A volte bastano tre persone e quattro volantini per portare a casa ciò che non ti aspetti.
Il 5 giugno davanti all'Esselunga di Gallarate (VA) è andato in scena un piccolo presidio con volantinaggio della Flaica CUB.
Come in altre occasioni prima di questo presidio alcuni colleghi "armati" di bandiere, qualche volantino e un po di buona volontà cercano di sensibilizzare qualche cliente nel merito della discussione sul lavoro domenicale e soprattutto portare a conoscenza dei lavoratori di Esselunga del punto vendita scelto per il presidio che c'è una idea di sindacato decisamente alternativa a Cgil Cisl e Uil, fautori del pessimo accordo domenicale che è sotto gli occhi di tutti i lavoratori.
Accade che qualche giornale locale interessato alla protesta scriva un articolo come questo:
tratto dalla prealpina del 05/06/2018 |
tratto dalla prealpina del 07/06/2018 |
Ora la prima notizia positiva che la stessa Esselunga ci da (per sua stessa ammissione)
è che il 16 agosto per i negozi della provincia di Varese è ancora considerato festivo (quindi facoltativa la presenza), pertanto ringraziamo i "soli tre" colleghi e colleghe che scatenando tutto ciò ci hanno portato a questa scoperta (non male).
Va detto anche che per fare un presidio e per distribuire qualche volantino tanti ne bastano (3), perchè ci par di capire che lo scopo del "gioco" è far conoscere ai colleghi un alternativa sindacale, inoltre coloro che vi partecipano spesso non godono dei "privilegi" dei confederali (permessi sindacali ecc).
Ma la cosa che ci lascia più perplessi in merito alle precisazioni di Esselunga è quando dicono che : "i dipendenti hanno avuto più occasioni per esprimersi in merito all'accordo: sia attraverso incontri periodici con i sindacati, sia attraverso il referendum tenuto nel 2016, nel quale un'ampia maggioranza si è espressa a favore".
pnlbenessere.com |
Inoltre siamo a conoscenza di tante anomalie e segnalazioni di ciò che è stato contestato da molti lavoratori durante questi due anni di sperimentazione su questo accordo, cose che non sono mai arrivate ai tavoli nazionali, segnalazioni che venivano ignorate, come le molte lettere inviate alla triplice e all'azienda con eventuali correttivi da apportare, che diventavano sistematicamente lettera morta.
alamy.it |
Dietro molta "pseudo-volontarietà" si nasconde a nostro avviso una autodifesa di molti lavoratori, e spacciarla per volontarietà fa tristezza.
Diciamo pure che è vero che al presidio di gallarate cerano "solo" tre persone (due colleghe e il funzionario della Flaica CUB), non appartenenti al negozio di Gallarate, ma ci piace anche dire che rappresentavano i circa 75 ( circa 25 per negozio) iscritti dei negozi di Olgiate Olona, Castellanza e Saronno per la provincia di Varese, i quali sono il segno del fatto che qualche cosa sta cambiando e che non si può più "nascondere la polvere sotto il tappeto" e negare l'evidenza (oltre che la possibilità di svolgere elezioni affinchè i lavoratori possano scegliere da chi essere rappresentati).
Quindi viva i presidi... anche se di "sole tre persone".
lo staff di cambialiberamente.