Sovratitolo

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21 marzo 2016

festività

       Pasqua e Pasquetta (lunedì dell'Angelo)

Buongiorno a tutti gli utenti del blog (e ai colleghi che ci leggono dalla bacheca), anche lo scorso anno, nel periodo delle festività di Pasqua e Pasquetta ci siamo trovato a rifare più o meno la discussione che ci ritroviamo a fare oggi.

Per vedere il post dello scorso anno clicca qui.



Come ormai molti di voi sanno la domenica di Pasqua NON è una festività retribuita, quindi non presente nelle festività retribuite nel nostro contratto nazionale del lavoro ( vedi art. 142).

Perché?  Evidentemente essendo sempre cadente in domenica, che non era un giorno lavorativo, non necessitava di una regolamentazione retributiva.

Part time week-end (PTW) :

Ora le cose sono "un po' cambiate", e quindi coloro che hanno la domenica da contratto (in questo caso i/le part time week end), considerato che i punti vendita saranno chiusi la domenica di Pasqua, dovranno recuperare quella giornata lavorativa in un altro giorno della settimana, pena, perdita di una giornata retribuita.

Ora, come già accaduto lo scorso anno per i part time week-end, in alcuni negozi, la questione si era presentata in questi termini :
La giornata si recupera a Pasquetta oppure N.R. (non retribuito).

Lo scorso anno alcuni RSU/RSA erano intervenuti tempestivamente (vedi Varedo, ma non solo), per far si che i/le part-time domenicali potessero recuperare in altra giornata che non fosse il lunedì di Pasquetta, con qualche risultato.

Quest'anno le cose stanno andando un po' diversamente, ma non ovunque (fateci sapere), perché pare che la direttiva sia : il recupero della domenica di Pasqua dovrà avvenire in altro giorno che non sia lunedì di pasquetta (che rimane facoltativo anche per i/le PTW, essendo festivo).

Questa pare essere la direttiva di quest'anno, e se la applicano in alcuni negozi, noi crediamo che non sia solo per il buon cuore di qualche direttore o responsabile del personale.

Perché accade ciò questa volta ?


Una delle chiavi di lettura potrebbe essere anche quella derivante dalla sentenza del tribunale di Rovereto (CLICCA QUI per leggere la notizia) che stabilisce in sostanza " ... l'annullabilità delle clausole contenute nei contratti individuali di lavoro volte a rendere obbligatoria e automatica la prestazione lavorativa in giorno festivo...", la sentenza (ma non è la sola) conferma che il diritto soggettivo ad astenersi dal lavoro in giorno festivo va oltre qualsiasi eventuale deroga eventuale o patto stabilito tra azienda e sindacato.

Quindi da ciò si evince che : essendo  l'azienda chiusa la domenica di Pasqua, la giornata lavorativa non sono tenuto a recuperarla a Pasquetta (ma bensì in altra giornata), in quanto giorno festivo (salvo libera scelta). 
Quindi se l'azienda forzasse la mano affinché io dia la disponibilità a Pasquetta, perché altrimenti mi mette N.R. (non retribuito), sarebbe sostanzialmente come se vi fosse un obbligo al lavoro festivo, in quanto non mi lascia alternativa al  recupero della domenica di Pasqua.

Consiglio: se non desiderate lavorare a Pasquetta, inviate comunicazione all'azienda con una vostro giorno alternativo in cui potete dare la vostra disponibilità.

Ci potrebbe essere qualche caso di PTW (ultime assunzioni) che potrebbero avere una clausola che stabilisce che qual'ora la festività coincida con un giorno di contratto, essi sono tenuti a garantire la prestazione.  
In questo caso sarebbe curioso vedere come l'azienda si muoverà, visto che quest'ultima sentenza va proprio contro questo tipo di contrattazione.

Ciò vale anche per i full-time con la domenica lavorativa
www.glocker.com
ordinaria inclusa
, perché anche molti di essi hanno la clausola che prevede l'obbligo della prestazione festiva, in questo caso pagata straordinaria, ma visto quest'ultima importantissima sentenza, bisogna vedere come si vorrà muovere l'azienda, e anche come si (se si) muoveranno in tal senso le Organizzazioni Sindacali nel loro complesso (n.d.r la causa è stata patrocinata grazie al supporto dell'organizzazione Sindacale Uiltucs Uil Trentino Alto Adige).


Per quanto riguarda il recupero della domenica di Pasqua per i "full-time domenicali", la questione si potrebbe porre in maniera diversa: 
In teoria la retribuzione della festività di Pasquetta gli dovrebbe venir riconosciuta, anche qual'ora il lavoratore non decida di dare la sua disponibilità in quella giornata, quindi nonostante la mancanza della prestazione lavorativa della domenica e del lunedì, il lavoratore in questione si vedrebbe retribuiti comunque i sei giorni di lavoro.

Unica ipotesi per cui questa tipologia di lavoratore non dovesse vedersi riconosciuta la retribuzione della giornata di Pasquetta possiamo pensare che sia nel caso, avendo loro il riposo a rotazione, che in quella settimana, a quel lavoratore capiti il riposo nella giornata di lunedì.

Cosa che però tendiamo ad escludere visto che nel CIA (contratto integrativo aziendale), al capitolo "riposo settimanale" si dice che il riposo infrasettimanale va dal martedì al venerdì (vero è che il capitolo citato fa riferimento a coloro che lavorano a giornata).

Invitiamo  questi lavoratori a chiedere quale giorno di riposo capiti loro in quella settimana

Ad ogni modo se ne sapremo di più vi aggiorneremo, intanto auguriamo a tutti buona Pasqua.

Lo staff di Cambialiberamente.