Sovratitolo

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26 luglio 2019

My Porta

Privacy privacy delle mie brame qual'è l'app piu bella del reame?

CI VUOLE APPLICAZIONE (ma anche no)

Sono passati diversi mesi dall'introduzione dell'App e di MyPortal, la “rivoluzione elettronica” che prometteva grande risparmio di carta e una comunicazione più smart.

Potevamo pensare che la disinformazione iniziale fosse dovuta alla portata della novità, e che col tempo le cose si sarebbero chiarite. E invece no.


Chi schiaccia i “Termini d'uso” sul cellulare o alla pagina del computer, ancora si vede negare i contenuti. La firma digitale viene gestita come un appello scolastico fatto dalla Capocassiera che chiama, uno alla volta, per consegnare un documento e lasciare la firma digitale. E ce ne fosse uno/una che ci ha detto “Sì, mi hanno detto che è facoltativa”. Ad alcuni hanno detto che le condizioni di gestione dati della firma elettronica sono “virtuali” e vengono caricate sull'app... che dovrebbe essere facoltativa anche quella!

Potrei voler fare la firma digitale ma non l'applicazione: si possono avere le condizioni cartacee?



Qui sotto, abbiamo riunito alcune selezionate perplessità (e sono solo un parziale riassunto): vi invitiamo a leggere questi testi e pensare alla vostra esperienza personale. Vi hanno detto tutto? Vi hanno detto che avete il diritto di recedere? Vi hanno spiegato come?

Prima di lasciarvi alla lettura, specifichiamo: anche in questo caso, NON stiamo facendo “battaglie ideologiche” contro la nostra stessa azienda. Lo abbiamo ricordato tante volte: lavorare bene, contribuire a dare un buon servizio e vederne i risultati è, per noi, motivo d'orgoglio, che si tratti di lasciare uno scaffale perfetto, ricevere i complimenti dei clienti, fare lavoro di squadra con i colleghi e risolvere i momenti critici e gli imprevisti.

Quello che non ci piace – proprio per niente – è essere presi in giro. Come quando ci hanno detto che la malattia non si paga più “al fine di evitare gli abusi”; o che le domeniche si pagano meno per “solidarietà con i lavoratori domenicali”; o che il 16 agosto “precedenza alla disponibilità” (ma è obbligatorio).


Quando ci hanno messo dei volantini (di carta coloratissima!) nelle buste paga per dire che era in atto la rivoluzione digitale, ci hanno detto solo alcuni dei motivi. Quello del risparmio di carta, onestamente, ci ha fatto ridere da subito: nello stesso momento, i crediti per i rimborsi alla cassa si trasformavano in bianchissimi fogli A4 con un codice a barre, anche per 10 centesimi. Ogni promozione che inizia, per un etichetta che serve se ne stampano il triplo. Gli ordini di reparto vengono sempre effettuati con blocchi cartacei, i bancali arrivano “taggati” con bianchi A4 recanti la sigla di Negozio... Tutte cose che, siamo certi, sono al momento inevitabili; e siamo altrettanto certi che siano allo studio soluzioni per contenere i costi.

Ma, per favore, non raccontateci che la busta paga elettronica nasce per risparmiare 22.000 fogli.

Attendiamo le vostre segnalazioni, sia sotto forma di commenti, qui sotto, che come mail (riservata).

Cliccando su queste immagini potrete leggere le richieste di info e perplessità sopra esposte, inviate rispettivamente in Azienda e al garante della Privacy.
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Modalità firma digitale 

CambiaLiberamente Staff

mail: cambia.liberamente@gmail.com

18 commenti:

  1. Segnaliamo che, per caso, dopo un paio di giorni che le lettere qui sopra sono state inviate, sono apparsi i termini d'uso al posto delle schermate che abbiamo riprodotto.
    Dopo tanti mesi, è proprio un bel caso. Noi, che fondamentalmente siamo sindacalisti del caso, troviamo molto appassionante 'sto caso.
    Diteci se anche le vostre (loro) app funzionano. Se sì, fateci comunque sapere com'è stata gestita la vostra convocazione per la firma elettronica e il portale, e che informazioni vi hanno dato.

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  2. Arriva il direttore, chiede i documenti stile pubblico ufficiale, e poi non so di preciso perché io ancora non li ho portati. Comunque ovviamente non chiede “se” si vuole fare, è lasciato intendere essere obbligatorio.

    Ma sinceramente anche quando l’ho fatto in banca non mi hanno chiesto se volevo farlo, mi hanno detto di farlo e basta. Inoltre se fosse vero il fatto che da gennaio 2020 la busta paga sarà solo in via telematica, come può essere discrezionale l’utilizzo di sap jam?

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    1. Senza scaricare l'app usi un browser quello che vuoi Chrome,Firefox, explorer ecc... e vai a questo indirizzo web: https://sts.webapp.esselunga.it/idp/startSSO.ping?PartnerSpId=www.successfactors.com/esselungasP ovviamente prima devi creare l' account in negozio sui pc che normalmente si utilizzano per l'E-learning dove si fanno i corsi.

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    2. Oh, finalmente qualcosa su cui abbiamo una visione diversa ;)
      Anche a me in banca hanno detto “Già che ci siamo...”, ma mi hanno rilasciato 6 pagine di carta con scritto tutto, specificando che la “trasformazione” digitale può avvenire solo con un ultimo documento cartaceo (che è rimasto a me).
      Questo è il particolare trascurabile. L'elemento importante è che della banca sono CLIENTE, non DIPENDENTE. Il tipo del Trony che mi vende la tv può anche “propormi” l'assicurazione in caso di invasione di cavallette o non dirmi che il cavo non è compreso e dovrò comprarlo a parte.
      Il bancario dello sportello può raccontarmi che devo “per forza” fare l'Home Banking.
      Qui, come hai specificato, c'è un Direttore o una Capocassiera che chiamano un sottoposto, dipendente, con una posizione completamente diversa di quella di un venditore da cui acquisti servizi.
      Se ordini una torta in pasticceria e ti chiedono una fotocopia del documento per emettere fattura, tu dici: “Ma scherzate?”, perché siamo chiaramente in presenza di un eccesso di requisiti indispensabili per il servizio.
      Con il proprio Datore, questa linea è ben più delicata e difficile da gestire. Se il Medico Competente di un'azienda visitasse i piedi ad una cassiera senza obbligo di scarpe che NON aveva segnalato patologie, siamo tutti d'accordo che non era appropriato? Se il Medico dice di aver bisogno del parere di uno specialista, sai da chi ti manda e perché.

      Qui c'è qualcuno che ti chiede i documenti, ti fa sottoscrivere una posizione con successfactors senza nemmeno nominarteli e dirti chi sono o perché.
      Questa è l'Azienda che se gli chiedi una ricevuta per la richiesta di visita, o di un giorno di up o della risposta ad una contestazione, si accende la sirena all'ingresso e appare il Direttore vestito da Gandalf e ti dice: “Perché? ..non ti fidi?”.
      Perché anziché le offerte pubblicitarie, nell'app non ci mettono un bel modulo elettronico per la richiesta di ferie (o di domeniche liberate, quell'animale mitologico)?

      La busta paga, inoltre, è tutt'ora regolata dai principi base della la legge 5 gennaio 1953: dubitiamo fortemente che siamo già al punto in cui si possa considerare assolto l'obbligo di consegna con un solo documento digitale.
      Ci fu lo stesso problema nel passaggio dai pagamenti degli stipendi in contanti e in assegno per chi non aveva un conto corrente: non ho il computer e il mio telefono non è smart. Che fai? Non consegni? L'assistenza clienti, a fine mese, stampa solo quelle dei lavoratori che ne fanno richiesta?

      Come ripetuto più volte, qui non è in discussione lo strumento, la fondatezza della richiesta: si parla della correttezza di chi recluta, con una posizione padronale, e dà disposizioni per sottoscrivere.

      Qui rispondo anche a Lorenz: ovvio che il problema non è l'app in sé, sicuramente più invasiva, come tutta la mer94 che porta un Google Account qualsiasi. Tu stesso mostri la stringa di accesso diretto, una stringa che CONTIENE IL NOME DEI SIGNORI AMERICANI di San Francisco: quando ti sei iscritto al portale, ti hanno detto che ti stavi iscrivendo con successfactors? Te ne hanno parlato?
      Io ho sentito DECINE di colleghi che mi hanno detto: “Sì, ho installato l'app per non farmi rompere il c, poi però l'ho disinstallata subito”; ma come abbiamo detto nelle lettere, non basta togliere un app per cancellare un account. Detto questo, è ovvio che io posso vedere un video su You tube senza accedervi, con una stringa come quella che hai fatto vedere tu; ma nel tuo caso, essendo una posizione personale è come fare un log in automatico. E che senso avrebbe non usare l'app di YouTube, se poi quando guardo un video mi apre un account in default?
      In questo caso, quindi, avendo per oggetto l'account stesso dei miei dati, la tua soluzione non toglie/aggiunge niente.

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    3. Tutto questo per dire: siamo già oltre la rivoluzione digitale, in quest'azienda, per quanto riguarda il consumo di carta. Da sempre, per chiedere up non usiamo nemmeno l'elettricità per produrre un documento elettronico: facciamo tutto a voce.
      Molto green e bio, no?

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    4. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

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    5. Riproduciamo integralmente il commento di Ste AL NETTO di un'affermazione diretta nei confronti dell'Azienda: il senso non è diverso da quello che abbiamo espresso, ovvero il fatto che "non ci piace essere presi in giro", ma la frase così com'era esponeva inutilmente sia noi che l'autore, senza nulla aggiungere al significato. Preghiamo di non prenderla come "censura", ma come modo per evitare gratuite complicazioni. Ecco il commento:

      "Non c’è nessuna opinione discordante in realtà, io sottoscrivo tutto quello che hai scritto nel commento. Lasciare intendere che la firma digitale sia obbligatoria è perfettamente in linea con l’abitudine [omissis]
      Nella bacheca del mio negozio c’è la fotocopia di un’articolo di giornale che parla della mitica app di esselunga per “ascoltare i dipendenti”... ma a me sembra che la comunicazione sia assolutamente a senso unico... al massimo possiamo votare il croissant preferito. Forse per ascoltare intendono che l’app contiene un softwere che intercetta i microfoni?? Molto più probabile...

      Ho un’aneddoto anche sulla politica eco-friendly. Ho avuto un fantastico scambio con un direttore (tra l’altro uguale a quello del vostro disegno) che si è categoricamente rifiutato di ricevere una richiesta scritta di permessi 104. Io volevo una copia firmata e lui ha detto che non solo non firmava nulla, ma non ritirava neanche il mio foglio, perché “la 104 si chiede a voce, come fanno tutti, vieni da me e mi dici: capo domani non ci sono; e io ti metto la 104”.

      Aggiungiamo che l'episodio, purtroppo, è tutt'altro che incredibile: è storia nota l'allergia dei responsabili al rilascio di qualsiasi tipo di ricevuta... Nella migliore delle ipotesi, devono "chiedere": come se avessero paura di fare qualcosa di compromettente.
      Gli stessi timori, però, non si hanno quando la ricevuta la vogliono LORO da noi: lì non gliene scappa una. E' già tutto in doppia copia, con la riga per la data e la firma (che, non si fidano?). In alcuni trasferimenti, nella ricevuta aggiungono anche "Per Accettazione", così insieme alla ricevuta del testo ottengono anche la rinuncia al diritto di opporsi nelle modalità previste.
      Personalmente, abbiamo visto decine di colleghi che hanno fatto richieste di trasferimento o di full time che, negli anni, si sono trovati sorpassati da altri e non avevano nemmeno uno straccio di carta per poter dire "Ma io l'avevo chiesto prima!".

      Questo per dire che non solo non ritrattiamo niente di quanto detto qui sopra, ma potremmo parlare per ore di casi come il tuo nella lunga tradizione di trasmissione di documenti "per via orale"; come il giorno libero che chiedi alla capocassiera, poi lei va in maternità, il direttore non sapeva niente.... Dài, app: facci una bella funzione "richiesta ferie".

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  3. L'unica cosa chd mi viene in mente... È che ad ogni cosa nuova proposta ci sia una favolosa incul... Perché da anni ormai non si vede che questo... Quindi ogni volta che propongono qualcosa di nuovo in ogni senso il mio pensiero è "guardati alle spalle, non una ma due o tre volte"..

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  4. Pensa che io qualche mese fa sono risultato non idoneo permanente alla visita medica senza nessuna motivazione. Su mia richiesta mi sono stati consegnati degli esami che il mio medico (non quello della mutua) ha ritenuto “clinicamente irrilevanti”. Sono stato lasciato a 1 mese in ferie senza sapere come e quando sarei rientrato. Nel senso che non mi hanno detto “ci vediamo tra un mese” ma “ti chiamiamo appena sappiamo qualcosa”. Rientrando mi hanno cambiato sia negozio (allontanato, ovviamente), che reparto. Passando da un reparto con possibilità di 3lv ( che dopo 8 anni cominciavo a far finta che potessero concedermelo) a uno senza questa possibilità. Tutto ciò senza firmare NULLA, a parte ovviamente le visite.

    E quindi visto che da questa azienda ho preso sempre e solo calci nel culo direi che possiamo anche chiuderla qua... l’unica cosa su cui sono combattuto è se rifare la tessera sindacale nel prossimo lavoro, ma forse è solo all’esselunga che la tessera ti fa diventare un’appestato.

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  5. A onor del vero, non posso omettere che oltre alle ferie mi è stata proposta l’aspettativa non retribuita -tanto sono ricco dentro- o di “mettermi in malattia”. Come se fossero loro ad autorizzare la malattia...

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  6. Non è secondo me la tessera che ti fa diventare un appestato, ma piuttosto è la qualità dei delegati o funzionari sindacali a cui paghi la tessera ad essere impreparati o "funzionali" all'Azienda, la quale, a priori a seconda di chi ha di fronte "ci prova" e nel tuo caso ha fatto "enplein", ti ha preso tutto, eppure le alternative sindacali ci sono, difficilmente riesco ad immaginare un mondo del lavoro senza sindacato, che tra l'altro sarebbe la contro parte aziendale; e non il nemico da sconfiggere o assoggettare per le aziende, il quale deve intervenire per riportare a regime le "spinte" in avanti un pò troppo autoritarie che spesso le aziende si prendono la libertà di applicare contro chi lavora, come è accaduto nel tuo racconto, casistiche come le tue sono in aumento in quest'ultimo periodo, ma se fossi stato seguito da un buon delegato sindacale probabilmente non saresti a questo punto, passa dalla tua parte, passa alla Flaica/CUB.
    Flavio

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  7. 8 anni di attesa nella speranza di potersi finalmente "realizzarsi" in un terzo livello???che ci vuoi fare,non tutte le ciambelle riescono col buco,nel frattempo la vita va avanti,il tuo ambito 3 livello lo prenderà qualcun altro che potrà finalmente sentirsi realizzato e piano piano l'esselunga tutta si dimenticherà di te (destino comune a molti).Esiste comunque (anche se non sembra),una buona dose di dignità anche in un 4 livello qualsiasi,quella che si porta dentro(noi 4lv) dalla vita "là fuori",quella che non conta,o che non dovrebbe contare.Persone che stimo,fossero le ultime.Paperoga.

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  8. I datori di lavoro selezionano i CV in base ai titoli conseguiti, non alla dignità.

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  9. Chi l'avrebbe mai detto.Paperoga

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  10. Avrei una domanda. Più di un in delegato sindacale mi ha detto che il preavviso per le dimissioni parte sempre dal giorno 1 o 16 del mese... ma io non trovo questa cosa su internet. Ma è davvero così? In tutte le aziende? Ma che senso hanno le varie tabelle sui preavvisi, se poi vengono aggiunti da uno a quindici giorni????

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    1. sì, è vero: è una questione amministrativa per il calcolo delle competenze. O mese intero, o mezzo mese (anche le frazioni di elementi differiti, come la tredicesima o il TFR si calcolano in base alla metà + 1 di giorni svolti in un mese).

      La tabella del preavviso serve proprio per regolarsi: se tu hai (esempio) 20 giorni, basta darle il 14 o il 31 agosto.

      Se le dai il 12 o il 26, partirebbero comunque dal 15 o dal primo settembre. Basta regolarsi: se sai che devi essere libero al 30 settembre, vai indietro dei giorni del tuo preavviso (che dipende da livello e anzianità) e poi vedi qual è la "finestra" più utile.
      E' così per tutto, anche per la pensione. E sei tu, in un certo senso, che ti "aggiungi" 14 giorni, quando le dai il 2 del mese.

      Se le dai il 15, non ti aggiungi niente.

      E' come aspettare il treno: se so che passa puntuale alle 15, niente mi vieta di andare là 14 minuti prima.. ma questo non lo farà passare in anticipo.

      Facci sapere se hai bisogno (dovunque tu vada: paradisi ne conosciamo pochi)

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  11. Ma i vostri patronati sono aperti adesso? Perché io lavoro in provincia di monza brianza, e la camera del lavoro di vimercate è chiusa fino al 16 agosto. Avrei bisogno di alcune informazioni per gestire le dimissioni ma perderei questa “finestra temporale” se aspettasi la riapertura...

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  12. Non abbiamo i calendari dei servizi: ogni territorio si organizza con presidi misti di dipendenti e volontari.. Posso solo dirti che giorni di festa ce ne sono davvero pochi: dovresti trovare qualcuno anche settimana prossima (l'anno scorso hanno chiuso solo il 15 e il 16)
    Vai su Cub.it, cerca il più vicino a te e telefona: a Monza siamo in Viale Piave (destino beffardo), a Milano in Viale Lombardia.

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