Sovratitolo

Creato dai lavoratori per i lavoratori, il blog è interamente dedicato a tutti coloro che lavorano in Esselunga.

27 luglio 2016

Accordi sul lavoro domenicale

Accordi di negozio sul lavoro domenicale... ecco le liste dei prossimi.
www.2.bo.blogspot.com

Finito con la lista dei primi 20 negozi in sperimentazione, sono già pronti un'altra sfilza di negozi dove provare a trovare accordi con le RSU e Organizzazioni Sindacali, ricordiamo che  su 20 negozi sono state raggiunte 17 intese e solo in tre negozi non è stato firmato l'accordo di negozio.

Come detto anche in post precedenti, dopo il marasma del referendum (sapete tutti come è andata a finire) la voglia di trovare accordi nei negozi pare essere fortissima, soprattutto da parte delle Organizzazioni Sindacali firmatarie, cosi che entrambe le parti possano arrivare tra un anno con ben poche contraddizioni da porre sul tavolo nazionale, a nostro avviso.

Ci hanno sempre detto (agli "accordo scettici") che è comunque un anno di sperimentazione, e che tra un anno ci sarà la possibilità di uscire, ma se non condividiamo l'impianto principale di questo accordo (come non lo hanno condiviso molti lavoratori) non è possibile raggiungere accordi di negozio che non modifichino nemmeno di una virgola l'accordo quadro nazionale.

La critica più grande che muoviamo alle Organizzazioni Sindacali verte sotto il profilo della scarsa democrazia che hanno dimostrato, in questa occasione.

Ci riferiamo al fatto che nonostante un quasi 40% di lavoratori che hanno votato contro questo accordo, le O.S. sono andate avanti imperterrite per la loro strada (in quasi tutti i territori), irrigidendosi ancora di più nelle scelte prese, e nei confronti dei delegati contrari a parte dell'accordo (o totalmente) e dei loro punti di vista, spesso tagliandoli fuori.
www.tp24.it

A nostro modo di vedere, invece di cogliere l'opportunità di leggere i segnali del voto di questo referendum, provando a migliorare sensibilmente il testo e l'accordo stesso, attraverso gli accordi di negozio, si è preferito fin ora firmare accordi "piatti" che a nostro avviso non consentono migliorie future, ma consegnano al tavolo nazionale ben pochi spunti per trovare alternative o vie di uscita.

Ci piace sempre ricordare che noi (tra i pochi )abbiamo cercato più volte di portare il nostro contributo (a tutti i livelli) nel merito dell'accordo, addirittura provando a fare una vera e propria proposta fatta e finita (già circa 8 mesi prima della firma dell'accordo), da cui si potevano trarre notevoli spunti, a nostro parere interessanti (per leggere qual'era la nostra proposta CLICCA QUI), ma forse il vero interesse non era l'accordo stesso in se.

Ricordiamo inoltre a tutti che non c'è scritto in nessuna parte del testo che l'accordo non sia migliorabile, se l'accordo è sperimentale, vuol dire che si può e si deve sperimentare qualsiasi cosa permetta eventuali migliore, se possibile.
www.frasibelle.net

Ma per fare ciò bisognava  avere la volontà di volerlo fare e di prendere in seria considerazione il risultato del referendum (e di quel 40% di contrari), d'altronde la democrazia imponeva questo.

Ad ogni modo vi mettiamo a conoscenza della lista dei negozi in cui partirà o è già partita la contrattazione per i nuovi accordi di negozio.

Che sono:

Prima trance-  Sesto S.G., Bologna San. Viola, Baranzate, Brescia la Volta, Missaglia, Olgiate Olona,  Firenze Masaccio, Vigevano, Valenza, Affori, Porcari.

Seconda trance- Seregno, Casate Novo, Reggio Emilia, Milano Certosa, Garbagnate, Bergamo, Induno Olona, Legnano Cantoni, Corbetta,Canova, Sesti Fiorentino, Tortona, Jenner, Segrate, Ovidio, Pescia.

Staremo a vedere come saranno le percentuali degli accordi raggiunti ( anche se non fatichiamo ad immaginarlo), tenete presente che tra questi negozi alcuni non hanno Rappresentanza Sindacale (RSU/RSA), quindi saranno direttamente le O.S. a portare avanti la trattativa.

Invitiamo comunque i lavoratori di questi negozi, qual'ora avessero notizie in merito di dirci la loro attraverso i commenti o le mail alla nostra posta.

A risentirci, lo staff di cambialiberamente.





15 luglio 2016

Registrare ....si può.

Registrare una conversazione...a molti piacerebbe.

appgalery.com
Registrare una conversazione?......a molti sicuramente piacerebbe, soprattutto quando ci si trova in situazioni (magari di inferiorità) in cui si subiscono minacce nemmeno troppo velate da parte di chi, magari, ha potere di scelta organizzativa della nostra vita lavorativa (ferie, trasferimenti,permessi, straordinari e molte altre cose che potete immaginare).

Ma sarebbe possibile registrare una conversazione all'insaputa dei presenti?

Secondo una recente sentenza della cassazione penale sez.II n.24288 del 10/06/2016, registrare di nascosto una conversazione tra presenti non è reato.

La sentenza stabilisce che lregistrazione di una conversazione all’insaputa dei presenti, fatta con lo smartphone o con qualsiasi altro strumento, non è solo lecita, ma non richiede neanche la previa autorizzazione da parte di un giudice o dalla polizia: si tratta infatti, di un’attività che non lede la privacy dei presenti e può essere fatta in piena autonomia da chiunque partecipi alla conversazione attivamente o come terzo spettatore. 

fiscooggi.it
Pare che l'interpretazione ormai costantemente sposata dalla giurisprudenza, in linea con quanto affermato in passato dalle Sezioni Unite della Suprema Corte, è di ritenere che chiunque sia presente a una conversazione intrattenuta da terzi (anche solo in funzione di spettatore) possa registrare le voci dei partecipanti all’insaputa di questi. 

Chi parla innanzi ad altre persone, secondo la logica della sentenza, accetta il rischio di essere registrato e, quindi, non può lamentare alcuna lesione dei propri diritti.

Inoltre, il file con la registrazione audio sono da considerarsi come documentazione del colloquio, che può costituire una prova da utilizzare nel processo penale: una prova che, in caso contrario, non potrebbe mai essere raggiunta e può rappresentare una forma di autotutela e garanzia per la propria difesa.

Proprio per questo motivo tra l'altro era stato licenziato un collega (RLS) di un punto vendita toscano (in attesa di sentenza per il reintegro).

Detto questo la sentenza farà sicuramente discutere, ma è comunque una sentenza che segna una strada importante, soprattutto, a nostro avviso, se la si legge sotto il profilo dell'auto difesa da attacchi vessatori e ricattatori al fine di limitare le libere scelte altrui, ed è sicuramente un tema che va approfondito.

A risentirci, lo staff di cambialiberamente.


2 luglio 2016

Esito incontro Nazionale con i Vertici Aziendali

Ciao a tutti, il 24 giugno a Bologna si è tenuto l'incontro richiesto dalle Segreterie Nazionali per effettuare una prima verifica rispetto all’applicazione dell'accordo sperimentale sulle domeniche e per avere delucidazioni in merito alla decisione unilaterale dell'impresa di estendere fino ad ottobre l'orario di apertura al pubblico di 16 negozi.


Esselunga in apertura ha fornito alcuni interessanti dati riguardanti l'occupazione e gli andamenti economici. I dipendenti (al 31 dicembre 2015) sono 21400 di cui il 27% part time; i rapporti a tempo indeterminato rappresentano quasi il 95% del totale, quelli a tempo determinato il 5,5%, gli apprendisti si attestano al 1,5%; 4400 addetti hanno la domenica inserita nel contratto individuale come “lavoro ordinario".Le donne rappresentano il 44% della platea.L'età media è di 39 anni; l'anzianità di servizio media è di 11 anni.

Da un punto di vista economico il fatturato nell'anno scorso è aumentato del 4% rispetto al 2014, soprattutto per effetto delle nuove aperture e delle ristrutturazioni. Entro la fine del 2016 sono previste le inaugurazioni di Como Camerlata, Roma Prenestina, Cusano Milanino, Prato Galilei.

Anche se i primi cinque mesi del 2016 registrano una flessione delle vendite, i dati forniti descrivono una impresa straordinariamente sana che continua a creare occupazione stabile e ad espandere la sua rete di vendita.


APPLICAZIONE ACCORDO LAVORO DOMENICALE
 I negozi attualmente aperti tutte le domeniche per l'intera giornata sono diventati 107 su 151, a testimonianza di un trend ormai difficilmente reversibile.
Su 20 negozi interessati dalla sperimentazione, in 17 si è pervenuti ad un’intesa applicativa. Questo dato, sicuramente positivo, non ci ha impedito di evidenziare alcune difficoltà riscontrate durante questi primi confronti territoriali, tra i quali ricordiamo il tema della inclusione o meno dei part time senza l'obbligo della prestazione
domenicale nella definizione dei presidi, le ferie, il raccordo con la modularità, la non omogeneità fra negozi nella trasmissione dei dati da un punto di vista quantitativo e qualitativo.Esselunga ha imputato tali criticità alle fisiologiche differenze territoriali, ribadendo comunque la propria volontà di continuare nella direzione intrapresa, estendendo progressivamente il numero dei negozi interessati alla sperimentazione, con l'obiettivo di giungere al 31/12/2016 ad avere 2/3 della rete vendita copertà dall'accordo.
I prossimi negozi in cui si attiverà il confronto a partire dal mese di luglio saranno: Sesto SG,  Bologna S.Viola, Baranzate, Brescia La Volta, Missaglia, Olgiate Olona, Firenze Masaccio, Vigevano,Valenza, Affori, Porcari.


ESTENSIONE DELL'ORARIO DI APERTURA AL PUBBLICO
Ad oggi non è dato sapere se la sperimentazione verrà confermata, ulteriormente estesa, o interrotta a fine stagione estiva. Il contesto competitivo (a partire da Carrefour ) pare però caratterizzato da questa preoccupante tendenza, e pertanto, secondo la direzione aziendale, non può essere ignorato e condiziona anche il
posizionamento commerciale di Esselunga. Abbiamo puntualizzato che sarebbe stato preferibile attivare preventivamente un livello di confronto adeguato sulle ricadute che tale decisione può potenzialmente procurare alle lavoratrici ed ai lavoratori interessati e come tale confronto debba divenire ineludibile qualora l'impresa intenda continuare su questa strada al termine della sperimentazione unilateralmente intrapresa.

Orari di lavoro, salute e sicurezza, conciliazione tempi di vita e di lavoro sono infatti materie su cui intendiamo aprire un negoziato vero al fine di tutelare le lavoratrici e i lavoratori coinvolti, anche alla luce della giusta sensibilità manifestata nelle ultime settimane in molte filiali.

Esselunga si è resa disponibile a calendarizzare dopo la pausa estiva uno o più incontri per discutere di tutte le tematiche da noi poste.


Fonte segreteria nazionale Filcams/cgil