Una breve riflessione sulla giornata del 25 aprile
"Per metà il mio sangue appartiene ad una terra che ha visto molti figli cadere in nome e per la libertà, il Frignano. Oggi come allora la libertà non è scontata solo che una volta c'erano le bombe, il rumore dei carri armati che entravano nelle città e nei paesi, il passo cadenzato delle truppe nemiche e c'era paura e c'era coraggio. Ora non c'è coraggio forse perché si è persa anche la paura ma la libertà è ancora da difendere, ancora da conquistare, i nostri genitori e i nostri nonni lo hanno fatto per noi, noi lo dobbiamo fare per i nostri figli e per i nostri nipoti.
"Per metà il mio sangue appartiene ad una terra che ha visto molti figli cadere in nome e per la libertà, il Frignano. Oggi come allora la libertà non è scontata solo che una volta c'erano le bombe, il rumore dei carri armati che entravano nelle città e nei paesi, il passo cadenzato delle truppe nemiche e c'era paura e c'era coraggio. Ora non c'è coraggio forse perché si è persa anche la paura ma la libertà è ancora da difendere, ancora da conquistare, i nostri genitori e i nostri nonni lo hanno fatto per noi, noi lo dobbiamo fare per i nostri figli e per i nostri nipoti.