Sovratitolo

Creato dai lavoratori per i lavoratori, il blog è dedicato a tutti coloro che lavorano in Esselunga ma siamo in grado di dare informazioni utili anche a tutti coloro che lavorano nella GDO..

14 agosto 2018

Question Time (parte seconda)



Chi pensa e chi compensa...

IL COMPENSATIVO NELL'ACCORDO MINORE: SI FA, non SI FA?
 E CHI NON FA, CI E'?
Tra le maggiori chiarezze introdotte dall'Accordo Filcams-CGIL, Fisascat-CISL, Uiltucs-UIL & ESSELUNGA, oltre alla programmazione rigorosa ed equa per tutti del lavoro domenicale, c'è finalmente una limpida gestione del riposo compensativo e del suo trattamento in busta paga.

Ok: non c'è nemmeno bisogno di dire che stiamo scherzando. La gestione del compensativo è stata una gioia sin dall'inizio della fase sperimentale; appena si sono presentati i primi festivi, si è posto il problema di dover scegliere se assorbire il giorno di non lavoro con la festa. L'Azienda ha da subito fatto il suo mestiere di Azienda; quello che hanno fatto i sindacati firmatari, invece, non si è mica capito.

Partiamo col ricordare che il termine “riposo” può essere considerato da due differenti punti di vista: uno ha il significato stretto di “giorno di non-lavoro” a cui si è obbligati dal Dlgs 66/2003 (e successive modifiche); l'altro è quello puramente contrattuale, riferito ad una prestazione settimanale di 6 giorni su 7. Non affrontiamo qui il discorso, ma ricordiamo che festivo e riposo compensativo POSSONO sovrapporsi: dal punto di vista normativo, l'importante è che la prestazione settimanale sia interrotta da un giorno di non lavoro, ed il festivo goduto lo è.
In presenza di un Accordo che regola il lavoro domenicale dovrebbe essere limpida la facoltà del lavoratore di chiedere compensativo OLTRE al festivo... mentre per alcune figure aziendali (tipo i soliti sorveglianti!) è diventata la prassi trovarsi la prestazione domenicale comandata e, nella settimana con festivo infrasettimanale, il compensativo che sparisce. L'azienda, evidentemente, applica la sua facoltà di comandare ore di straordinario settimanali senza nemmeno chiedere.
A Natale/Capodanno, due domeniche con due festivi infrasettimanali hanno dato luogo a diversi casi di difficile lettura in busta paga: l'Azienda sostiene che nei Negozi CHIUNQUE abbia chiesto che compensativo e festivo non coincidessero, è stato accontentato. Di certo, tutti i sorveglianti che hanno chiesto, non hanno ricevuto nemmeno risposta.
A Ferragosto, che succederà?



Presupposto: L'AZIENDA, SOTTOSCRITTO L'ACCORDO, NON PREVEDE PRESTAZIONE DOMENICALE STRAORDINARIA se non per le ore che eccedono quelle del compensativo.
Una situazione come quella qui sopra darebbe luogo a 6 ore e 15 di aggiuntive/straordinarie feriali: la nostra deduzione di una domenica che, vista la mancanza di un riposo compensativo (in quanto assorbito dal festivo), fosse calcolata straordinaria, è stata smentita dalle buste paga di gennaio. A livello economico non cambia niente: se (esempio) il mio martedì a casa è sostituito da 6 ore e 15 di lavoro, è ovvio che queste ore saranno pagate in più, maggiorate come extra feriale. La prestazione domenicale avrà comunque le sue ore maggiorate secondo tabella dell'Accordo: quella settimana darà luogo a 2,50 Ore Aggiuntive e 3,75 di Straordinario Feriale (sei ore 15 minuti totali).

Intanto, ci siamo persi la Filcams-CGIL che, come al solito, prima firma e poi pensa.


Prendiamo un comunicato sull'argomento, pubblicato sulle loro bacheche per la questione “Natale”: cominciamo col dire che noi, a differenza della Rsu di Affori, quando pubblichiamo qualcosa che non è nostro, lo diciamo. La prima parte ci elenca il pagamento della settimana natalizia di una cassiera che fa Natale, Santo Stefano e Compensativo a casa.

La seconda parte, ci spiega che chi salta il compensativo e fa sei ore in più di lavoro è pagato uguale: noi, da qui, abbiamo capito che la settimana lavorativa delle due cassiere è identica.
E, dopo averci spiegato che chi lavora 6 ore in più di un altro è pagato uguale, terminano con “(**) ore pagate 30% di maggiorazione festivo... NON E' GARANTITO CHE VENGA PAGATA!!!”.

Noi troviamo davvero divertente che delle rsu di un'organizzazione sindacale in trattativa non possano nemmeno dire cosa verrà pagato.
Come comprare una macchina; tua moglie la vede e ti chiede: “Ma è compreso il navigatore satellitare?” e tu rispondi: ”Può essere. Forse”.
Un compratore attento e affidabile.

Secondo il CCNL, “Festività” è un giorno in cui pur se non lavori NON subirai trattenute dalle competenze: curioso che la Filcams-CGIL ci dica che SE questa festività è ANCHE riposo, potrebbe (?) dare luogo ad una perdita di retribuzione.
31,75 ore in 5 giorni di lavoro (più uno di festivo e uno di riposo) sono uguali a 31.75 in 4 giorni (più due festivi e uno di riposo), perché nel primo caso il festivo/riposo viene trattenuto? Come?


Le barricate promesse per garantire il diritto al compensativo non assorbito dal festivo non le abbiamo viste: fateci sapere come funziona nel vostro Negozio.  
La nostra impressione è che, dopo la firma definitiva...LIBERI TUTTI. Un silenzio strano ha avvolto il mondo delle trattative: l'Azienda momentaneamente ha ottenuto tutto quello che voleva, i confederali non sanno più cosa raccontare..Noi salutiamo ricordandovi che a Milano e provincia il 16 agosto saremo a lavoro con ore pagate dalla Competenza Corrente; rispetto all'anno scorso, quindi, è come se lavoreremo gratis. E il fatto che la retribuzione di migliaia di ore con maggiorazione festiva spariscano nelle tasche dei Padroni e l'Accordo domenicale non abbia subito nemmeno un colpo di tosse a livello economico, ci fa capire molto del guadagno ottenuto. Non certo da noi dipendenti. Di queste ore, vogliamo parlare?

CambiaLiberamente Staff