Sovratitolo

Creato dai lavoratori per i lavoratori, il blog è interamente dedicato a tutti coloro che lavorano in Esselunga.

28 novembre 2017

Compensativi "Sorveglianti speciali"

FESTE E CORNA

Il nostro post sulla gestione dei compensativi non ha ricevuto smentite: una volta tanto, abbiamo constatato che tante dichiarazioni della Filcams CGIL e dei loro compari Gatto CISL e Volpe UIL dicevano le stesse cose.
In sintesi: l'Accordo domenicale è solo un sistema per organizzare uno spostamento del riposo a chi, nella modularità, lo ha di norma la domenica. Quindi: ore lavorative domenicali in cambio della corrispondente, proporzionale quantità di ore liberate settimanali. Io di do una domenica, tu mi dai un mercoledì. E fino a qui, nessun dubbio.

Qualche dubbio poteva venire in caso di settimana contenente festività; come (guarda caso) quella di Natale e quella di Capodanno. Invitiamo alla rilettura del nostro specchietto riassuntivo e agli esempi con i quadratini (che chiameremo, d'ora in poi, CUBetti) e, una volta padroneggiato l'argomento, torniamo ad occuparci della realtà.

Come dicevamo, nessuno ci ha corretti; anzi. Sono comparsi in molti Negozi, scritti a penna, pennarello o al computer tanti comunicati delle singole RSU che confermavano: chi lavora il 24 e il 31 ha diritto ANCHE ad un riposo OLTRE ai giorni festivi del 25 e del 26 ; chi lavora il 3 dicembre ha diritto ad un riposo OLTRE l'Immacolata.

E ora vi presentiamo il caso della SORVEGLIANZA NEGOZI. Molti di voi non sanno nemmeno chi sono..e non ve lo diremo noi, oggi. Vi basti sapere che sono dipendenti della Sede che appaiono nel Contratto Integrativo Esselunga solo per sentirsi dire che.. non hanno diritto a turni.
Non si sono dimenticati di loro nemmeno nell'Accordo Domenicale: si specifica che non hanno diritto a niente delle meraviglie previste nel testo, ma sono comunque obbligabili per lo stesso numero di domeniche previste per tutti gli altri.

Nei giorni scorsi l'Azienda ha assegnato loro domeniche a pioggia su tutto dicembre e COMPENSATIVI coincidenti con le festività, per tutti loro. Niente riposo corrispondente.
ANCHE PER CHI HA LA DOMENICA NELLA LETTERA DI ASSUNZIONE e che, nelle buone intenzioni di chi ha firmato, andrebbe tutelato più di tutti.

Abbiamo inviato questa cortese lettera non solo all'Azienda, ma anche ai tre firmatari dell'Accordo dei Balocchi: Gatto Cisl, Volpe Uil e.... come si chiama quello che dà il titolo alla favola, con il suo naso di legno?

Insomma: per una volta tanto vorremmo che LORO risolvessero i problemi che LORO hanno creato, firmando testi che fanno acqua e regalandoli all'Azienda che – ormai è evidente – voleva solo i soldi delle deroghe senza lo scossone di una disdetta dell'Integrativo, e la possibilità di chiamare tutti a lavorare il 24 e il 31.

Dateci un segno, Signori “rappresentanti”: fateci vedere qualcosa di concreto. Magari, come fatto molti anni fa in occasione di un'Epifania con inventario, un premio di 6 ore di ferie/up per chi si presenta la domenica e rinuncia VOLONTARIAMENTE al riposo?
Fateci vedere che non ci prendono in giro, e fate avere A TUTTI QUELLI CHE LO VOGLIONO un riposo compensativo che non coincida con la festività. Oppure raccontateci, ancora una volta, che quella che ci stanno tirando non è una sberla: avevamo una zanzara sulla guancia e abbiamo ottenuto di farcela uccidere senza sporcarci le mani.

Marcello Donadello
Coordinamento Nazionale FlaicaUniti-CUB in Esselunga

Di seguito la lettera:


16 novembre 2017

Lavoro&Democrazia


Cari colleghi, ogni “guerra” è fatta di singole battaglie, e quella che stiamo vedendo aVaredo è solo una delle molte facce di un problema che si manifesta quotidianamente in mille forme ma che ha un'origine sola: la mancanza di democrazia sindacale.
I nostri orari, la nostra retribuzione, le domeniche lavorative, ecc... in sostanza: la qualità della nostra vita, sono in mano a perfetti sconosciuti allergici alle votazioni, se non a quelle che sono sicuri di controllare e condizionare.


Con questo testo che abbiamo inviato ad Esselunga e a Cgil Cisl Uil, abbiamo voluto denunciare l'ennesimo di una serie di soprusi che ormai negli ultimi anni i lavoratori continuano a subire dai Sindacati Confederali, rottamatori di diritti che ci stanno accompagnando gradualmente a perdere ogni giorno altri pezzi della nostra dignità e ricchezza. Hanno smesso di rappresentarci, e tutte le loro energie le spendono non per difenderci ma per farci abituare che “piuttosto è meglio di niente”, che l'unico bene possibile è “il male minore”.

Questi “becchini” dell'orgoglio dei lavoratori, questi curatori fallimentari sempre intenti a vendere tutto il nostro vendibile per garantirci un futuro peggiore del passato, nel Negozio di Varedo si sono presentati dapprima come quelli che ci dicono: “i rappresentati sindacali si votano solo se sono delle nostre tre sigle, anche se siamo inesistenti nel punto vendita”; oggi, ancor più vergognosamente, presentandosi ad un tavolo per prendere decisioni che riguardano lavoratori da cui sono già stati sfiduciati in tutte le maniere.

Noi ci abbiamo messo e continueremo a metterci faccia, cuore ma anche tempo e i nostri fegati ingrossati; quello che chiediamo, dopo tanto impegno personale, è uno scatto anche da parte vostra: si renderà nei prossimi giorni e mesi necessario dimostrare che ci siamo, che abbiamo il vostro appoggio tangibile e dimostrabile anche e soprattutto attraverso il tesseramento alla CUB, in modo da rendere sempre più incisiva e legittimata la nostra/vostra azione.

3 novembre 2017

Riceviamo e pubblichiamo

Voghera la Porcata è servita...elezioni RSU alle porte ma non per tutti!

Ci risiamo, 3 trasferimenti nell'arco di poco tempo e 2 addirittura nel giro di pochi giorni.

Cosa c'è di strano? Direte voi? Nulla, se non fosse che i tre trasferiti sono prima di tutto tre tesserati Flaica CUB (Confederazione unitaria di base) di cui due Direttivi Provinciali.

Nella settimana che precedeva l'assemblea di negozio con all'ordine del giorno (mai appeso in bacheca sindacale) "Elezioni RSU", casualmente i candidati per Rsu Flaica CUB corrispondevano esattamente alle figure professionali che l'azienda necessitava in due punti vendita il più lontano possibile da Voghera. Si...! Perchè il primo dei trasferiti un anno e mezzo fa sarebbe stato di sicuro il terzo candidato ma l'azienda lungimirante si era portata avanti.

Arriva il giorno dell'assemblea e si presentano a braccetto i segretari delle tre care sigle Cgil Cisl Uil che alla luce di questo gravissimo attacco alla democrazia, scelgono di praticare la strada più semplice, avviando la procedura di elezioni infischiandosene di quanto accaduto ai tre colleghi. (Bongi bongi bongi bo).

Il negozio di Voghera non è nuovo quando si parla di elezioni o di referendum, a mirabolanti e avvincenti giochi di prestigio che stranamente favoriscono la linea voluta dall'azienda.
Protagonista sempre lui "Il signor porcata" stabilmente radicato nel negozio di Voghera,

et Voilà!!!..........La porcata è servita

CambiaLiberamente Staff