Sovratitolo

Creato dai lavoratori per i lavoratori, il blog è interamente dedicato a tutti coloro che lavorano in Esselunga.

31 ottobre 2016

Saronno e Olgiate O.

          Saronno e Olgiate Olona cambiano


www.lateraltraining.it
Anche le RSU di Saronno (4 delegati su 4) e Olgiate Olona (2 delegati su 4) cambiano Organizzazione Sindacale.

Dopo lunghi periodi di contrasto con le scelte della Filcams Cgil, da ultimo l'accordo sul lavoro domenicale in Esselunga e la gestione poco trasparente del referendum che si è tenuto a seguito, queste RSU il 26 ottobre 2016 hanno deciso di dare disdetta di tesseramento alla Filcams Cgil, ed iscriversi alla Flaica Uniti Cub.

La scelta è stata pensata e meditata, e soprattutto presa insieme ad i rispettivi colleghi di negozio che, riuniti in assemblea, democraticamente hanno deciso di sostenere la scelta delle proprie RSU, le quali hanno per altro raccolto un discreto numero di adesioni al tesseramento.


www.dremstime.com
La decisione di passare ad un sindacato di base, e più precisamente alla Flaica Uniti Cub, è stata presa anche in base al fatto che le RSU hanno ritenuto essere una Organizzazione Sindacale con le"mani libere", non avendo sottoscritto l'accordo (truffa) sulla rappresentanza del 10 Gennaio 2014, ed essendo un Sindacato che si regge grazie alle entrate che arrivano solo ed esclusivamente dal tesseramento dei lavoratori (cosa molto importante).

Le RSU di Esselunga Saronno ed Olgiate Olona sono consapevoli del fatto che proprio in virtù di ciò che è stato scritto sopra la strada sarà molto complicata e piena di difficoltà, e che dovranno imparare a capire le dinamiche di un sindacato di base, e sono consapevoli del fatto che sarà importante lavorare per raggiungere quanti più consensi possibile all'interno dei rispettivi luoghi di lavoro, il tutto per essere maggiormente rappresentativi ed efficaci.


Ma sanno anche che non sono soli.
wwwaiabo.com


Ormai molti altri negozi hanno visto l'ingresso della Flaica CUB, dai negozi di Brescia (sono stati i primi), ad alcuni negozi del Piemonte (Alessandria, Asti, Tortona, Biella), i negozi del Pavese (Broni, Voghera), Milano (Lorenteggio, Forze Armate, Pezzotti ..), Monza Brianza (Varedo) e qualche negozio della Toscana, ed ora anche alcuni negozi della zona di Varese.

Ma il fenomeno sembra in crescita,  ed è segno che qualcosa sta cambiando.

Seguiremo l'evolversi della situazione, intanto venerdì 4 Novembre è previsto lo sciopero generale delle Organizzazioni Sindacali CUB-USI-SGB.

A risentirci, lo staff di cambialiberamente.



21 ottobre 2016

Elezioni Rsu 2016


Cosa sta accadendo nei negozi ?

Buongiorno a tutti gli utenti del Blog, cominciamo a capire cosa sta succendendo nei negozi, oggi parliamo del negozio Esselunga di Varedo (MB) mostrandovi il comunicato che la RSU di negozio ha esposto nella bacheca sindacale: 

 

Comunicato della rappresentanza dei lavoratori  

rsu negozio di Varedo

Alle lavoratrici e ai lavoratori del punto vendita di Varedo, rivolgiamo un accorato ringraziamento per la decisione presa durante la scorsa assemblea del 23 settembre 2016 con la firma di un “verbale di assemblea” nel quale si rimarcava la contrarietà alle scelte della Filcams\Cgil e quindi:


  • NON SI CONDIVIDONO le scelte prese dalla Filcams/Cgil a cui aderiva l’intera Rsu di negozio, in materia di accordi sindacali nazionali, facendo riferimento in particolar modo al CCNL siglato con Confcommercio nei mesi di marzo 2015, nel quale è confermato tutto ciò che è stato motivo di mancata firma in passato (ccnl 2008 e 2011) da parte della Filcams Cgil stessa (vedi malattia, permessi , obbligo del lavoro domenicale ecc.), la quale chiede inoltre, con lettera datata 8 agosto l'applicazione del medesimo contratto anche per le imprese facenti capo a Federdistribuzione.

  • NON SI CONDIVIDONO le scelte prese dalla Filcams\Cgil in merito all'accordo sperimentale sul lavoro domenicale siglato con Esselunga il 22 gennaio 2016;


Inoltre un apprezzamento particolare va a tutti coloro che hanno sottoscritto e dato
APPOGGIO
 
per la creazione di una lista alternativa denominata FLAICA UNITI CUB


Foto:scuolapopolaremusicatiburtino.it
Spieghiamo cosa è accaduto: La RSU uscente dopo i tre anni di mandato, alla scadenza naturale, in virtù di quanto scritto nel comunicato, riavvia, in piena autonomia,(cosi come previsto dalle norme vigenti e dagli accordi confederali sottoscritti anche dalla Cgil.....l) la procedura di nuove elezioni per votare la RSU di negozio, presentandosi però con una nuova lista dell'Organizzazione Sindacale di Base Flaica Uniti CUB.

Il tutto interpellando e consultando i lavoratori riuniti in Assemblea, i quali hanno approvato tale scelta.

Tutto quindi stava procedendo liscio, ed era stata anche indicata la data per le elezioni.

Ma l'Azienda prova a rallentare il processo di cambiamento, inviando una comunicazione alla RSU, e per conoscenza alla triplice (Cgil, Cisl e Uil) in cui si dice che non ritiene valida la procedura d'indizione per il rinnovo della RSU del negozio di Varedo, facendo riferimenti all'art. 24, sezione prima, del CCNL del terziario e distribuzione del 2011, che trova temporanea applicazione presso la società Esselunga.

Ebbene noi vogliamo pensare male (anche se ci viene ricordato che c'è un antico detto che recita così: "A pensar male si fà peccato, ma spesso s'indovina") dietro a questi "movimenti" crediamo ci siano alcune org. sindacali che non hanno gradito il nostro "cambio di maglia" in favore della Flaica/Cub e abbiano così sollecitato un intervento aziendale. 

Che ci sia qualche Organizzazione Sindacale a cui faccia comodo questo atteggiamento crediamo sia palese, ma il cambiamento può essere eventualmente rallentato, ma non fermato, soprattutto se è frutto di un'espressione democratica.

Ad ogni modo la RSU di Negozio si sta già adoperando per rimuovere l'ostacolo dal suo percorso, percorso che porterà la RSU ad essere eletta democraticamente dai lavoratori con la lista della Flaica Uniti CUB.

Lasciamo che siano i lavoratori a decidere in merito ai loro rappresentanti, ai contratti di lavoro o accordi territoriali che siano.

A risentirci per gli aggiornamenti, lo staff di cambialiberamente

7 ottobre 2016

Bologna 16 settembre 2016

"Siamo contrari ma non ci opponiamo..."  

Questo si evince al termine dell'incontro del 16 settembre scorso avvenuto tra Azienda e le segreterie di Filcams/cgil cisl e uil che vi andiamo a raccontare.

Buongiorno a tutti, con un pò di ritardo vi portiamo a conoscenza dell'esito dell'incontro nazionale tra le tre Organizzazioni Sindacali e Esselunga del 16 settembre.

Nessuno del gruppo del blog era presente, pertanto facciamo sintesi basandoci sui verbali di incontro che abbiamo letto.

Nel verbale di incontro si dice che "le parti hanno teso a valorizzare che, a sei mesi dall'avvio della sperimentazione, il livello delle relazioni sindacali di punto vendita é notevolmente migliorato come dimostrano i 27 accordi firmati su 30 confronti effettuati".


Noi pensiamo che il fatto che si siano raggiunti 27 accordi (su 30) non sia sinonimo di miglioramento dei rapporti sindacali di negozio, lo dimostra il fatto che in molte realtà le organizzazioni sindacali hanno spinto fortemente le RSU/RSA (che non hanno avuto la forza di contrastarle, nonostante il voto negativo al referendum) a firmare gli accordi, anzi, in qualche caso le organizzazioni sindacali hanno siglato l'accordo al posto della RSU/RSA.

Inoltre c'è da sottolineare come l'azienda abbia secondo noi scelto negozi dove l'esito delle contrattazioni sul lavoro domenicale risultasse abbastanza scontato (per svariati motivi) cogliendone appunto l'opportunità.

Nel verbale si dice che :"l'azienda mira a raggiungere l'obbiettivo di estendere la sperimentazione ad altri 43 negozi entro la fine dell'anno di modo da avere un campione sufficientemente esaustivo da valutare in sede di monitoraggio finale", e anche in questo caso possiamo affermare che l'obbiettivo per i responsabili del personale è portare più accordi firmati possibile.

Quando parliamo di queste cose dobbiamo sempre ricordarci che quasi il 40% dei lavoratori ha votato contro questo accordo sul lavoro domenicale, anzi se non ci fosse stata più di qualche zona d'ombra ed una informazione parziale e capillare questo accordo non sarebbe nemmeno passato.

Questo lo diciamo perchè, non solo hanno fatto digerire a forza ai lavoratori (senza modificare di una virgola la propria linea di gestione dell'accordo) questo referendum, ma ora ci dicono che va tutto bene, mentre in realtà sappiamo che non è esattamente cosi.

Alcuni numeri: L'azienda dice che la programmazione "forzata" ha inciso per il 3% , l'indice di rotazione del personale e pari al 92%, a testimonianza del fatto che quasi tutti i dipendenti hanno effettuato una domenica procapite. I part time senza obbligo domenicale hanno concorso alle coperture per un 7%.

Si dice inoltre: "Esselunga ha sottolineato come permangono criticità in alcuni negozi ove si é resa ad intervenire per trovare soluzioni condivise con le RSU locali".

Insomma sembrano tutti molto disponibili nella teoria, ma nella pratica è veramente cosi? 

La risposta la si puo' trovare indubbiamente nei negozi, con i lavoratori e le lavoratrici interessate, perchè ci sembra che queste Organizzazioni Sindacali stiano sempre più perdendo il reale polso della situazione dei negozi. Un esempio su tutti è il negozio di Broni e Voghera (PV)

Si é parlato anche di ampliamento dell'orario di lavoro (7:30/22:00).
Foto:consumatore.tgcom24.it

"Esselunga riconferma la sperimentazione unilaterale avviata a giugno estendendola ad altri 16 negozi, alla base di questa decisione ci sarebbe un calo delle vendite pari a -1%, dopo anni di segno positivo.

Le OO.SS. hanno dichiarato la loro contrarietà sul piano politico, ma in realtà non hanno manifestato nessun tipo di iniziativa di contrasto ne tantomeno nessuna idea in merito alla gestione della situazione, insomma pare sia "vietato disturbare l'azienda".

E' curioso comunque notare come le cose che partono  in maniera sperimentale, solo per il periodo estivo come era stato detto per l'ampliamento dell'orario di apertura/chiusura per i primi negozi scelti, diventino pian piano strutturali.

Ma non doveva essere solo per il periodo estivo?

Ora siamo passati ad altri 16 negozi, e domani?

Ma da dove arrivano i soldi per mantenere i costi dell'ampliamento nonostante il calo (-1%) e nonostante il fatto che dalle 21 alle 22 i negozi sono pressoché vuoti?

Saranno mica quelli che l'azianda ha risparmiato (con l'abolizione delle deroghe natalizie e prontamente reivestito) dalla sottoscrizione dell'accordo sulle domeniche (che noi abbiamo perso)?

Vi lasciamo con tutte queste domande e la lista dei negozi che si aggiungono alla sperimentazione dell'orario fino alle 22 che durerà fino a Marzo 2017 e in attesa di future risposte vi salutiamo.

I negozi: San Siro, v.le Piave, Casalecchio di Reno,  Suzzani, Rubattino, Ripamonti, Segrate, Washington, Rivalta, San Giuliano, Porta Vittoria, Parma, Emilia Ovest, Monza v.le Libertà e Galluzzo.
  A risentirci, lo staff di cambialiberamente.

3 ottobre 2016

Il "Dottore" se ne va ...

Oggi lunedì 3 ottobre l'ultimo saluto va al "Dottore", fondatore di Esselunga, sicuramente tra i più grandi imprenditori Italiani, la grandezza dell'Uomo la lasciamo giudicare a chi lo conosceva.

Quando venerdì 30 settembre si è appresa la notizia della sua scomparsa, crediamo che ogni lavoratore di Esselunga abbia provato qualcosa (noi compresi, che lavoriamo da molti anni in Esselunga).

Esselunga è stata fino a venerdì una azienda "padronale" (anche se già qualche cambiamento c'era stato in precedenza), cosa che aveva i suoi pregi e difetti, pensate al fatto che di nessuna delle aziende concorrenti (Carrefour, Auchan, Iper ecc. ecc.) ti viene in mente mai chi è il titolare o l'azionista di maggioranza o il "padrone", se invece parli di Esselunga tutto si riconduce inevitabilmente a Bernardo Caprotti.

Scrisse all'inizio del suo libro "falce e carrello" ormai circa 10 anni fa:

"Dedico questa mia non piccola fatica ai molti giovani di Esselunga che lavorano con tanto impegno, con passione ed onestà. E che crescono i loro figli nella speranza di un'Italia migliore. Più libera e moderna. Più sorridente e più pulita."

Ecco per noi le condizioni del mondo del lavoro di oggi purtroppo non permettono sicuramente tutto questo.

Oggi dunque il nostro più grande pensiero va all'ultimo saluto al "Dottore", da domani ricominceremo con le nostre battaglie quotidiane, per cercare di tutelare e recuperare i diritti delle Lavoratrici e dei Lavoratori, perchè per noi Esselunga è anche questo.

lo staff di cambialiberamente