Sovratitolo

Creato dai lavoratori per i lavoratori, il blog è interamente dedicato a tutti coloro che lavorano in Esselunga.

30 maggio 2017

Volantinaggio Esselunga in Milano Affori e Torino corso Traiano fatto. Taaac!


Venerdì 26 maggio è stata la volta del volantinaggio a Milano Affori (via Pellegrino Rossi) 

 Continuano i presidi con volantinaggio della Fliaca CUB, con aggiunta di cartelli per  essere più chiari e diretti "taaac", i volantini sono ad interesse dei clienti ma soprattutto diretti ai lavoratori dei punti vendita toccati da questo "tour",  per spiegare e far capire le ragione per cui si è contro l'accordo sul lavoro domenicale (che presto verrà definitivamente ratificato, 14 giugno), problematiche e possibili soluzioni, e per far capire che ormai i Sindacati cosi detti confederali non riescono, a nostro avviso, più a rappresentarci in quanto non più autonomi e liberi nelle loro scelte, il dissenso al loro interno viene fatto tacere, come spesso si è visto, e le decisioni vengono prese spesso non informando adeguatamente ( o non informando affatto) i lavoratori

Spesso non è semplice intercettare i Lavoratori in questi presidi, perchè appena l'azienda vede le bandiere "consiglia"ai lavoratori di non uscire, ma si riesce comunque ad arrivare a un buon numero di lavoratori (bisogna pensarle tutte), e consegnare il volantino con qualche spiegazione.


 









Anche a Torino (corso Traiano) arriva il volantinaggio.

Ieri 29 maggio presidio con volantinaggio anche a Torino, grazie ai colleghi e colleghe Esselunga della Flaica Cub di  Alessandria, Biella, Tortona nonchè Saronno e Olgiate Olona, era presente anche la struttura della Flaica di Torino.

Un bel presidio anche questo, che ha come obiettivo, come del resto gli altri, far vedere che un'alternativa sindacale c'è, oltre al fatto di dimostrare che la Flaica Cub è presente su molti territori, i quali non esitano a darsi una mano l'un l'altro.

Fin'ora i volantinaggi sono stati fatti su Milano nei negozi di:

Viale Piave, Piazzale Ovidio, Lorenteggio, Affori (Pellegrino Rossi), Whashingon, Milano Certosa.

Varese: Castellanza, Viale Borri, Venegono Inferiore.

Torino : Corso Traiano.

Molti presidi sono già stati decisi, e molti se ne faranno. La strada è sicuramente lunga e complicata, ed è un lavoro che richiede tempo e pazienza, e soprattutto i risultati non saranno immediati.

Ma l'entusiasmo e molto, e già i primi risultati si cominciano a vedere.

Un' alternativa c'è, siate curiosi e venite a vedere di cosa si tratta.

CambiaLiberamente Staff

23 maggio 2017

Dall'incontro del 17 maggio a Bologna...



LE PARTENZE INTELLIGENTI (chi male inizia..)

Il 14 giugno, quindi, si terrà l'incontro finale della "trattativa" sul lavoro domenicale in Esselunga; e su una cosa l'Azienda ha ragione: è durata fin troppo. Pare che stiamo parlando di stravolgere completamente l'assetto contrattuale e invece riguarda solo una manciata di temi:

- mettere una pietra tombale sopra alle vecchie maggiorazioni domenicali e le deroghe natalizie;

- mettere all'angolo gli "assunti di vecchia data" esentati dalle domeniche;

- stabilire e dichiarare nero su bianco che i part time e full time domenicali non avranno mai i loro stessi diritti - se non quello di mendicare un "cambio giorno" due volte all'anno, senza certezza di averlo;

- stabilire che la malattia, se capita in certi giorni, è falsa a prescindere e che il turno va recuperato (ottimo precedente: a quando il recupero di qualsiasi malattia che copra un turno pomeridiano?);

- stabilire che c'è un area in cui non si entra e non si deve entrare: le persone della Sede e quelle equiparate ai Responsabili (quindi non solo gli addetti del Centro di Limito, Biandrate ed equiparati,  ma anche manutentori e addetti alla Sorveglianza Negozi). Per loro non si applica nessun vantaggio (nemmeno presunto), ma "sono tenuti a rendere" la propria prestazione domenicale in un numero non inferiore alle domeniche previste per gli inclusi nella programmazione (22 o 24? Boh..).


Quest'ultimo capitolo, rimarchiamolo, è particolarmente offensivo: la Sorveglianza Negozi, in tutta la storia contrattuale Esselunga, è così citata per due sole volte. La prima nel 2004, per dire che non hanno diritto ad una modularità (come fossero Responsabili) e la seconda oggi, per ripetere che non hanno diritto.
Autisti? Produzione? Addetti alle ribalte? Nessun diritto: solo il dovere. Ma si sono espressi, al referendum? Eppure, quando l'Azienda elenca i numeri dei dipendenti full time indeterminati senza domeniche contrattuali, li mette nel totale... Sono un bel gruppone, no? Anche nella prosecuzione di trattativa, comunque, SEDI logistico/produttive NON PERVENUTE. Evviva l'inclusione.

Per queste poche cose, effettivamente, stare in ballo un anno a pensare se tutto ciò è BUONO o NO BUONO è davvero troppo. Noi, per esempio, abbiamo detto dodici mesi fa che NO BUONO, motivando ogni singola obiezione con argomenti che alcuni sembrano scoprire solo adesso.

E' proprio questo il guaio di oggi: siamo in un vicolo cieco. Per dodici mesi la Filcams CGIL ci ha raccontato che è BUONO o, al massimo, "il male minore". Per un anno ci hanno detto che è migliorabile (ma si ricordano chi è la controparte? E cosa fanno di solito i padroni, quando dai loro qualcosa "momentaneamente"?): speravano davvero di ottenere qualche cambiamento, in corso d'opera?


Penso che siate d'accordo tutti sul fatto che delle buone ferie comincino con una buona partenza: se rimani imbottigliato in autostrada una giornata e poi ti cancellano il traghetto in overbooking, la strada per arrivare ad essere soddisfatti sarà tutta in salita.
Noi, nel nostro piccolo, ci siamo soffermati a riflettere sulle PARTENZE INTELLIGENTI del nostro viaggio e abbiamo rispolverato il foglio dei risultati del referendum nei singoli punti vendita, a 14 mesi di distanza. Non per rivangare il passato ma, come nostro solito, per intuire il futuro.

Prima, un breve riepilogo sulle gentili concessioni che Esselunga è disposta a fare, per permetterci di raccontare che non hanno solo preso, ma hanno anche "dato".


...E 50 PUNTI FRAGOLA OGNI TRE DOMENICHE!

Ehi, smentiamo subito! - prima di venire presi sul serio da qualcuno della concorrenza che è GIA' ADESSO pagato in buoni sconto spesa. ...Scherziamo! 

14 maggio 2017

Mattinata in via Washington (MI)

Idee in movimento... 
Breve racconto di un'ordinaria giornata di passione (sindacale) & di lavoro (Esselunga)

Venerdì 12 maggio, dalle 10.30 alle 12.30, un "manipolo" di lavoratori Cub si sono piazzati davanti al Negozio Esselunga di Milano via Washington, carichi di volantini, bandiere e megafono.
Col solito obiettivo: far conoscere ai propri colleghi cosa sta accadendo e, di rimando, aggiornare i clienti sulle trattative dei Sindacati Confederali Filcams-CGIL, Fisascat-CISL e Uiltucs-UIL.

Una premessa: le nostre sortite, salvo eccezioni, saranno sempre relativamente brevi. Non ci muoviamo con permessi di Direttivi o Coordinamenti (dai quali ci siamo felicemente dimessi, prima di uscire dalla Cgil) e molti di noi garantiscono la presenza con ferie, u.p. o tempo libero; il fatto che la stessa persona che ti dà un volantino sia la stessa che, dopo un paio d'ore, va a cominciare il proprio turno di lavoro, dà l'idea di quanto ci crediamo. Il fatto che qualcuno sia capace di rinunciare a decine di ore di permesso pagate, pur di avere la libertà sindacale e di pensiero, non è di per sé una buona notizia?
Negli ultimi anni, qualsiasi manifestazione sindacale suscita emozioni contrastanti; alcuni degli effetti collaterali più prevedibili sono le reazioni di chi pensa che non ci si debba mai lamentare.

SCUSATE IL DISTURBO...
Ti capita il pensionato che ti risponde: "Ma andate a lavorare!", e devi avere la pazienza di rispondere che lo fai con impegno e coscienza - sei solo stanco di essere pagato sempre meno.

C'è chi ti racconta che è normale fare delle rinunce; tu rispondi che ci hanno tolto la malattia, diminuito le maggiorazioni domenicali, aumentato il carico lavorativo dei nuovi assunti..

"Lei sarebbe disposto a farsi tagliare un po' la pensione?" > "Eh, no! La pensione è un diritto e non me la possono toccare".  Allora gli ricordi i piani della Fornero e il fatto che i fondi Inps con i quali la sua pensione è pagata, dipendono dai contributi che versiamo noi... e che se il futuro dei "premi" è in welfare senza contributi, prima o poi pagheranno tutti.
Magicamente, anche il pensionato più critico (ed egoista) si ferma a leggere ed ascoltare..
C'è il disoccupato che ti dice:
"Ti lamenti tu, che hai un lavoro?"

E allora ti fermi a spiegare che se i nuovi assunti fanno più ore allo stesso prezzo, ci saranno meno nuovi assunti e lui avrà meno possibilità di trovare un posto.

Ogni volta che un lavoratore accetta un arretramento, è la società intera che arretra.

Per noi è un problema generazionale: abbiamo un posto di lavoro con certi diritti e con un certo livello di retribuzione. Perché dovremmo accettare di lasciare, a chi verrà dopo di noi, un posto di lavoro più povero? Perché tuo figlio, se fa domanda di lavoro oggi, dovrebbe pensare che sia normale avere condizioni e paga peggiore di quella che hai avuto tu?
E' normale che i colleghi del Carrefour che hanno accettato di lavorare al primo di maggio vengano incentivati con dei..buoni sconto sulla spesa? A queste persone sono chiesti costanti arretramenti, mentre il loro management ha un'unica idea: aprire sempre, 24 ore su 24, 7 giorni su 7.

Esselunga ormai apre ogni dialogo con: "Avete visto cosa fa il Carrefour?", per farci sentire miracolati dall'avere ancora una contrattazione integrativa o per farci notare che gli altri hanno tenuto aperto al primo di maggio.
Bene: non stupitevi se noi stiamo legando (alla grande) con i colleghi Carrefour.
L'attacco ai diritti dei lavoratori sarà generale e trasversale.. e noi ci stiamo attrezzando.

...E LIBERACI DAL MALE MINORE
Soprattutto ci siamo stancati di sentirci dire che dobbiamo accettare "il male minore". La Cgil va in giro a fare tristissime assemblee in cui ti dicono che così è la vita: sembrano dei curatori fallimentari, degli amministratori condominiali (con tutto il rispetto per queste professioni).
In Alitalia, anni di "male minore" hanno portato i lavoratori italiani del settore a prendere quasi la metà degli equivalenti europei, mentre i dirigenti si gonfiavano le tasche. Ieri chiedevano un'altra fettina di anima, e Cgil-Cisl-Uil chiedevano di accettare, ancora una volta. I lavoratori Alitalia hanno risposto che  c'è un limite al ribasso: la metà della metà non è "meglio di niente", se non ti basta per campare.

E' stato firmato il primo Accordo che, in Esselunga, ci fa andare economicamente all'indietro: se non lo avete ancora capito, cercateci molto presto davanti al vostro Negozio (qualunque sia).

Un saluto da CambiaLiberamente staff

11 maggio 2017

Trattativa accordo lavoro domenicale...Coordinamento Flaica CUB Nazionale

DI CHE SI TRATTA? sottotitolo: "Un caffè e il conto, grazie"
So che è difficile appassionarsi ad un telefilm dove la trama è già scritta e i personaggi bidimensionali parlano con frasi fatte,. ma facciamo ancora uno sforzo e proviamo a cercare qualche stimolo nelle ultime notizie che ci arrivano dalla trattativa sul lavoro domenicale in Esselunga.

Il primo stimolo è proprio questo: le notizie. I tre porcellini Filcams-CGIL, Fisascat-CISL e Uiltucs-UIL non hanno fatto trapelare granché; anzi: alcune delegazioni raccomandavano proprio la riservatezza... dando proprio l'idea del rispetto che hanno dei lavoratori in nome dei quali dicono di parlare: non dobbiamo sapere.
Proprio mentre la nuova politica parla di fare incontri in streaming e tavoli in diretta, questi tre simpatici intrallazzoni raccomandano di non dire niente. Vogliono farci una sorpresa e dirci a giochi fatti cosa hanno deciso per noi, che senza di loro siamo sprovveduti e smarriti?

Fortunatamente, come dicevamo, la trama è intuibile: il 2 maggio noi FlaicaCUB NON eravamo a Bologna, ma sappiamo esattamente cosa abbia detto l'Azienda.
No: non abbiamo spie. E' che siamo bravi ad indovinare (o loro che sono prevedibili).

Aldo Cgil, Giovanni Cisl e Giacomo Uil in questo film hanno incontrato "Luca & Paolo" (nomi di fantasia - Ndr) che, con un gentile giro di parole camuffate da analisi tecnica, dicevano loro che non concedevano una beata mazza rispetto alle cose che sono contenute nell'Accordo "sperimentale" 2016.
Dev'essere molto soddisfacente, essere nella delegazione trattante dei tre sindacati confederali; anche se non vediamo molta differenza col ruolo di un cameriere che va a prendere le ordinazioni, ringrazia con un inchino e corre ad eseguire.

Lo vediamo in continuazione: "Luca" chiama e dice che le deroghe natalizie costano troppo e bisogna tagliarle; loro prendono nota ed eseguono, portando il caffè e ricamandoci sopra anche delle decorazioni con la schiumetta, come il barista che ti fa il cuoricino sul cappuccino.
Le decorazioni le hanno chiamate "Accordo", per coprire il fatto che sotto la schiumetta di cui parliamo da un anno, in realtà, c'è solo un dato: il taglio delle risorse economiche destinate alle maggiorazioni domenicali e festive.
Tutto il resto è fantasia ed improvvisazione.

Immaginiamo il Segretario Uil parlare del pericolo scampato in Esselunga, grazie all'Accordo; in PAM, ad esempio, i lavoratori hanno una situazione di incertezza insostenibile: "Mi programmo, altrimenti l'Azienda mi obbliga". Saremo duri di comprendonio, ma.. qual è la differenza con la nostra situazione? Che il PAM vive nell'incertezza e noi, grazie a loro, abbiamo la certezza di questa incertezza?

Oggi invece non c'è nessuna incertezza a riguardo di ciò che succederà il 15 maggio prossimo venturo: basta vedere la trama degli incontri precedenti.
Anche l'incontro dell'11 aprile scorso era già scritto - quello in cui "Luca" ha detto ai suoi camerieri che non aveva voglia di trattativa domenicale: preferiva un caffè e una firma sul welfare detassato.
Per prevederlo, bastava vedere quello che era stato firmato (senza troppo clamore) due settimane prima, il 27 marzo: tre accordini sulla formazione che permettono all'Azienda di utilizzare i soldini dei fondi For.Te (ente bilaterale, i cui costi nel Contratto Nazionale ricadono su di noi).

Niente di eccezionale, ma sufficiente per farti capire che, nelle prossime puntate, non sono previsti colpi di scena. "Cameriere? ..il conto". Che chiederanno loro ma, come sempre, pagheremo noi. Possiamo fare UNA richiesta? Ci date almeno UNA soddisfazione? Incontratevi di domenica, per firmare; così: per coerenza. Marcello Donadello - Coordinamento Nazionale FlaicaUniti-CUB