...non fare mai le due cose contemporaneamente!
Dicevamo: avete ringraziato i “VOSTRI” delegati sindacali di Negozio? Quelli di Cgil Cisl Uil?
Quelli della firma sul nostro Contratto Nazionale, senza chiedere nemmeno un parere, un finto referendum tipo quello fatto per il lavoro domenicale...
Faticherete a riconoscerlo. Sarà in giro a ripetere: “IO NON HO FIRMATO NIENTE! E' STATO IL SEGRETARIO NAZIONALE! IO ERO CONTRARIO! E' UNO SCHIFO! L'HO PURE DETTO, IN ASSEMBLEA!”.
Troppo comodo, no? Per tutto l'anno si tengono l'intrasferibilità, si prendono i permessi sindacali IN NOME DI UN SINDACATO. Poi, quando questo Sindacato firma porcherie, loro non c'entrano: sono vergini. Ciucciano e fischiano, come sempre: sono sindacalisti, ma a giorni alterni.
Ci sono Negozi in cui il “sindacalista” è il primo che passava di lì, che ha accettato la nomina di RSA (rappresentanti sindacali Aziendali) solo per risolvere sue questioni (o pararsi il cu*o da trasferimenti) e non fa nessun tipo di attività: ma ai Coordinatori e alle Segreterie di Cgil Cisl Uil va bene uguale! Negozio conquistato e aggiunta un'altra🚩
Così, loro possono sedersi al tavolo Nazionale con le Aziende e dire: “Noi abbiamo Rappresentanti sindacali in tanti Negozi: siamo i più rappresentativi!” e firmare A NOME DI TUTTI.
Quindi, è soprattutto grazie a questi pupazzi che l'Azienda può ottenere quello che vuole: ha l'alibi della “rappresentanza” per parlare con loro. Poi firmano, e i pupazzi non hanno colpe.
Ripetiamo: troppo comodo. Andate dal vostro Pupazzo di Negozio e ditegli:
“GRAZIE PER LA TUA FIRMA: COMPLIMENTI PER GLI AUMENTI CHE HAI OTTENUTO. COMPLIMENTI PER AVERCI VENDUTO LA MALATTIA PAGATA, LE MAGGIORAZIONI DOMENICALI, LE CONDIZIONI DEI NUOVI ASSUNTI”.
Ditelo anche ai Coordinatori, quando li vedete in assemblea: ce ne sono alcuni che hanno migliaia di ore di permesso, da anni, eppure sono ancora vergini – non sono mai responsabili di nulla.
Ci toglieremo quindi un sassolino dalla scarpa: chi segue questo sito da tempo, sa che dietro queste righe ci sono dei lavoratori che PUR DI NON CAMBIARE IDEA, HANNO CAMBIATO SINDACATO, contro ogni convenienza personale, in nome della coerenza.
Se il “vostro” pupazzo di Negozio dice “Io non ho firmato, ero contrario”, invitatelo ad agire di conseguenza. O a fare silenzio!
A questo punto, un breve riepilogo tecnico: raccontandovi FATTI e non OPINIONI, facciamo parlare la BUSTA PAGA:
Nella busta di Marzo 2024 c'era ancora la casella AFAC DMO (=Anticipo Futuri Aumenti Contrattuali Distribuzione Moderna Organizzata). In quella casella, il Padrone riconosceva UNILATERALMENTE un adeguamento di 30 euro lorde mensili, che si sommavano agli altri elementi “fissi” per finire a comporre lo STIPENDIO MENSILE.
Ricordiamo che lo Stipendio Mensile si “trasforma” in Competenza Corrente in base alla propria percentuale contrattuale: per il full time, la cifra è quella, mentre il part time la vedrà riconosciuta in base alle proprie ore (64%, 80% ecc).
Nota: qui a fianco potete ancora accedere al nostro “storico” approfondimento sulla Busta Paga. Prossimamente lo aggiorneremo con ciò che nel frattempo si è aggiunto (tipo l'ESONERO INPS), ma per il momento potete consultarlo tranquillamente: il meccanismo è sempre quello.
In tema di Competenza Corrente, ricordiamo solo che sulla riga della cifra (full o part) sono specificati i giorni di lavoro TEORICI in media mensile: 26 presenze per il tempo pieno, che diventano, ad esempio, 13 per chi ha 24 ore distribuite su 3 giorni; la prestazione è al 64%, ma i giorni in cui si lavora sono 3, cioè la metà dei 6 che fa il full time.
Facciamo un saltino ad Aprile 2024:
Come annunciato, FederDistribuzione ad Aprile procede ad AGGIUNGERE 70 euro allo Stipendio Mensile: con un comunicato in bacheca aziendale, dicevano che i sindacati confederali facevano perdere tempo in trattativa e nel frattempo era quindi doveroso adeguare un po' i salari – quindi lo facevano da soli, senza esserne obbligati se non per decenza.
I tre porcellini di Cgil Cisl Uil insorsero: “70 euro: che miseria! Una presa in giro! Noi vogliamo il CONTRATTO, per avere AUMENTI VERI!”, specificando che una grandissima parte del mondo del lavoro dei supermercati è part time, quindi quella cifra andava pure ridotta in proporzione!
Dichiarazioni di “lotta”! Sciopero rituale (senza preavviso dopo anni di calma): “CON-TRAT-TO! CON-TRAT-TO!” urlato ai megafoni. Un paio di settimane per digerire il pranzo al ristorante... ed ecco cosa hanno ottenuto, nero su bianco dalla busta di MAGGIO 2024:
Niente. Hanno firmato e hanno detto: “Va bene così: ai lavoratori basta quello che stavate già aggiungendo voi.”.
Sulle considerazioni del PERCHE' si possa firmare una calata di braghe simile, rimandiamo al nostro articolo di un mesetto fa.
Qui, ribadiamo solo che HANNO SOTTOSCRITTO PER NON FARCI AVERE NESSUN ALTRO AUMENTO PER UN ALTRO ANNO, dopodiché riceveremo 30 EURO LORDE.
Ora ringraziate i vostri Pupazzi di Negozio, i loro Coordinatori e i loro funzionari pagati con bilanci pieni di trattenute di “Assistenza Contrattuale”, presi dalle nostre tasche senza chiedere permesso.
Riprenderemo da qui, nel prossimo articolo, per chiedervi se pensate che sia normale, nel 2024, ricevere un “premio” di risultato basato su cifre di UN QUARTO DI SECOLO FA.
Qualcuno dirà: “E' perché il Contratto Integrativo Aziendale non è mai stato più toccato!”.
Bugia: è stato modificato dall'Accordo sul Lavoro Domenicale, con cui hanno diminuito le maggiorazioni domenicali e messo nero su bianco che I NUOVI ASSUNTI E I DOMENICALI SONO DI SERIE B.
Ed è modificato di anno in anno dai “protocolli Welfare”, con cui Cgil Cisl Ul e il Padrone si stringono la mano e dicono che le cifre del Salario Variabile di fine aprile vanno bene così: basta spartirsi un po' di risparmi ai danni dello Stato e dare un 10% di briciole ai dipendenti.
Ma che te frega? Il dato sulla “dispersione inventariale” è uno dei parametri su cui si basa la cifra che ci pagano: se sparisce mezzo Negozio, o si fanno tanti straordinari perché il lavoro si concentra su fasce disagiate, il lavoratore guarderà in busta e scoprirà che anche quest'anno, come i venti anni precedenti, è più vicino alle 430 euro che alla cifra “top”. Un affarone, no?