Sovratitolo

Creato dai lavoratori per i lavoratori, il blog è interamente dedicato a tutti coloro che lavorano in Esselunga.

6 agosto 2018

Question time

Domande molto frequenti – risposte molto rare

Inauguriamo una nuova serie di
articoletti con lo scopo molto pratico di rispondere a domande che tutti fanno ma a cui pochi o nessuno rispondono. Il primo argomento è la malattia e le “anomalie” che ci si ritrova in busta dopo la firma del Contratto Nazionale con cui si è perso il pagamento al 100% ed è stato istituito l'infernale “contatore degli eventi”.

Abbiamo girato la “boa” di metà anno e ormai molti di noi, anche solo dopo due singoli giorni di malattia negli scorsi 7 mesi, si sono ritrovati la trattenuta relativa all'evento. E la domanda più frequente, in questo caso, riguarda la CONTINUAZIONE o RICADUTA.

“Ho fatto malattia superiore ai 12 giorni, con due certificati, eppure mi hanno comunque fatto la trattenuta. E' giusto?”. Se avete chiesto ad un superiore, è probabile che lui abbia chiesto a qualcun altro e poi vi abbia detto: “E' giusto così”. Noi invece vogliamo spiegarvi perché.

Facciamo un esempio di malattia di dodici giorni, con certificato unico:

Il certificato ha data d'inizio con il primo del mese, con durata a tutto il dodici. A livello contrattuale/amministrativo, ci ritroviamo quindi con una situazione di tre giorni di carenza e i successivi a carico INPS. L'intero periodo 1/12 viene riconosciuto con un INDENNIZZO MALATTIA che in realtà, essendo pagato dall'INPS, riguarderà i soli giorni dal 4 in poi – quelli che verranno tolti dalla COMPETENZA CORRENTE con la voce RECUPERO INDENNITA', per evitare un doppio pagamento. E se lo stesso periodo fosse stato invece fatto con due certificati in regime di CONTINUAZIONE?

CONTINUAZIONE significa che due certificati sono comunque un unico evento: con il secondo certificato, dall'8 in poi, non riparte la CARENZA ma continua l'indennizzo Inps.


Ipotizziamo che entrambi i casi qui sopra siano il quinto evento di un lavoratore: nel primo caso, il fatto che sia un certificato unico, fa sì che la MALATTIA CARENZA venga comunque pagata interamente. Nel secondo caso, invece, la CONTINUAZIONE farà sì che non vengano trattenute due carenze, ma niente impedisce all'Azienda di trattenere TUTTI i soldi della prima, che viene comunque considerato a tutti gli effetti un quinto evento.

Il colpo di genio di Cgil, Cisl e Uil, che hanno sottoscritto il meccanismo del contatore, è approvare un sistema di esenzione che dice che si evitano trattenute in presenza di evento di malattia certificato con prognosi iniziale non inferiore a 12 giorni; un incentivo a NON chiedere pochi giorni di malattia e vedere se eventualmente si guarisce presto... ma a drammatizzare i sintomi e sparare subito 12 o più in ogni caso. Comunque vada, tanti bei soldini risparmiati dal Padrone.. e tante pernacchie agli onesti e ai volenterosi.

Un'ultima precisazione, tra le tante domande frequenti sull'argomento: la differenza tra CONTINUAZIONE e RICADUTA è semplice ma fondamentale. Lo spieghiamo con l'aiuto dei consueti CUBetti:


Entrambi i casi danno luogo ad un unico evento, ma tra i due certificati della continuazione NON ci sono giorni di lavoro/ferie/altro di mezzo, e lo stato di malattia è ininterrotto; nella ricaduta, tra i due periodi della malattia ci sono uno o più giorni di interruzione. Nota bene: per essere considerate valide, sia la continuazione che la ricaduta devono ovviamente essere riferite alla stessa diagnosi... altrimenti siamo in presenza di due eventi di malattia diversi e non alla stessa che si prolunga o ripresenta.


Per chi gradisce un ripassino, mettiamo qui un link dove appare un riassuntino stampabile delle voci in busta. Prima di salutarvi, però, vogliamo inaugurare un'altra nuova rubrica.

AFFORISMI

No: non c'è un errore. Parliamo del Negozio di Milano Affori. Se guardate la pagina Facebook dei delegati Filcams, il 26 febbraio vedete che nel “Rinnovo rsu nel Negozio di Affori; il 77% di Votanti ha eletto come Primo Sindacato la Filcams Cgil. Grazie ai Delegati Sindacali che con il loro Impegno e Passione hanno risposto e risponderanno alle esigenza di Tutti i Lavoratori”.

Nel nostro piccolo, ci siamo sentiti orgogliosi: se i lavoratori del Negozio hanno visto impegno e passione, un po' è merito nostro...ma loro non lo sanno; abbiamo fatto notare al signor Rsu Filcams che alcuni articoli di approfondimento sulla sua bacheca erano dei “rip-off”, ovvero copiati e incollati dai nostri. Pari pari in tutto, anche nelle interlinee a capo paragrafo. Poi però si firmavano “Rsu Affori”.

Ci dispiaceva che qualcuno con centinaia di ore di permesso pagate dall'Azienda si prendesse il merito di articoli redatti da noi, che facciamo tutto con il nostro tempo libero. Abbiamo detto che siamo fieri di essere “pubblicati”, ma di rendere note gli autori e le fonti del blog. Ci ha risposto che non pensava di fare niente di male, visto che i contenuti dell'articolo sono nel CIA.

Forse tutto questo ha a che vedere con il fatto che la Filcams ha espressamente diffidato i suoi delegati a pronunciare “cambialiberamente” e ad appendere nostro materiale, già da quando eravamo ancora tra di loro (seppur con una voce autonoma e critica). Noi proveremo a plagiare una canzone prima in classifica e, se ci beccano, risponderemo: “pensavamo di non fare nulla di male: è fatta di note, e le note sono di tutti”.

"Concludiamo ricordando a tutti che questo blog è nato per la diffusione delle idee, delle informazioni e dello scambio critico: siamo ben felici che dei nostri testi appaiano in giro per l'Italia."

"Che alcuni testi vengano invece presi e firmati da altri, incapaci di fare un comunicato di più di sei righe, per farsi belli e siglare il lavoro altrui, è invece un'altra cosa: abbiamo proposto di aggiungere semplicemente la nostra firma, hanno preferito staccare tutto e non dire nulla."

Cari colleghi di Affori, siete in buone e oneste mani: risponderanno alle vostre “esigenze”.


CambiaLiberamente Staff

5 commenti:

  1. Grazie per le illuminanti informazioni del meccanismo "infernale" e, aggiungerei, perverso del contatore eventi di malattia.
    Apprezzo il vostro impegno e lavoro.

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    1. Sarebbe bello poter finalmente fare qualcosa per noi,partendo dal non accettare più questo svilimento/annullamento della propria persona,andare al lavoro anche stando male pur di non vedersi togliere un pò di euro in busta paga (e nemmeno pochi),è successo a me come a molti altri che non si possono permettere i fatidici 12 giorni.Ma tutto questo è IRRESPONSABILE sia nei propri confronti (perchè di salute ce n'è una sola...e non 12) sia nei confronti del proprio lavoro perchè vuol dire in certi casi mettere a rischio la propria sicurezza e quella degli altri.Questa "cosa",di cui non si può più parlare perchè non si può più mettere in discussione perchè santa e giusta,è invece una vera umiliazione della propria persona,se siete ancora vivi (le altre categorie sindacali sembra non lo siano più)come pensiero/persone allora si pone il problema di come non accettare e non fare accettare ciò che non è giusto.Se poi,come mi viene spesso ripetuto "..non si può fare nulla",ecco allora siate almeno onesti e fate festa perchè evidentemente non è rimasto più nessuno da rappresentare,siamo solo numeri da sfruttare ai fini della produttività.serviamo a questo e questa è la nostra misera gratificazione quotidiana della quale ci accontentiamo.
      Sveglia bella gente
      paperoga

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  2. Che dire .............è semplicemente vergognoso......nel nostro negozio i rappresentanti sindacali si fanno la guerra a colpi di permessi e di ripicche..........i bambini dell'asilo secondo me fanno molto meglio .........e ti devi pure guardare le spalle perché approfittano della loro posizione per metterti in difficoltà se gli stai, scusate l"afforismo" , sulle palle ...........un vero schifo !!!! Dovrebbero "lavorare" per noi e invece .........sono pappa e ciccia con dirertore , vice e capo del personale ......sveglia ragazzi sveglia

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  3. Fare precisazioni su un sistema deplorevole concepito per fare cassa sulle spalle della salute dei lavoratori è lodevole.
    Essendo stato una delle tante vittime dell'infernale sistema degli eventi di malattia, avevo già raccolto informazioni a sufficienza, ma di certo ci saranno ancora molti colleghi che si sono ritovati e si ritroveranno trattenute in busta paga senza conoscerne il motivo.
    Quindi, i vostri chiarimenti sono ulteriormente graditi.
    Spero che un giorno, grazie all'impegno dei lavoratori e sindacati seri, questo abominio venga cancellato restituendo dignità a chi si ammala.

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  4. A mio parere, questo è un meccanismo malsano.
    Si sarebbe escogitato per contrastare situazioni di "abuso".
    Ma, ditemi, se un lavoratore si ammala per 3 volte (magari per pochissimi giorni per evento) su 365 giorni l'anno, sta "abusando"?
    Eppure già si trova delle trattenute in busta paga.
    E' un meccanismo ingiusto, certamente da rivedere.

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