Sovratitolo

Creato dai lavoratori per i lavoratori, il blog è interamente dedicato a tutti coloro che lavorano in Esselunga.

14 maggio 2018

Accordo sul lavoro domenicale: ora è definitivo

Accordo domenicale e venditori di fumo  

Visualizza testo dell'accordo sul lavoro domenicale del 10 Maggio. clicca QUI.

Buongiorno a tutti, cominciamo col dire che  il 10 maggio 2018 a Bologna è stato ufficialmente ratificato l'accordo sul lavoro domenicale (del 22 gennaio 2016 e 14 giugno 2017) tra Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltucs Uil e Esselungache diventerà parte integrante del CIA Esselunga (contratto integrativo aziendale).

Finita la sperimentazione, ora è definitivo.

Come saprete proprio il 10 maggio c'è stato il presidio di alcuni lavoratori  Esselunga iscritti alla Organizzazione Sindacale Flaica Uniti CUB, con l'appoggio della stessa, per protestare contro questo accordo sul lavoro domenicale, presidio che si è tenuto proprio a Bologna davanti al NH Hotel, dove all'interno i sindacati confederali e l'azienda giungevano alla firma definitiva dell'accordo.

Di seguito il video realizzato da un collega sul presidio di bologna:




Abbiamo pensato in questi giorni a come scrivere questo pezzo sul blog per spiegare la vicenda, e abbiamo deciso di partire analizzando il testo trionfante del comunicato di Cgil Cisl e Uil in merito alla firma di questo accordo e al "grande" risultato ottenuto.

Per visualizzare il testo del comunicato clicca QUI

Cominciamo con la premessa iniziale del testo, con la quale le tre
Organizzazioni sindacali si dicono contrarie al decreto "salva Italia" del 2011 che ha consentito alle aziende del terziario e commercio di arrivare a "cogliere questa occasione".

In merito a questa affermazione non dimentichiamoci MAI che a firmare l'obbligo della prestazione al lavoro domenicale sono state dapprima CISL e UIL con il contratto nazionale (all'epoca con Confcommercio) già nel 2008 (famoso art.141), con grande sdegno all'epoca della Cgil (ricordiamo grandi comizi e grandi manifestazioni a Roma, in cui eravamo presenti), e successivamente nel contratto nazionale del 2011 (sempre con Confcommercio) dove alla fine è seguita ANCHE la firma della Cgil (sempre art. 141).

Nel comunicato in merito alla firma dell'accordo sul lavoro domenicale si dice che  tale situazione (decreto salva Italia, e utilizzo dell stesso) ha creato all'interno di Esselunga una popolazione lavoratori domenicali, "che opera per poche ore con un reddito estremamente basso" ( i contratti part-time domenicali in esselunga vanno dalle 18 alle 24 fino anche alle 32 ore, e poi ci sono i full time a 40 ore).

VERO

C'è anche da dire però che la scelta dell'azienda che a partire dal  primo novembre 2014 ha deciso che tutti i nuovi assunti (sia essi part-time che full-time) dovessero avere la domenica ordinaria, non ci sembra sia sta mai contestata questa scelta dalla triplice e che si siano stracciati le vesti (all'epoca ricordiamo bene che fu una questione che venne portata a conoscenza della Filcams Cgil Nazionale).

Curiosamente questa non è stata la scelta di altre catene (parecchie),  dove non assumono con il contratto domenicale (in questo caso di riferiamo al full-time) ma applicano semplicemente il 141 (articolo che disapproviamo e contestiamo ovviamente), ovvero lavorano la domenica a rotazione.
Ci è capitato di vedere diversi colleghi (sia part che full-time domenicali) che  sono andati a lavorare in altre catene e mediamente hanno 2 domeniche libere al mese (piuttosto che lavorarne tutte

Forse è per questo che Esselunga "libera" qualche domenica in più, in particolar modo ai full-time ?  Siamo sicuri di parlare di una conquista sindacale? (buttiamo lì questa riflessione).

Domeniche liberate in più
www.datamanager.it

Nel comunicato si dice che i full time domenicali avranno 5 domeniche libere, mentre i part time domenicali 3 domeniche libere (che dovranno recuperare in settimana), nell'accordo del 22 gennaio 2016 si diceva che a fronte di determinati accordi di negozio le domeniche libere potevano essere portate da 3 a 6 domeniche, e le domeniche libere dei part-time potevano essere portate da 2 a 4.
Quindi si presume che questa clausola non valga più visto che la sperimentazione è da ritenersi conclusa? 

Cosi come la possibilità di avere due riposi consecutivi (sabato e domenica) ogni 12/13 domeniche lavorate "volontariamente" (come recita anche il comunicato ),
mentre l'accordo del 22 gennaio 2016 si diceva di concordare nel confronto di negozio la possibilità di avere due giorni di riposo consecutivi ogni 10 domeniche (per tutti i reparti), senza inserire la parola "volontariamente", va da se che per coloro che saranno comandati questo "premio" non verrà concesso.

"Molto soddisfacente il risultato ottenuto sul piano economico" recita il comunicato della triplice, 
infatti dalla ventiquattresima domenica lavorata, i lavoratori con la domenica ordinaria si vedranno riconosciuto il 5% in più di maggiorazione, e dalla trentasettesima in poi il 10% in più.


Due considerazioni:

La prima: queste percentuali sono uguali quelle che non sono mai state riconosciute per le clausole "elastiche" e "flessibili" per il part time (vedere CIA aziendale, che trovate anche sul blog), per cui se la triplice parla di esborso notevole da parte dell'azienda bisogna anche dire quanto ha risparmiato in questi anni grazie al mancato pagamento di queste clausole (che ricordiamo vanno sottoscritte con patto individuale, ecco il perchè del mancato pagamento),
eppure quasi tutto il part-time in azienda è comunque molto elastico e flessibile.

La seconda: e bene ricordare che tutte quelle volte che i cosiddetti "domenicale" staranno a casa la domenica, per la possibilità che questo accordo a concesso loro (quindi 5 domeniche per il full e 3 per il part-time), non svolgendo attività lavorativa in domenica non percepiranno il 30% di maggiorazione, soldi che quindi l'azienda risparmia, salvo poi aggiungere un 5% barra 10% (già più difficile da prendere), mettiamo tutto sulla bilancia.

Immaginate poi un full time domenicale che deve arrivare al 40% :
le domeniche sono 52 in un anno, togliete la domenica di pasqua, le 5 concesse dall'accordo, almeno 4 di ferie un paio di malattia e siamo a 40 domeniche, se tutto va veramente molto liscio, cosi facendo ci sarebbe la possibilità di fare ben tre domeniche al 40%, ecco che la platea dei 40% si abbassa (qual'è l'incentivo? non era meglio pagare una quota fissa per il disagio?).

Ad ogni modo per noi queste sono briciole considerato che si è venduto il tempo libero di tantissimi lavoratori e di conseguenza delle loro famiglie, ma immaginiamo che ci sia anche la platea del "male minore" o del "piuttosto che niente..."e quindi questo discorso per loro non vale.

C'è un passaggio nel comunicato che a nostro avviso è forviante "Abbiamo altresì considerato che ai lavoratori full-time  senza l'obbligo della prestazione lavorativa la domenica ..."

foto: artecsrl.eu
ERRORE, anche grazie a questo accordo i lavoratori sono obbligati a presentarsi la domenica sul posto di lavoro se inseriti, anche contro la loro volontà, nella programmazione del lavoro domenicale, è meglio imparare a chiamare le cose con il loro nome, obbligo alla prestazione lavorativa domenicale.

Per quanto riguarda il fatto di avere ottenuto un più "stringente diritto di informazione..." non è il caso nemmeno di commentare.

Siamo in una "botte di ferro".

Seguirà altro approfondimento in merito alla vicenda, tante cose ci sono ancora da dire, per ora ci è sembrato meglio partire dal comunicato trionfante della triplice, ma non finisce qui.

A risentirci, CambiaLiberamente Staff.

15 commenti:

  1. E' davvero vergognoso che non abbiano mai pensato alle (numerose ) coppie che lavorano in Esselunga con figli,( non sapevo che dopo i 3 anni compiuti i bambini possano rimanere a casa da soli) che si troveranno a fare la staffetta anche alla domenica per la gestione familiare.
    Magari due domeniche comandate alla mamma e due al papà..
    La matematica non è un 'opinione fanno 4 domeniche in cui i figli se va bene, si godono i genitori a metà...
    Ma chi crea( e chi firma) questi scempi di accordi, un opinione sulla famiglia ce l'ha? ,o semplicemente non gliene importa nulla..?
    Io butto il mio cent sulla seconda...
    Eh per fortuna che c'è il welfare...scusate non trovo il tastino con la faccina ironica :)

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  2. La questione di base è la liberalizzazione delle aperture domenicali voluta dal governo Monti.
    Ovvio che poi le aziende si siano dovute organizzare di conseguenza.
    La soluzione vera è quella di cambiare la relativa legge, facendo sì che la domenica torni ad essere dedicata alle famiglie, come il buon senso suggerisce.

    Per quanto riguarda gli accordi sottoscritti dalla Triplice, come spesso accade sono l'espressione contraria della volontà dei lavoratori.
    Come lavoratore, sebbene contrario alle aperture domenicali, vorrei poter stipulare un accordo per la gestione delle domeniche che tenga veramente conto non solo delle esigenze aziendali, ma pure di quelle dei lavoratori.

    Serve un modello sindacale in cui i lavoratori possano decidere per se stessi, visto che sono loro a dover poi subire le conseguenze delle loro scelte.

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  3. Ma come fanno le altre aziende ad applicare il 141 se si può fare solo in seguito a contrattazione di secondo livello???? NIENTE ACCORDO CON IL SINDACATO, NIENTR 141, questo la gente non l ha capito?? Esselunga avrebbe dovuto pagare a peso d’oro l’implementazione della domenica nei turni, invece ha preferito comprare i sindacati.. che hanno convinto il 61% di PECORE a fregarsi da soli... come diceva un saggio “non ho voglia di far niente, e anche se mi venisse a fermarmi c’è la gente”

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    1. Io non l avevo capito.
      Ora però mi hai chiarito i tanti dubbi che avevo.
      Penso che sei il primo che lo scrive così chiaramente e onestamente per questo ti voglio ringraziare.

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    2. quello che affermi non è esattamente così. l'articolo 141 recita questo:
      In attesa della realizzazione di quanto previsto ai commi 1 e 2, le Parti convengono, fermo restando le eventuali intese territoriali o aziendali successive all'entrata in vigore del CCNL 18 luglio 2008, di applicare la disciplina di cui ai commi successivi.

      Ferma restando l'applicazione delle maggiorazioni e dei trattamenti economici, anche su quanto previsto dal presente comma, previsti dalla contrattazione integrativa territoriale o aziendale sul lavoro domenicale, le aziende - al fine di garantire lo svolgimento del servizio in relazione alle modalità organizzative - hanno facoltà di organizzare per ciascun lavoratore a tempo pieno che abbia il riposo settimanale normalmente coincidente con la domenica, lo svolgimento dell'attività lavorativa nella misura complessiva pari alla somma delle domeniche di apertura originariamente previste dal d.lgs. 31 marzo 1998, n. 114 e del 30% delle ulteriori aperture domenicali previste a livello territoriale.

      quindi vuol dire che fino a che non viene fatto l'accordo di secondo livello viene applicato l'articolo 141 con quelle regole.

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  4. Quindi questo articolo 141 non è applicabile unilateralmente , ma necessita comunque di una definizione delle modalità tra le parti?
    No perchè il leit motiv prima e dopo il sondaggio farsa e nei mesi successivi nelle varie assemblee sindacali era tutto il contrario...

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    1. possono applicare il 141 tranquillamente. ti incollo il testo del contratto.

      Vista la particolare disciplina che regola il lavoro domenicale previsto dal CCNL del terziario e dalle norme di legge vigenti, le Parti concordano che tale materia sia oggetto di contrattazione di 2° livello.

      In tale ambito, territoriale o aziendale, le parti dovranno disporre del calendario delle aperture previsto dalle disposizioni normative in materia per l'anno di riferimento.

      In attesa della realizzazione di quanto previsto ai commi 1 e 2, le Parti convengono, fermo restando le eventuali intese territoriali o aziendali successive all'entrata in vigore del CCNL 18 luglio 2008, di applicare la disciplina di cui ai commi successivi.

      Ferma restando l'applicazione delle maggiorazioni e dei trattamenti economici, anche su quanto previsto dal presente comma, previsti dalla contrattazione integrativa territoriale o aziendale sul lavoro domenicale, le aziende - al fine di garantire lo svolgimento del servizio in relazione alle modalità organizzative - hanno facoltà di organizzare per ciascun lavoratore a tempo pieno che abbia il riposo settimanale normalmente coincidente con la domenica, lo svolgimento dell'attività lavorativa nella misura complessiva pari alla somma delle domeniche di apertura originariamente previste dal d.lgs. 31 marzo 1998, n. 114 e del 30% delle ulteriori aperture domenicali previste a livello territoriale.

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  5. Questo è secondo me quello che è successo:

    -Il governo monti liberalizza le aperture
    -il mercato IMPONE le aperture domenicali a tutti i supermercati e affini
    -Esselunga tira a campare per 3 anni con assunzioni domenicali e disponibilità volontarie per la domenica
    -Si rende conto che la domenica si lavora parecchio quindi apre quasi tutti i punti vendita per tutto il giorno e la forza lavoro richiesta aumenta.

    qui si arriva a un bivio perché l'azienda in nessun modo può obbligare i dipendenti a lavorare sistematicamente anche la domenica, senza accordo con i sindacati, quindi MINACCIA di cancellare le - numerose, bisogna dirlo - agevolazioni del suo contratto integrativo aziendale, rispetto a quello collettivo del settore, se non si trova un accordo sulle domeniche. I delegati sindacali, i direttori responsabili eccetera, si coalizzano per convincere i lavoratori che O si vota SI al referendum, o accade l'apocalisse. Il SI vince, e da li per l'azienda è tutto in discesa. L'accordo è una farsa come ampiamente illustrato in questo blog ormai da anni. Penalizzante a livello economico perché per recuperare i soldi persi dalle domeniche di dicembre bisogna lavorare TUTTE le domeniche dell'anno..
    Quello che secondo me bisognava fare era accettare che venisse cancellato il CIA e intanto non lavorare MAI la domenica. Con i negozi senza personale l'azienda avrebbe certamente avuto maggior interesse a riscrivere tutti i contratti inserendo la domenica, con delle condizioni chiaramente più vantaggiose per noi.
    Ma ormai è tardi, i lavoratori si sono espressi e non ci verrà certamente data una seconda possibilità. Serva da lezione per la prossima volta almeno...

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  6. Ho cliccato per poter vedere l'accordo domenicale definitivo ma non viene visualizzato bene. È tutto sfocato. Potete ricaricarlo?
    Accettare che venga stralciato il CIA significa per esempio non avere più il servizio mensa, non avere più le pause di 10 15 minuti timbrate, non avere il salario variabile etc.; io sarei anche disposto a queste rinunce, ma quanti lo sarebbero?

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    1. quindi se un giorno l'azienda volesse stracciare il CIA, automaticamente anche "l'accordo domenicale" non avrebbe piu' valore, o sbaglio?

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    2. E' scritto nel testo originale 22 gennaio 2016: "Il presente accordo (...) sostituisce per il periodo della sua vigenza, la disciplina e i trattamenti economici del capitolo 'Lavoro Festivo'" del CIA. Finita la provvisorietà, è diventato parte integrante dell'Integrativo.
      Ed è proprio questo il prossimo "campo": cambiandone un capitolo (dopo 14 anni), sono (già) ufficialmente cominciate le danze per il rinnovo.

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    3. Ciao Mario scrivimi una mail con richiesta e te lo invio, nn si capisce come mai alcuni lo vedono bene e altri no.
      Grazie. cambia.liberamente@gmail.com
      Flavio admin.

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  7. Marcello la scansione dell'accordo è sfocata, puoi ricaricarla per favore? condivido con altri colleghi..

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    1. Ciao Luca scrivimi una mail con richiesta e te lo invio, nn si capisce come mai alcuni lo vedono bene e altri no.
      Grazie. cambia.liberamente@gmail.com
      Flavio admin.

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    2. Caro Flavio, temo non sia un inconveniente tecnico.
      Ho riletto bene il comunicato trionfale dei firmatari e ho capito che non è un problema di file o scansione: questo Accordo c'è chi lo vede bene e chi lo vede male.
      A tutti i lettori: se lo vedete male, non preoccupatevi.
      Vuol dire che sapete ragionare :D

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