per i freschi
  • ok weekend full time (sabato domenica ogni 8 programmate)
  •  6 domeniche tolte ai full-time obbligati (escluse ferie)
  •  3 per i part time obbligati
  • organizzazione trimestrale, con turni unici (turni secchi)
  • sperimentazione 12/15 mesi, non vincolante.
  • scaletta maggiorazioni, numero di domeniche:
    da 0/3- 30%, 4/10- 40%, 11/22- 50%, 23/28-70% da 29 in su 80%.
  • saranno esclusi i casi previsti dal ccnl e lavoratori con gravi       patologie.

14:30 l'azienda esce e comincia la discussione al nostro interno. e pian piano gli animi cominciano ad agitarsi pesantemente, in quando le tre sigle sindacali cominciano a dividersi, la Fisacast Cisl e la Uiltucs Uil, sarebbero pronte a  firmare anche le 28 domeniche, salvo rivedere la scaletta, la Filcams Cgil pone il veto delle 24 domeniche per i freschi, e prova a considerare l'ipotesi di un eventuale superamento delle 24, fino ad un massimo di 28 solo eventualmente sul punto vendita, previo accordo con la RSU/RSA, che potrà contrattare con l'azienda eventuali altre questioni.

16:30 i tre rappresentanti nazionali vanno a colloquio con l'azienda per capire se ci sono ulteriori spazi, altrimenti, anche questa volta pare che l'unica via di uscita sia la firma separata .

17:30 I rappresentanti nazionali tornano con l'ultima proposta, la scaletta è stata ulteriormente rivista:

da 1/3    dom    30%
Foto: bancamercati.com

     4/10             40%
   11/19             50%
   20/24             60%
   25/28             70%
oltre 28             80%

inoltre le domeniche potenzialmente comandabili saranno, 22 per dro/gem e 24 per i freschi, solo sul confronto del punto vendita con la RSU/RSA, si potrà stabilire , se si riterrà necessario, il superamento nei reparti freschi fino a un massimo di 28, in caso contrario i numeri rimarranno quelli dell'accordo nazionale.

Inoltre questa ipotesi di accordo dovrà passare necessariamente dal consenso dei lavoratori, tramite assemblee e referendum.

A quel punto viene dato  l'ok alla stesura del testo (pare sia stata una cosa parecchio lunga), che purtroppo non ci ha visti presenti, in quanto dopo aver rinviato il treno la prima volta, non ci è stato più possibile ripererlo.

Il testo ci è arrivato da pochissimo, lo abbiamo letto attentamente, ma abbiamo rilevato alcune criticità e alcune mancanze da approfondire.

Ma di entrambe le cose vi metteremo a conoscenza prestissimo.

A risentirci, lo staff di cambialiberamente.

23 gennaio 2016

Qual'era la proposta ?

         Ecco qual'era la nostra proposta 

Oggi vi mostriamo qual'era la proposta di due delegati del nostro gruppo (Flavio Lorenzi Varedo, Davide Dimatteo Saronno) consegnata al segretario nazionale, come (forse unico) contributo per la discussione sulla contrattazione del lavoro domenicale.

Giusto per mostrarvi il lavoro che i due delegati  hanno provato ad ipotizzare, dettagliatamente, immaginando un ipotetico accordo sul lavoro domenicale.

Tutto ciò in attesa del resoconto dell'incontro nazionale con Esselunga che si è tenuto il 22 gennaio a Bologna, con finale a sorpresa.

Per leggere la proposta dei due delegati Clicca QUI

A prestissimo

Lo staff di cambialiberamente

18 gennaio 2016

Coordinamento regionale

Incontro regionale dei delegati Filcams e dei segretari e funzionari territoriali 18/01/2016


Buongiorno a tutti, vi aggiorniamo su quanto dibattuto durante il
coordinamento regionale (fatto in ristretta).

Intanto una buona occasione per rivedersi per alcuni, e per conoscersi per altri, e per cercare di trovare (ed era quello il punto) una linea comune da portare all'incontro nazionale del 22 gennaio, come Filcams Lombardia.

Linea comune che non è stata cosi "netta" per la verità, complice il fatto (un pò a detta di tutti) che questo incontro regionale arriva probabilmente con almeno un anno di ritardo, e che quindi alcuni delegati dei vari territori (che non hanno un rappresentante nel coordinamento nazionale), si trovavano ad avere informazioni sul percorso della trattativa, molto scarse o non complete, e che nulla sapevano del fatto che vi erano dei progetti presentati in merito all'accordo sul lavoro domenicale da alcune rsu (parliamo della nostra proposta presentata al segretario nazionale della Filcams).

Quindi a tratti è stato quasi come fare un riassunto delle puntate precedenti e poi decidere in fretta il finale della storia.

Ma ad ogni modo una traccia da seguire è stata delineata, tra le più significative quella di non accettare lo sforamento del tetto delle domeniche (potenzialmente comandabili) previste dal CCNL.


Noi però abbiamo espresso con forza uno dei punti del nostro
documento (tratto dal nostro progetto, che metteremo a breve sul blog, cosi che tutti lo possano conoscere ), che riteniamo fondamentale, ovvero il fatto che le domeniche "potenzialmente comandabili" siano divise per trimestre, e che qualora  sia comandato ad un lavoratore un numero inferiore di domeniche nel trimestre di riferimento, le restanti "potenzialmente comandabili" non andranno ad accumularsi con le restanti annue, ma saranno da considerarsi estinte.

Questo, tenendo conto che il primo criterio sarà la volontarietà, non è cosa di poco conto.

Il 22 gennaio  a Bologna si terrà, come vi avevamo anticipato, l'incontro nazionale con l'Azienda.
Riteniamo il coordinamento fatto in data odierna, decisamente importante, visto che il peso specifico della Filcams Lombardia, pare essere in grado di spostare gli equilibri della trattativa.

Per spiegarci meglio vi diamo un dato interessante per farvi capire ciò che intendiamo. 
I dipendenti Esselunga, sul territorio nazionale sono cosi divisi:

68% Lombardia, 15% Toscana, 9% Piemonte, 6,3% Emilia Romagna, ecc.ecc.

Ora non ci resta che aspettare il 22 gennaio per capire se sul tavolo della trattativa, fronte aziendale, sia cambiato qualcosa, e se soprattutto  abbasseranno le loro pretese, tenendo sempre un occhio sulla Fisascat Cisl e Uiltucs Uil (ricordate che non siamo soli al tavolo delle trattative), ma di questo vi daremo conto prossimamente.

A risentirci.

Lo Staff di Cambialiberamente


13 gennaio 2016

coordinamento regionale 2.0

        Arriva il coordinamento regionale

E' notizia di queste ore, anzi ne abbiamo avuto l'ufficialità, che il 18 gennaio 2016, si terrà un incontro regionale con le segreterie territoriali (Lombarde), e le RSU/RSA dei negozi Esselunga della Lombardia, per decidere la linea comune da tenere come Filcams Lombardia  in merito all'incontro nazionale sulla trattativa sull'organizzazione del lavoro domenicale in Esselunga, durante l'incontro che si terrà il 22 gennaio 2016 a Bologna con l'Azienda.

Nella mail indirizzata ai segretari territoriali, si dice che si conviene di portare un delegato della RSU per ogni territorio, o anche di più se lo si ritiene necessario.

Per quanto ci riguarda più è ampia la partecipazione e meglio è, immaginiamo che ognuno abbia fatto il punto sulla situazione al proprio coordinamento provinciale, e che quindi si accorderà con il proprio segretario provinciale di riferimento.

Non possiamo che essere soddisfatti per  questa notizia, visto che questo incontro, che riteniamo importante e doveroso, lo abbiamo richiesto a gran voce.

A risentirci.

Lo Staff di Cambialiberamente.

7 gennaio 2016

Richiesta di coordinamento Regionale

               Conoscenza e Partecipazione

Buongiorno e buon anno nuovo a tutti, riprendiamo dopo le feste le attività del blog, parlandovi di un iniziativa che molte RSU del nostro gruppo hanno messo in atto.

Vi spieghiamo di cosa si tratta:
tratto da trampolinodilancio.com

Considerando il fatto che il 22 gennaio prossimo si terrà l'ennesimo incontro nazionale con l'azienda per l'eventuale accordo sul lavoro domenicale, abbiamo inviato una mail (per leggere il testo clicca QUI), ognuno al proprio segretario provinciale di competenza, chiedendo un incontro per discutere la possibilità di organizzare un coordinamento REGIONALE, proprio prima del 22 gennaio, data nel quale, appunto, si terrà l'incontro nazionale con l'azienda.

Questo lo stiamo facendo perché ci è parso di capire che in quella data si "rischierà" di prendere qualche decisione importante, in un senso o nell'altro (che si continui e si stringa con la trattativa, magari proseguendo con la stesura del testo, o che si abbandoni il tavolo della trattativa perchè le distanze sono troppo marcate, soprattutto per quanto riguarda il vero nodo da sciogliere che pare essere il numero delle domeniche potenzialmente comandabili).

Lo stiamo facendo anche per il fatto che pare che come Filcams Lombardia si sia già decisa la linea da tenere (in merito al proseguo della trattativa), peccato però che moltissime RSU/RSA (Filcams) dei vari negozi di Esselunga della Lombardia non la conoscano o non hanno avuto la possibilità di discuterla ed eventualmente condividerla.

Infatti, una buona prassi che  in passato si utilizzava , era quella di organizzare dei coordinamenti regionali delle RSU (Filcams) dei vari negozi di Esselunga, cosa che purtroppo negli ultimi due anni circa è scomparsa, peccato perchè in questo caso specifico avremmo potuto già da tempo mostrare e cercare di condividere con le altre RSU lombarde, il lavoro che abbiamo fatto (parliamo di alcune RSU del nostro gruppo) in termini di proposte per l'eventuale accordo nazionale sull'organizzazione del lavoro domenicale, proposte che sono sempre state fatte pervenire a colui che si occupa della trattativa nazionale (Cristian Sesena), ai nostri segretari territoriali, oltre che ad alcuni colleghi di lavoro, attraverso la partecipazione alle assemblee nei negozi (prevalentemente del nostro giro). 

Non abbiamo ancora pubblicato la nostra proposta sul blog perchè volevamo che la trattativa facesse il suo corso, nei prossimi giorni lo faremo.

Tra l'altro visto la mancanza di un coordinamento regionale non siamo in grado di sapere se sia stata avanzata qualche altra proposta in merito a questo argomento da parte di qualche altra RSU Lombarda.

Pensiamo in sostanza che sia necessario (e mai come in questo
tratta da www.giuseppelancini.com
momento)
organizzare un coordinamento regionale, che ci permetta di mettere sul tavolo tutte le idee proposte fin'ora, cosi da trarre le conclusioni, e decidere una linea comune (come filcams Lombardia) da portare al tavolo nazionale (questa volta condivisa).


Visto l'importanza dell'argomento in ballo, sarebbe meglio non tralasciare alcun passaggio, e cercare di ottenere il maggior coinvolgimento possibile, da parte di tutti gli interessati.

Rimaniamo comunque convinti che un buon accordo sul lavoro domenicale possa essere più utile, anche perchè ci vedrebbe coinvolti (come RSU) nell'organizzazione del lavoro, rispetto al fatto di lasciare unilateralmente in mano all'azienda l'eventuale applicazione dell'articolo 141 del ccnl, pur rimanendo conviti che non sia un argomento facile da trattare.

A tal proposito è da tener sempre ben presente che le organizzazioni al tavolo della trattativa sono tre, Filcams (Cgil), Ulitucs (Uil) e Fisascat (Cisl), e l'unità di intenti potrebbe non essere scontata.

Vi terremo come sempre aggiornati sugli sviluppi della vicenda. 
A risentirci presto.

Lo staff di Cambialiberamente.