"Avessimo fallito su tutto, una cosa che abbiamo fatto resterà: abbiamo insegnato al bracciante che non ci si toglie il cappello quanda passa il padrone.."
Giuseppe Di Vittorio, nato l'11 agosto 1892, maestro e compagno per chiunque lotti contro lo sfruttamento capitalista.
Da quelle parole veniamo, a quelle parole dobbiamo oggi dare nuova concretezza e forza. Grazie compagno Di Vittorio
CambiaLiberamente staff
Oggi prima di arrivare al cappello dovrebbe insegnarci a non toglierci le mutande....purtroppo non si vede nessuno all'orizzonte che ci indichi che "si può fare",e anche che si dovrebbe fare.Credo che semplicemente nessuno abbia interesse a farlo,la cosa "buffa" è che oggi nemmeno Di Vittorio capirebbe il perchè.
RispondiEliminapaperoga
Ipotizzo sul perché nn si vede nessuno all'orizzonte, stiamo tutti ad aspettare che si muova qualcun altro, invece dobbiamo essere noi stessi artefici del cambiamento che vorremmo...tutto il resto sono chiacchere, scusate la franchezza, infatti per esempio nn credo che Di Vittorio abbia aspettato che si muovessero gli altri, ha agito punto, il resto è storia.
EliminaFLAVIO
concordo con te ma resto dell'idea che senza capire gli eventi che ci circondano si possa fare ben poco,sopratutto se ad una moltitudine silenziosa va bene così.Quindi c'è qualcosa che non torna.e purtroppo non capisco.ciao paperoga
RispondiEliminaGrande, Di Vittorio. E' tuttora un simbolo e uno stimolo per tutti coloro che vogliono restituire dignità a se stessi e al lavoro.
RispondiEliminaGrazie, grande Uomo.
Di Vittorio aveva solo la terza elementare, eppure ha continuato a leggere per tutta la vita, dimostrando che l'istruzione, la moralità e la forza possono andare al di là della scolarizzazione.
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