Federdistribuzione come potete capire insiste sulla questione delle 40 ore, quello che bisogna capire è che la riduzione oraria che abbiamo fin qui conosciuto e data anche dalla cessione da parte nostra di permessi ed ex festività soppresse( 72 ore) Quello che hanno intenzione di fare è di sopprimere completamente queste 72 ore cancellarle e per effetto di questo , non avendo più le 72 ore tornare quindi ad una attività lavorativa di 40 ore settimanali a parità di costo. Non vi sembra questa una riduzione di salario? Mi sembra di capire che le 40 ore non servano in realtà a dare un maggior servizio, ma a toglierci ancora una volta qualcosa dalle nostre tasche. La cosa interessante è vedere come fin dall'inizio della trattativa Federdistribuzione tenda a precisare che le scelte politiche nazionali ed europee sembrano non andare nella direzione delle imprese, che no tendano a ridurre il costo del lavoro, fin qui potrei anche essere d'accordo, quello che proprio non mi trova d'accordo è che per effetto di questo a pagarne le conseguenze sono spesso i lavoratori, e quindi l'effetto della crisi e delle scelte delle aziende devono essere pagate dai noi. Davide Dimatteo
Ottima considerazione, mi allineo al tuo pensiero, solo un appunto se mi permetti, non ė "spesso sono i lavoratori a pagare la crisi" ma bensì "sempre sono i lavoratori sopratutto dipendenti a pagare la crisi" questo è colpa nostra che no riusciamo ad avere uno spirito di "corpo" unico dei lavoratori e i sindacati che molte volte sono palesementi distratti da compiacienze filo governative e confindustriali......
RispondiEliminaSono tutte stronzate il sindacato deve tutelare i lavoratori e invece dove sono? Renzi a detto che farà le riforme se al sindacato non va bene sene farà una ragione. La cammusso che cazzo sta facendo eh!
RispondiEliminavero, il sindacato appare lontano e forse se non cambia rotta rischia che la distanza si faccia ancora più grande, ma c'è gente come noi del blog(e non solo), rappresentanti sindacali di alcuni punti vendita che vogliono cercare di cambiare le cose, proviamo a far si che la gente, i lavoratori di esselunga possano riavvicinarsi al sindacato, attraverso l' informazione e la partecipazione dei lavoratori. Detto questo possiamo anche dire " la Camusso che cazzo sta facendo?" ma la domanda che io mi farei è anche:" e io cosa stò facendo?" Il sindacato è fatto anche e soprattutto dai lavoratori, non dimentichiamolo partecipare è importante, come è importante che tu abbia scritto un commento, fa tutto parte della partecipazione e di questo ti ringrazio.
EliminaSiamo un popolo di coglioni e lo sappiamo tutti basta guardare i nostri intaressi e tutto và bene.ma un giorno i nostri figli diranno ma come avete permesso a questi di rovinarci il nostro futuro. Perchè e del futuro dei nostri figli che si sta parlando.
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