Sovratitolo

Creato dai lavoratori per i lavoratori, il blog è dedicato a tutti coloro che lavorano in Esselunga ma siamo in grado di dare informazioni utili anche a tutti coloro che lavorano nella GDO..

29 luglio 2015

Fondo pensionistico complementare

Fondo pensionistico complementare: facciamo una scelta mirata..!

Buongiorno a tutti, in un  post passato, pubblicato sul
blog, abbiamo trattato l'argomento " Fondi pensionistici di categoria" e in particolare abbiamo sottolineano i vantaggi di essere iscritti al fondo pensionistico del nostro settore (commercio e grande distribuzione) FON.TE rispetto ad altri. Da allora molti colleghi si domandano: 
"Avendo già sottoscritto un piano di accumulo, mediante l'accantonamento del TFR, con una compagnia assicurativa posso passare o tornare al fondo di categoria Fonte ?"

La risposta è SI, e oggi vi spieghiamo brevemente come fare in pochi e semplici passaggi. 

Ma prima di passare ai consigli pratici la prima cosa che vi consigliamo di fare è innanzitutto quella andare sul sito del fondo Fon.te, www.fondofonte.it (potete andarci direttamente da questo blog, lo trovate nei "link utili") cosi da trovare nel sito le risposte a tutte le vostre perplessità e curiosità, in particolar modo nello spazio dedicato alle domante frequenti.

Questo lo diciamo perchè molti colleghi quando sono stati contattati da altre compagnie assicurative le quali  proponevano piani di investimento tramite accantonamento del TFR (i cosi detti PIP), non hanno fatto il debito confronto tra le due offerte, e si sono fidate ciecamente della compagnia assicurativa, la quale, attraverso un pressing asfissiante e qualche "mal celata verità" ti convinceva a sottoscrivere un contratto con loro, infilandoci poi (e questo è il loro vero obbiettivo) una bella polizza vita.

C'è da dire che addirittura molti non conoscevano nemmeno il fondo di categoria "Fon.te".

Ad ogni modo quello che noi ci sentiamo di ribadire e che sicuramente fare un fondo pensionistico integrativo tramite accantonamento del TFR  è piu vantaggioso rispetto al fatto di lasciarlo in azienda. 

Consideriamo che il calcolo della rivalutazione del TFR lasciato in azienda (ricordiamo che lasciarlo in azienda significa lasciarlo al fondo di tesoreria dell'INPS), si ottiene facendo un calcolo che tiene conto di due elementi e cioè:
il 75% dell'inflazione media annuale (nel 2014 l'inflazione media è stata del +0,2%) aggiunta ad una percentuale fissa dell'1,5%, quindi il TFR lasciato in azienda nel 2014 è stato rivalutato dell 1,5% + il 75% dello 0,2% , mentre il fondo di categoria Fon.te nel 2014 ha guadagnato rispettivamente per i seguenti comparti: 

3,85%    comparto garantito,

6,57%    comparto bilanciato,

9,38%    comparto crescita, 

11,29%  comparto dinamico.         

Tenete presente inoltre che se si sceglie di versare il proprio TFR al fondo pensionistico di categoria Fon.te, si potrà usufruire del contributo aziendale dell' 1,55%  (calcolato in base allo stipendio mensile), e parliamo per un full time di circa 400/450 euro l'anno (cifra interessante direi!).

Altra cosa importante da valutare...

...sono i costi di gestione del fondo (confrontateli!), i costi di gestione del fondo Fon.te sono nettamente più  bassi rispetto a tutti gli altri fondi aperti (per un full time vanno dai 17 ai 22 euro circa l'anno, a seconda del comparto scelto).
Cosa ancora molto importante da valutare è la trasparenza, indubbiamente la trasparenza del fondo Fon.te (noi crediamo) non abbia pari.
                          
Come dicevamo l'importante è valutare l'offerta migliore

Ora, importante da sapere è che per poter passare da un fondo pensionistico complementare ad un'altro devono passare almeno 2 anni di permanenza nel fondo al quale si è aderito, come previsto dal d.lgs 252/05 art. 14 comma 6.

Dopodichè è sufficiente compilare il modulo di iscrizione a Fonte, ricordando che se volete usufruire del contributo aziendale (1,55%) dovrete segnare anche la vostra quota individuale (il minimo e lo 0,50%)  e consegnarlo all'azienda ( la compilazione è semplice ma se avete bisogno chiedete alla vostra RSU o guardate qui), dalla quale riceverete in seguito una ricevuta, ma già dalla busta successiva all'iscrizione potrete constatare la vostra iscrizione al fondo di previdenza complementare.

Per spostare poi la posizione che avete accumulato nell'altro fondo, vi basterà scrivere una lettera (come questa) , allegando copia dell'iscrizione a fonte (quella che riceverete dall'azienda) e inviarla alla sede italiana della compagnia assicurativa con la quale avete sottoscritto il precedente contratto (chiedete alle vostre RSU che vi aiuteranno).

La compagnia assicurativa o con chiunque avete sottoscritto il precedente contratto avranno tempo sei mesi (dalla ricevuta della raccomandata) per spostare il vostro capitale accumulato al nuovo fondo a cui avete aderito.

Detto questo valutate voi,  ribadiamo che ognuno è libero di scegliere come meglio ritiene opportuno.

a presto.

Lo staff di Cambialiberamente