Sovratitolo

Creato dai lavoratori per i lavoratori, il blog è interamente dedicato a tutti coloro che lavorano in Esselunga.

31 marzo 2016

Coordinamento naz. Filcams/Esselunga

" E' preoccupante non quando un compagno ti dà torto, ma quando il padrone ti dà ragione"
                                                                          Giuseppe Di Vittorio

       Esito coordinamento Filcams nazionale.

Il 29 marzo si è tenuto a bologna il coordinamento nazionale, all'ordine del giorno c'erano i seguenti punti :

-valutazione esito referendum
www.outofsea.com

-definizione di linee guida e strumenti operativi
-varie

Partendo dal primo punto, non si è potuto non riflettere sul fatto che non c'è stata una vittoria netta di coloro che hanno accolto positivamente questo accordo sul lavoro domenicale (60/40% circa), ed è apparso chiaro che questo risultato porta a fare una attenta analisi, che è soprattutto quella di individuare i punti più critici di questo accordo cercando, attraverso la collaborazione di tutti, di lavorare affinché alla fine di questo anno di prova (visto che comunque la maggior parte dei lavoratori ha dato parere favorevole alla sperimentazione) si provi a migliorare considerevolmente questo accordo, sotto tutti gli aspetti.

E' stato comunque evidenziato che questo quasi 40% di voti contrari ha un peso (per noi valore) da non trascurare in vista di questo anno di sperimentazione, e soprattutto nella fase finale, dove, anche a fronte di eventuali modifiche, si dovrà decidere se confermare o interrompere questo accordo.

Si è dibattuto anche sul "chi erano" i votanti del NO e del SI, se fossero stati più condizionati coloro che hanno votato SI o coloro che hanno votato NO, su chi fossero più presente tra i votanti del SI (se più capi reparto), o se tra i NO vi fossero lavoratori che sono stati fatti oggetto di confusione.

Insomma ognuno la diceva a seconda di come faceva più comodo, e a dirla tutta, è una discussione che lascia il tempo che trova,su cui nessuno può avere delle certezze fino in fondo, a nostro avviso.

Detto questo, l'analisi del risultato del referendum serviva proprio a capire anche come orientarsi per il prossimo futuro, con ricadute sulle linee guida nazionali da tenere durante gli incontri che si faranno sui punti vendita per la gestione dell'accordo.

Linee guida (orientamenti) che sono state tracciate, che
www.iisigtgisasgf.gov.it
prevedono una serie di comportamenti da tenere e di richieste da fare, di documentazione da produrre e da acquisire (da parte aziendale), di specifiche in merito all'accordo.



Tutto ciò premesso,  la partecipazione di tutti, sia dei delegati che hanno optato per il NO alla partenza della sperimentazione (nonostante la loro partecipazione alla trattativa) che coloro che hanno tenuto la linea in coerenza con l'organizzazione sindacale della Filcams (che insieme alla Fisascat Cisl e Uiltucs Uil hanno siglato l'accordo sperimentale), proveranno  a lavorare  insieme, cercando di ricucire lo strappo tra alcuni delegati e l'organizzazione, oltreché tra delegati stessi, che questo referendum ha portato, sempre che ci sia la volontà da parte di tutti.

Si è parlato anche, inevitabilmente, della lettera che 52 delegati (RSU/RSA) in rappresentanza di 29 negozi avevano inviato alle tre Organizzazioni Sindacali nazionali, per chiedere di far chiarezza su alcune anomalie durante il referendum ( la risposta l'avevamo già postata in sintesi sul blog, come pure la lettera che avevamo inviato).
Sono state spiegate alcune dinamiche errate di tipo organizzativo che si sono venute a creare, situazioni (si dice) che serviranno come monito, per migliorare le situazioni analoghe in futuro.

Ma in sostanza ciò che fatto è fatto, la macchina dell'accordo sperimentale è partita, dunque si va (sono già cominciati anche i primi incontri) e quindi, NON RINNEGANDO ciò che abbiamo fatto fin ora, cercheremo (insieme ad altri) in quanto "accordo-scettici" (passateci il termine), di intervenire nell'accordo, non per mettere i bastoni tra le ruote, ma per cercare di far si che questo 40% possa avere delle ripercussioni positive su di esso.

Ci sono stati numerosi interventi al coordinamento (tra cui i
www.viverealmeglio.it
nostri
), di delegati e funzionari che hanno detto la propria, ma due di questi interventi (da parte di due segretari), diretti  proprio a due RSU del blog presenti al coordinamento nazionale, sono stati molto pesanti, interventi in cui si chiedeva che il coordinamento nazionale prendesse le distanze da "quei delegati" (noi) che utilizzando anche il web (la rete) si sono comportati e hanno agito in maniera scorretta, con molta acredine nei confronti dell'Organizzazione stessa, non tanto per il dissenso in se (dicevano), quanto per il metodo.
Della serie "i panni sporchi si lavano in casa".

Non entriamo nei particolari, e non facciamo polemiche.

Ci rendiamo conto che questa cosa possa disturbare parecchio, e anche a ragione (anche perché qualche commento ai nostri post è stato pesante, per alcune figure della nostra organizzazione sindacale).


www.insella.it
Siamo stati scorretti?  
Può essere..., non siamo perfetti, non pretendiamo di avere la verità assoluta in tasca, non siamo ne buoni ne cattivi, cosi come nemmeno gli altri lo sono, e magari a volte possiamo risultare scorretti..., ma cerchiamo solo di scrivere e descrivere le cose secondo il nostro punto di vista, e quindi di agire secondo coscienza.

Una docente (molto brava) durante un corso di formazione organizzato dalla mia Organizzazione Sindacale (Filcams di Varese) mi disse :" l'obiettività non esiste, esistono i punti di vista".

Diciamo che nessuno ha la verità in tasca, e che il 60% ha un punto di vista, ed il 40% ne ha un'altro.

Vedremo tra un anno se i punti di vista saranno cambiati o meno.

Lo  Staff di Cambialiberamente

P.S. "Se vuoi che i commenti restino liberi e anonimi come è accaduto fin'ora (onde evitare censure anche per noi),  esprimiti pure liberamente nel merito delle questioni con il tuo punto di vista, ma ti chiediamo di utilizzare un linguaggio consono e non violento e minaccioso, grazie"

25 marzo 2016

Coordinamento nazionale Filcams/Esselunga


Foto:fisascatcislagenti.it
Ciao a tutti, Vi comunichiamo che il 29 marzo 2016 presso la Camera del Lavoro di Bologna, si terrà il coordinamento nazionale,dei delegati e delle strutture Filcams/Esselunga con il seguente ordine del giorno:



1. valutazione esito del referendum sulla ipotesi di accordo sperimentale per la regolamentazione del lavoro domenicale

2. Definizione di linee e strumenti atti all'implementazione dell'intesa

3. Varie

Consapevoli che vi abbiamo informato con poco preavviso, ma la convocazione ci è arrivata tardivamente, l'importante che alcuni di noi vi parteciranno e saranno i vostri portavoce, quindi se avete idee e suggerimenti anche dell'ultimora non mancate di proporceli.

Foto:ilmioblog-annamaria.blogspot.com




Un lieto augurio di passare una Felice Pasqua in compagnia delle persone a voi piu care.

Da tutto lo staff CambiaLiberamente.
 

21 marzo 2016

festività

       Pasqua e Pasquetta (lunedì dell'Angelo)

Buongiorno a tutti gli utenti del blog (e ai colleghi che ci leggono dalla bacheca), anche lo scorso anno, nel periodo delle festività di Pasqua e Pasquetta ci siamo trovato a rifare più o meno la discussione che ci ritroviamo a fare oggi.

Per vedere il post dello scorso anno clicca qui.



Come ormai molti di voi sanno la domenica di Pasqua NON è una festività retribuita, quindi non presente nelle festività retribuite nel nostro contratto nazionale del lavoro ( vedi art. 142).

Perché?  Evidentemente essendo sempre cadente in domenica, che non era un giorno lavorativo, non necessitava di una regolamentazione retributiva.

Part time week-end (PTW) :

Ora le cose sono "un po' cambiate", e quindi coloro che hanno la domenica da contratto (in questo caso i/le part time week end), considerato che i punti vendita saranno chiusi la domenica di Pasqua, dovranno recuperare quella giornata lavorativa in un altro giorno della settimana, pena, perdita di una giornata retribuita.

Ora, come già accaduto lo scorso anno per i part time week-end, in alcuni negozi, la questione si era presentata in questi termini :
La giornata si recupera a Pasquetta oppure N.R. (non retribuito).

Lo scorso anno alcuni RSU/RSA erano intervenuti tempestivamente (vedi Varedo, ma non solo), per far si che i/le part-time domenicali potessero recuperare in altra giornata che non fosse il lunedì di Pasquetta, con qualche risultato.

Quest'anno le cose stanno andando un po' diversamente, ma non ovunque (fateci sapere), perché pare che la direttiva sia : il recupero della domenica di Pasqua dovrà avvenire in altro giorno che non sia lunedì di pasquetta (che rimane facoltativo anche per i/le PTW, essendo festivo).

Questa pare essere la direttiva di quest'anno, e se la applicano in alcuni negozi, noi crediamo che non sia solo per il buon cuore di qualche direttore o responsabile del personale.

Perché accade ciò questa volta ?


Una delle chiavi di lettura potrebbe essere anche quella derivante dalla sentenza del tribunale di Rovereto (CLICCA QUI per leggere la notizia) che stabilisce in sostanza " ... l'annullabilità delle clausole contenute nei contratti individuali di lavoro volte a rendere obbligatoria e automatica la prestazione lavorativa in giorno festivo...", la sentenza (ma non è la sola) conferma che il diritto soggettivo ad astenersi dal lavoro in giorno festivo va oltre qualsiasi eventuale deroga eventuale o patto stabilito tra azienda e sindacato.

Quindi da ciò si evince che : essendo  l'azienda chiusa la domenica di Pasqua, la giornata lavorativa non sono tenuto a recuperarla a Pasquetta (ma bensì in altra giornata), in quanto giorno festivo (salvo libera scelta). 
Quindi se l'azienda forzasse la mano affinché io dia la disponibilità a Pasquetta, perché altrimenti mi mette N.R. (non retribuito), sarebbe sostanzialmente come se vi fosse un obbligo al lavoro festivo, in quanto non mi lascia alternativa al  recupero della domenica di Pasqua.

Consiglio: se non desiderate lavorare a Pasquetta, inviate comunicazione all'azienda con una vostro giorno alternativo in cui potete dare la vostra disponibilità.

Ci potrebbe essere qualche caso di PTW (ultime assunzioni) che potrebbero avere una clausola che stabilisce che qual'ora la festività coincida con un giorno di contratto, essi sono tenuti a garantire la prestazione.  
In questo caso sarebbe curioso vedere come l'azienda si muoverà, visto che quest'ultima sentenza va proprio contro questo tipo di contrattazione.

Ciò vale anche per i full-time con la domenica lavorativa
www.glocker.com
ordinaria inclusa
, perché anche molti di essi hanno la clausola che prevede l'obbligo della prestazione festiva, in questo caso pagata straordinaria, ma visto quest'ultima importantissima sentenza, bisogna vedere come si vorrà muovere l'azienda, e anche come si (se si) muoveranno in tal senso le Organizzazioni Sindacali nel loro complesso (n.d.r la causa è stata patrocinata grazie al supporto dell'organizzazione Sindacale Uiltucs Uil Trentino Alto Adige).


Per quanto riguarda il recupero della domenica di Pasqua per i "full-time domenicali", la questione si potrebbe porre in maniera diversa: 
In teoria la retribuzione della festività di Pasquetta gli dovrebbe venir riconosciuta, anche qual'ora il lavoratore non decida di dare la sua disponibilità in quella giornata, quindi nonostante la mancanza della prestazione lavorativa della domenica e del lunedì, il lavoratore in questione si vedrebbe retribuiti comunque i sei giorni di lavoro.

Unica ipotesi per cui questa tipologia di lavoratore non dovesse vedersi riconosciuta la retribuzione della giornata di Pasquetta possiamo pensare che sia nel caso, avendo loro il riposo a rotazione, che in quella settimana, a quel lavoratore capiti il riposo nella giornata di lunedì.

Cosa che però tendiamo ad escludere visto che nel CIA (contratto integrativo aziendale), al capitolo "riposo settimanale" si dice che il riposo infrasettimanale va dal martedì al venerdì (vero è che il capitolo citato fa riferimento a coloro che lavorano a giornata).

Invitiamo  questi lavoratori a chiedere quale giorno di riposo capiti loro in quella settimana

Ad ogni modo se ne sapremo di più vi aggiorneremo, intanto auguriamo a tutti buona Pasqua.

Lo staff di Cambialiberamente.

18 marzo 2016

lavoro domenicale

In quali negozi comincerà la sperimentazione ?

Buongiorno a tutti, la sperimentazione dell'accordo sul lavoro domenicale comincerà come detto il 2 maggio, ma non per tutti i negozi contemporaneamente, infatti sono già stati scelti i negozi che partiranno per primi.

E sono: 

Lecco, corsi carlo alberto
Lissone, nuova vallassina
Milano,via ripamonti
San Giuliano Milanese, via Emilia
Milano, viale Piave
Pioltello,viale San Francesco
Como,via Ambrosoli
Milano, via Losanna
Casalecchio di Reno,C/O il centro meridiana
Piacenza, via della Conciliazione
Firenze, via di Novoli
Firenze, via del Gignoro
Voghera, viale Montebello
Broni, strada Padana Inferiore
Monza località san Fruttuoso
Corte Franca, località Timoline
Lucca, viale san Concordio
Pisa, via Cisanello 
Varese località Masnago
Venegono,statale Varesina

Giusto un dato di questi negozi : in 13 di essi ha vinto il SI mentre in 7 di essi ha vinto il NO al referendum del 26 e 27 febbraio.

A risentirci, lo staff di Cambialiberamente.



14 marzo 2016

Risposta al Comunicato unitario

OCCHIO NON (VUOL)VEDE(RE) CUORE NON DUOLE.

imagine tratta da www.haikudek.com
La risposta da parte della Filcams Nazionale non è tardata ad arrivare (ben contenti che almeno sia arrivata), ma come prevedibile, a nostro parere, non è stata nulla di più che una formalità.

Vi raccontiamo ciò che è stato risposto ai firmatari della lettera/denuncia, con molta celerità, appena due giorni dopo aver inviato la comunicazione (comunicazione inviato l'8/3 risposta ricevuta il 10/3):

Nel merito dei punti da voi evidenziati (rivolto ai firmatari) precisano quanto segue: 

La Filcams Nazionale comincia la lettera dicendo che il "referendum ha rappresentato una scelta condivisa da tutti ed ha comportato uno sforzo enorme da parte delle strutture e dei delegati che si sono adoperati fattivamente per la sua riuscita".

Continua dicendo che avevano chiesto inizialmente delle agibilità speciali, laddove non c'era presenza di rappresentanza sindacale, per fare assemblee conoscitive, richiesta rifiutata dall'azienda, che si è resa disponibile solo a concedere permessi ad hoc per "lavoratori iscritti e simpatizzanti" che in mancanza di delegati si offrissero a presenziare le operazioni di voto (???).

Non essendosi realizzata questa preferibile prima ipotesi, i seggi sono stati comunque ISTITUITI e PRESIDIATI  con le sole forze a disposizione ( funzionari territoriali delle tre federazioni).


Sostengono che i casi citati dai firmatari della lettera (Novara e Pavia) erano già stati portati a conoscenza del nazionale, ed erano stati subito verificati.

A Novara il seggio sarebbe stato regolarmente insediato dal funzionario, che però doveva fare la spola tra altri 2 negozi (lasciando incustodito il seggio), ma che è stato presente al momento dello spoglio,  e che non ha riscontrato situazioni di criticità (occhio non vede cuore non duole).

A Pavia i due delegati della Uiltucs (Uil) sono risultati assenti nei giorni della consultazione.
Ciò ha comportato la necessità di allestire il seggio in maniera diversa, con presenza ad intermittenza del funzionario sindacale.

La Filcams in questo caso, dopo che è stata negata da parte dell'azienda la possibilità di interloquire con il Comitato elettorale (ma chi erano quindi questi del comitato elettorale, iscritti e simpatizzanti di cui si è detto prima che era un'ipotesi sfumata?) ha chiesto a Fisascat e Uiltucs  di annullare il voto. (risposta?)

La richiesta di istituire una commissione paritetica con rappresentati del "SI" e del "NO" (come chiesto dai firmatari) appare a loro dire "eccessiva rispetto ai fatti da voi sollevati".
Tratta da viterbo5stelle

Riguardo alle "forzature" da parte aziendale ci segnalano che le Organizzazioni Sindacali sono intervenuti prontamente (come?).

Dicono poi: "L'esito finale del voto mette in evidenza nel complesso una realtà trasparente e per noi molto chiara...", per la Filcams nazionale i lavoratori si sono potuti esprimere liberamente, come si evince dai verbali di voto dei singoli negozi e dal dato finale complessivo.

Invitano poi i firmatari della lettera, a fronte di tutto ciò, a tenere in considerazione il diffuso consenso per altro maggioritario (la vittoria del SI).

Detto questo ci comunicano che una volta inviata la comunicazione
ai firmatari della lettera, avrebbero provveduto immediatamente a comunicare all'azienda lo scioglimento della riserva sull'accordo, ovvero la conferma della partenza dello stesso, come previsto.

Le nostre conclusioni:

Si evince che non vi è da parte della Filcams Nazionale, la volontà di capire fino in fondo, effettivamente quali problemi si siano verificati in alcuni punti vendita (segnalati anche da molti lavoratori). 
Oltre a quelli espressamente citati (per i quali le risposte non sono state, a nostro avviso, rinfrancanti), ci sono altre realtà (altre Pavia) in cui le cose non sono andate nella direzione di una "scelta libera" proprio a causa, anche, di uno svolgimento non proprio corretto delle operazioni di voto.

Possiamo immaginare che rinviare lo scioglimento della riserva nei confronti dell'azienda (ritardare cioè la partenza dell'accordo sperimentale), per ascoltare e poi verificare se vi siano state delle situazioni "poco chiare" in alcuni punti vendita, sia una procedura molto scomoda per la Filcams nazionale, anche nei confronti delle altre organizzazioni sindacali nonché dell'azienda, ma sarebbe stato un atto di grande trasparenza e chiarezza, perché al di la della vittoria del SI o  del NO, con la lettera inviata alle Organizzazioni Sindacali si cercava di mettere in evidenza le criticità riscontrate nel tentativo di utilizzare uno strumento democratico quale è il referendum, ed il dubbio che ci viene è che se non si riesce a garantire e gestire al meglio lo 
strumento referendario ci sorgono anche dei dubbi su come si possa riuscire a gestire questo accordo sul lavoro domenicale.

Ad ogni modo ai posteri l'ardua sentenza.

Lo Staff di Cambialiberamente.

11 marzo 2016

Comunicato Unitario Rsu/Rsa

COMUNICAZIONE ALLE SEGRETERIE NAZIONALI

Buongiorno a tutti, nei giorni scorsi molti colleghi RSU/RSA dei negozi di Esselunga, ed esattamente 54 delegati ( 53 Filcams Cgil 1 Fisascat Cisl) rappresentanti di 28 negozi, dislocati tra Piemonte, Lombardia e Toscana, hanno inviato una comunicazione/denuncia, per segnalare diverse anomalie (soprattutto gestionali) che si sono presentate durante il referendum del 26 e 27 sulla scelta dell'applicazione sperimentale dell'accordo sul lavoro domenicale.

Nella stessa si è chiesto di istituire un comitato per valutare le criticità che si sono presentate, e che hanno impedito (a nostro avviso) un corretto svolgimento del referendum.

Di seguito il testo integrale della lettera:
In relazione al referendum che si è svolto nelle filiali Esselunga nei giorni 26 e 27 Febbraio c.a. per
l'approvazione o meno dell'ipotesi d'accordo del 22 gennaio 2016, concernente il lavoro domenicale


premesso che:
1) Risulta da evidenze e testimonianze che in alcune filiali Esselunga, in particolare Novara e Pavia, non siano
   stati realizzati i criteri minimi di segretezza e riservatezza che una votazione corretta richiede


2) Risulta che nei negozi dove non vi è rappresentanza sindacale, le votazioni non siano state realizzate e
   organizzate rispettando quei requisiti che una votazione democratica richiede, nella fattispecie la presenza
   di un rappresentante sindacale anche della struttura sindacale esterna, dal momento che il referendum era
   di pertinenza sindacale


3) Rileviamo che già FILCAMS FISASCAT e UILTUCS di Lucca, in data 1 Marzo 2015, hanno inoltrato una
  lettera di vibrante protesta, denunciando " una serie di fatti molto gravi messi in atto da rappresentanti della
 dirigenza Aziendale " e gravi irregolarità commesse da parte di alcuni direttori dei punti vendita che si sono
 arrogati il diritto di interferire sulle modalità di voto


4) Il quadro complessivo ci porta ad ipotizzare un risultato viziato a causa di un ambiente inidoneo per una
   votazione serena e democratica che concerne una materia, lo vogliamo evidenziare, che per sua natura avrà
  oggettivamente un forte impatto sulla vita di molti lavoratori. Vi rammentiamo il diffuso dissenso che, al di
  là del risultato, abbraccia una parte consistente di lavoratori e che rende a maggior ragione necessario un
  accertamento rigoroso della validità del voto, della quale al momento è lecito dubitare.


CHIEDIAMO:


a FILCAMS-CGIL, nella persona di Cristian Sesena, alla FISASCAT-CISL, nella persona di Ferruccio Fiorot e alla
UILTUCS-UIL, nella persona di Stefano Franzoni, tutti firmatari dell'Ipotesi d'Accordo del 22 Gennaio 2016, di


sospendere l'iter previsto dall' Ipotesi d'Accordo stessa, a cominciare dallo scioglimento della riserva
previsto al paragrafo "CAMPO DI APPLICAZIONE" ultima pagina e di procedere alla formazione di una
commissione paritetica (esponenti del "NO" e del "SI") che accerti e valuti la correttezza del voto in tutte
quelle filiali dove non vi è presenza sindacale costituita e dove risultano evidenze di distorsione nella
procedura democratica del voto.


Le Rsu/Rsa firmatarie

Distinti saluti.

Per vedere i Delegati firmatari della lettera clicca QUI.
A presto lo staff di Cambialiberamente.

10 marzo 2016

Costituzione art. 21

         Libertà di espressione


trato da www.ilcittadinoonline.it

Da  più di due anni ormai siamo partiti con la nuova esperienza di questo blog, lo abbiamo fatto per cercare di dare quante più informazioni possibili ai lavoratori/colleghi , dando anche il nostro personale punto di vista, cercando di raccontare gli avvenimenti , e provare ad arrivare anche oltre le nostre bacheche sindacali, oltre che cercare di interagire con i lavoratori e lavoratrici mettendoli a conoscenza di informazioni utili, cercando così di migliorare la condizione lavorativa dei colleghi e delle colleghe in negozio.

Molte RSU/RSA nel tempo  si sono unite al nostro gruppo di coordinamento. 
Noi  riteniamo che grazie allo scambio di informazioni e di esperienze reciproche, si possa crescere insieme, e cosi facendo fare un buon lavoro per i propri colleghi di negozio.

Qualcuno (che poi è uscito dal gruppo ) sosteneva che se avessimo fatto girare tutte le informazioni via web la gente poi non sarebbe più salita in assemblea. 

FALSO.

Noi sosteniamo, e abbiamo sempre sostenuto che i colleghi/lavoratori quando salgono in assemblea devono essere preparati , deveno salire in assemblea e FARLA l'assemblea e non SUBIRLA.

Questo per noi è un principio fondamentale, i colleghi/lavoratori devono avere quanti più elementi possibili, per valutare sempre secondo coscienza e conoscenza.

Un'altro punto su cui noi abbiamo puntato è la libertà di
espressione, e cioè abbiamo sempre lasciato la possibilità di commentare i post, e quindi partecipare alla discussione in maniera libera e anonima, appunto perchè ognuno abbia la libertà di potersi esprimere senza sentirsi vincolato da qualsivoglia ragione.

Ma una cosa da cui ci dissociamo e che non condividiamo
tratto da www.frasiaforismi.com
assolutamente (e non consentiremo) è l'uso di frasi che spingono (o che intendono tra le righe) all'uso della violenza, nei confronti di chicchessia, perchè usando questi termini si invade la libertà di pensiero, di lavoro, e di scelta altrui.


C'è sempre da ricordarsi, a nostro avviso, che all'interno delle Organizzazioni Sindacali ( in questo caso parliamo della Filcams Cgil di cui anche noi facciamo parte come RSU/RSA) ci sono molte persone che si impegnano è che cercano di svolgere al meglio il proprio ruolo.

Detto ciò, crediamo assolutamente che si possa esprimere liberamente il proprio pensiero e  giudizio, nel merito delle questioni, ed è ciò che anche noi continueremo a fare, ma sempre nel rispetto di tutti.

Lo staff di Cambialiberamente.

7 marzo 2016

Esito nazionale

Esito Nazionale del referendum




Con questo volantino, che troverete probabilmente nelle bacheche dei negozi ( forse solo nei negozi sindacalizzati), le Organizzazioni Sindacali annunciano la vittoria del SI al referendum del 26 e 27 febbraio.

Il dato ufficiale è:   60,30% dei voti favorevoli (SI)
                              38,55% dei voti contrari  (NO)

Il restante, schede bianche o nulle.

Il dato generale, non vede indubbiamente una vittoria schiacciante (come si poteva pronosticare) dei favorevoli, ma ad ogni modo ognuno rifletta su come è stato svolto il referendum nel proprio punto vendita, anzi se avete qualcosa da raccontare sulla vostra esperienza diretta, vi invitiamo a farlo tramite i commenti a questo post.

Intanto vi informiamo che le Organizzazioni Sindacali hanno già comunicato all'azienda il "buon esito" del referendum, e che si partirà con l'applicazione il 2 maggio prossimo.

Per vedere i dati di voto di tutti i negozi clicca QUI.
Per vedere il dato nazionale diviso per regioni clicca qui 
Per vedere il dato regionale (Lombardia) diviso per province Clicca qui.
Per vedere il dato della provincia di Varese clicca qui
Per vedere il dato della provincia di Monza Brianza Clicca Qui 
Per vedere il dato di Milano e provincia clicca qui.

Per ora è tutto

Lo staff di cambialiberamente.