Sovratitolo

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2 maggio 2024

Aumenti già concessi dal padrone!

IL NUOVO CONTRATTO? UNA FIRMA SOTTO “AUMENTI” GIA' CONCESSI DAL PADRONE

 

Dopo una trattativa “durata anni”, il 23 aprile 2024, in mezza giornata (pausa pranzo compresa), Filcams CGIL-Fisascat CISL-Uiltucs UIL hanno discusso, scritto e firmato il Contratto Nazionale della Distribuzione “Moderna” Organizzata.

Finalmente una risposta chiara ai salari più bassi d'Europa, indietro di decenni contro ogni crisi:

 “ARRANGIATEVI”

I risultati immediati in busta paga? 30 euro dal 1° aprile 2023, 70 dal 1° aprile 2024. Cioè, cifre che il Padrone già riconosceva unilateralmente come Anticipi su Futuri Aumenti Contrattuali (AFAC): fanno passare come una LORO conquista l'aver sottoscritto degli adeguamenti da fame.

 NESSUN AUMENTO PER UN ANNO :

i prossimi 30 euro arriveranno a marzo 2025, poi 35 – con calma – 6 mesi dopo, a novembre; per averne altri 35 dovremo aspettare ancora un anno (novembre 2026). A febbraio 2027, 40 euro. (+/- 26 nette)

A questo punto, lo avrete capito: davanti al mancato recupero dell'inflazione, a crisi energetiche e alimentari vere o presunte e speculazioni pilotate, con  banche che raddoppiano gli interessi su mutui, prestiti e carte di credito incassando utili milionari col nostro sangue, SIAMO UFFICIALMENTE POVERI, e ora CI HANNO TOLTO LA SPERANZA: sappiamo già con certezza che nel 2027 lo saremo ancora di più. Perché NOI siamo quelli che mettono i cartellini dei prezzi e sappiamo quanto costa vivere: NON CI POSSONO PRENDERE IN GIRO.

Non passa mese che non arrivino notizie di truffe fiscali o porcherie nei subappalti: uno alla volta, grandi gruppi vengono “scoperti” ad utilizzare “cooperative” compiacenti nella logistica e non solo, quasi sempre ai danni di immigrati su cui si fanno campagne elettorali d'odio, ma appena sbarcano sono utili per raccogliere pomodori in condizioni schiavistiche, o crepare in un cantiere. Questo sistema non va mai in crisi: lo sfruttamento è sempre di moda.

“I soldi del Contratto sono pochi, ma magari hanno ottenuto riduzioni d'orario o altri diritti di valore economico...”

No:  nemmeno per finta. Solo un po' di prezzemolo per far sembrare il piatto meno vuoto. Ma allora, perché firmano?

Per il solito motivo: la LORO sopravvivenza. I nostri diritti, il nostro salario, sono la merce che VENDONO al Padrone in cambio dei Contribuiti di Assistenza Contrattuale, ai gettoni degli Enti Bilaterali e delle trattenute più o meno occulte. Non è un caso che, ancora una volta, l'unico aumento “a carico del datore” è la quota destinata all'Assistenza Sanitaria Integrativa – cioè a Sanità Privata e alle poltrone di FondoEst. In linea col progetto del Governo Meloni, pesantemente colluso con i grandi gruppi al punto che nel suo stesso discorso di insediamento dichiarò che la Sanità Pubblica poteva andare alla deriva, perché il suo vero obiettivo è incrementare il WELFARE AZIENDALE.

Ad ogni rinnovo, Cisl e Uil cedevano la NOSTRA malattia pagata al 100%, il NOSTRO diritto a domeniche volontarie e pagate con maggiorazioni decenti, il diritto dei NUOVI ASSUNTI di fare lo stesso numero di ore dei “vecchi”.

Cgil ogni volta borbottava ma alla fine “rientrava nel Contratto”, perché starne fuori significa non incassare.

In Esselunga, un Contratto Integrativo Aziendale FERMO DA 20 ANNI ha visto una “manutenzione” solo per togliere il diritto alla volontarietà domenicale e cancellare le maggiorazioni di dicembre. Le cifre del Premio Aziendale sono rimaste le stesse, IN LIRE; il Salario Variabile, invece, può essere aumentato del 10%... SE ACCETTI IL “WELFARE”, che il Padrone può detrarre, guadagnandoci due volte: l'aumento lo paga lo Stato (cioè noi).

SE PENSI CHE LO STATO DELLE COSE FACCIA SCHIFO, MA ASPETTI CHE QUALCUNO LE CAMBI IN MEGLIO AL POSTO TUO, SAI GIA' COME ANDRA' A FINIRE. UNISCITI A CHI LE VUOLE CAMBIARE