Sovratitolo

Creato dai lavoratori per i lavoratori, il blog è interamente dedicato a tutti coloro che lavorano in Esselunga.

31 gennaio 2018

Buon compleanno

Buon compleanno Cambialiberamente, 4 anni di blog.

Il 31 gennaio 2014 nasceva il blog di cambialiberamente da un gruppo di  lavoratori di Esselunga, per lo più RSU/RSA della Filcams cgil.

Questo gruppo di delegati Sindacali aveva preso ad incontrarsi parecchio tempo prima della nascita del blog, per creare qualcosa che non era mai stato creato prima dalle Organizzazioni Sindacali (probabilmente volutamente), cioè un vero e proprio coordinamento, continuo  tra delegati (RSU/RSA) di Esselunga        (cosa che col tempo le sigle sindacali non apprezzavano) anche di sigle sindacali differenti, perchè al primo posto come importanza si voleva essere più efficaci nel rappresentare i lavoratori che ci avevano votato ed eletto, attraverso il nostro scambio di idee, informazioni e conoscenza della materia sindacale, oltre che nel cercare di programmare una serie di iniziative comuni.

L'idea del blog era partita per cercare di creare una sorta di "bacheca sindacale virtuale" affinché si potesse portare a conoscenza di tutte le questioni sindacali inerenti ad Esselunga anche i negozi non sindacalizzati, o laddove c'era poco interesse anche da parte degli stessi RSU/RSA di attivarsi per i lavoratori.

Esattamente con questo spirito è nato il blog di cambialiberamente.

Volevamo portare sempre più persone a cominciare a guardare in maniera diversa il "fare" sindacato, tornare a far si che i colleghi si interessassero di più alle questioni sindacali, le quali scelte inevitabilmente condizionano la vita lavorativa di chi in negozio ci lavora (rispetto a chi decide seduto da una poltrona la vita di migliaia di lavoratori).
E da qui il nome "cambialiberamente", ovvero ci piaceva (e ci piace) pensare che i lavoratori possano decidere di cambiare spontaneamente e liberamente il modo di vedere le cose, di interessarsi di più alle questioni lavorative comuni, e non solo del proprio pezzettino (il famoso orticello).

E soprattutto non necessariamente dallo stesso nostro punto di vista, ma l'importante per noi è che i colleghi non rimangano indifferenti (cosa assai difficile, forse la più difficile).

Da questo punto di vista crediamo che qualche coscienza siamo riusciti a smuoverla, se cosi si può dire.

Dopo 4 anni sono cambiate diverse cose, abbiamo fatto delle scelte  che riteniamo però vadano nella stessa direzione verso ciò che abbiamo iniziato tempo fa, abbiamo deciso di "cambiare liberamente".

Immaginiamo che non sempre siano condivisibili i nostri post, ma proviamo ad offrire una maniera diversa di vedere le cose, senza presunzione di affermare che sia l'unica strada giusta da perseguire a prescindere, ma cercando di creare un'alternativa sindacale, che non può essere solo quella di accettare passi indietro sempre e comunque.

Tornando al gruppo di cui facevamo riferimento all'inizio, sicuramente non ci si riesce a vedere come prima, ma paradossalmente si è allargato a dismisura, e da un gruppo provinciale è diventato un gruppo nazionale, con colleghi della provincia di Varese, Como, Brescia, Cremona, Pavia Alessandria e molti colleghi della Toscana, ed in questo gruppo di sono tantissimi colleghi RSU/RSA della Filcams Cgil, e non solo, che rispettiamo profondamente, che siamo ben lieti di avere avuto l'opportunità di conoscere e con i quali si continua a lavorare e scambiarsi idee ed esperienze in modo proficuo ed efficace.

Questo è il blog cambialiberamente per noi, sempre aperto alla partecipazione, fatto da Lavoratori per i Lavoratori.

Un ringraziamento a tutti coloro che collaborano con il blog, per  cercare di portarlo sempre avanti in maniera libera e onesta, e anche a tutti coloro che lo leggono e dicono la propria.

AUGURI CAMBIALIBERAMENTE.

lo staff


24 gennaio 2018

Nuovo referendum?

E se ci fosse un nuovo referendum a fine sperimentazione?

Buongiorno a tutti gli utenti del blog, chissà se anche molti di voi si sono posti questa domanda: se ci fosse un nuovo referendum a fine sperimentazione dell'accordo domenicale, ora che la gente ha potuto vedere e sperimentare sulla propria pelle questo accordo, come voterebbe?

Noi questa domanda ce la siamo posta più volte, e soprattutto un eventuale referendum di fine sperimentazione e di possibile (molto probabile) ratifica, rimarrebbe ugualmente fuori controllo cosi come è stato il primo o si porrebbe più attenzione in merito alle numerose presunte o vere irregolarità?

Sappiamo per certo che l'azienda non vuole sentir più parlare di referendum , e le Organizzazioni Sindacali?

Ora, ognuno avrà la sua idea in merito a tutte queste domande, ma desideriamo portarvi a conoscenza di questa iniziativa.

Avendo firmato qualche petizione on-line sulla piattaforma change.org ci è arrivata questa petizione che ora vi "linkiamo" 


https://www.change.org/p/filcams-cgil-vogliamo-decidere-si-al-referendum



La petizione è diretta alla Filcams Cgil e il testo della petizione recita cosi:

"Al 30 aprile scadranno i 2 anni di sperimentazione del lavoro domenicale siglato da Filcams Cgil,  Fisascat Cisl, Uiltucs Uil ed Esselunga spa.
Come lavoratrici e lavoratori interessati e soprattutto coinvolti dal lavoro domenicale, chiediamo alle organizzazioni sindacali di indire un referendum, a prescindere da quale accordo verrà siglato, perché riteniamo che l’ultima parola spetti a noi.
Vogliamo decidere, si al REFERENDUM !"
Per quanto ci riguarda condividiamo sicuramente il fatto che l'ultima parola spetti ai lavoratori interessati, e allora... perché non provarci?

Dai anche Tu il tuo parere su questa iniziativa vota anche sul nostro Blog
in alto a sinistra. Grazie
Lo staff di cambialiberamente

19 gennaio 2018

(Dis)accordo domenicale

Accordo non rispettato...non dovrei essere comandato

Buongiorno a tutti, l'argomento riguardante l'accordo sul lavoro domenicale non passa mai di moda (da più di due anni oramai). 

Anche se possiamo affermare che molti lavoratori hanno accettato questa situazione a  malincuore, "deponendo le armi" ancora prima di averle prese è anche vero che alcuni lavoratori e lavoratrici lottano cercando di dimostrare che questo accordo è un accordo fasullo.

Fasullo per via del fatto che è proprio l'azienda, attraverso i direttori e i capi reparto a non far rispettare l'accordo.

Tant'è che si vedono sovente interpretazioni dell'accordo bellamente inventate da parte aziendale, calendari della programmazione spesso inesistenti, lavoratori segnati non presenti, presenza di lavoratori non segnati, programmazioni quindicinali o mensili, organici carenti, turni domenicali incoerenti con la settimana di riferimento...una giungla organizzativa.

Il senso di ciò che di seguito vi mostriamo va proprio in questa direzione : ma l'azienda può sempre comandare i lavoratori che non si rendono volontari? Anche in caso di applicazione incoerente con le norme dell'accordo stesso?




Speriamo di scoprirlo presto.

lo staff di cambialiberamente.