Sovratitolo

Creato dai lavoratori per i lavoratori, il blog è dedicato a tutti coloro che lavorano in Esselunga ma siamo in grado di dare informazioni utili anche a tutti coloro che lavorano nella GDO..

15 giugno 2018

Piccole apparizioni

Quello che non ti aspetti.

A volte bastano tre persone e quattro volantini per portare a casa ciò che non ti aspetti.

Il 5 giugno davanti all'Esselunga di Gallarate (VA) è andato in scena un piccolo presidio con volantinaggio della Flaica CUB.

Come in altre occasioni prima di questo presidio alcuni colleghi "armati" di bandiere, qualche volantino e un po di buona volontà cercano di sensibilizzare qualche cliente nel merito della discussione sul lavoro domenicale e soprattutto portare a conoscenza dei lavoratori di Esselunga del punto vendita scelto per il presidio che c'è una idea di sindacato decisamente alternativa a Cgil Cisl e Uil, fautori del pessimo accordo domenicale che è sotto gli occhi di tutti i lavoratori.

Accade che qualche giornale locale interessato alla protesta scriva un articolo come questo:


tratto dalla prealpina del 05/06/2018
A questo punto arriva la replica aziendale, che sempre attraverso il medesimo giornale decide di fare alcune precisazioni:
tratto dalla prealpina del 07/06/2018

Ora la prima notizia positiva che la stessa Esselunga ci da (per sua stessa ammissione)
è che il 16 agosto per i negozi della provincia di Varese è ancora considerato festivo (quindi facoltativa la presenza), pertanto ringraziamo i "soli tre" colleghi e colleghe che scatenando tutto ciò ci hanno portato a questa scoperta (non male).

Va detto anche che per fare un presidio e per distribuire qualche volantino tanti ne bastano (3), perchè ci par di capire che lo scopo del "gioco" è far conoscere ai colleghi un alternativa sindacale, inoltre coloro che vi partecipano spesso non godono dei "privilegi" dei confederali (permessi sindacali ecc).

Ma la cosa che ci lascia più perplessi in merito alle precisazioni di Esselunga è quando dicono che : "i dipendenti hanno avuto più occasioni per esprimersi in merito all'accordo: sia attraverso incontri periodici con i sindacati, sia attraverso il referendum tenuto nel 2016, nel quale un'ampia maggioranza si è espressa a favore".


pnlbenessere.com
Parole che ci lasciano basiti, per due ragioni, la prima è che come si è detto più volte il referendum ha dato esito positivo solo per il 60% contro i contrari che erano il 40% percui parlare di ampia maggioranza fa sorridere, l'ampia maggioranza la si trovava solo in coloro che erano i fautori della proposta, cioè sindacati confederali (Cgil, Cisl e Uil) e l'Azienda, ricordiamo tutti come andò la vicenda, il 60% è da considerarsi come una vittoria risicata e forviante, considerando, a quanto ci risulta, che votarono all'epoca anche gli uffici (che della domenica gliene fregava un fico secco).

Inoltre siamo a conoscenza di tante anomalie e segnalazioni di ciò che è stato contestato da molti lavoratori durante questi due anni di sperimentazione su questo accordo, cose che non sono mai arrivate ai tavoli nazionali, segnalazioni che venivano ignorate, come le molte  lettere inviate alla triplice e all'azienda con eventuali correttivi da apportare, che diventavano sistematicamente lettera morta.


alamy.it
Quando si legge poi nell'articolo Esselunga dire che le disponibilità volontarie coprono quasi totalmente i presidi domenicali, è importante capire cosa ci sta dietro a tutto questo meccanismo, è importante tener presente che molti lavoratori si propongono in determinate domeniche per paura di essere comandati in altre, dove magari hanno l'impegno sportivo del figlio, genitori anziani da curare, piuttosto che pranzi in famiglia o gite fuori porta.

Dietro molta "pseudo-volontarietà" si nasconde a nostro avviso una autodifesa di molti lavoratori, e spacciarla per volontarietà  fa tristezza.

Diciamo pure che è vero che al presidio di gallarate cerano "solo" tre persone (due colleghe e il funzionario della Flaica CUB), non appartenenti al negozio di Gallarate, ma ci piace anche dire che  rappresentavano i circa 75 ( circa 25 per negozio) iscritti dei negozi di Olgiate Olona, Castellanza e Saronno per la provincia di Varese, i quali sono il segno del fatto che qualche cosa sta cambiando e che non si può più "nascondere la polvere sotto il tappeto" e negare l'evidenza (oltre che la possibilità di svolgere elezioni affinchè i lavoratori possano scegliere da chi essere rappresentati).

Quindi viva i presidi... anche se di "sole tre persone".

lo staff di cambialiberamente.