Anche il Commercio scende in piazza il 26 ottobre
SCIOPERO GENERALE
Venerdì 26 i lavoratori saranno invitati ad aderire allo sciopero genereale che si terrà in tutta Italia e che riguarderà anche il comparto del commercio.
Questo è un momento storico
particolare, al governo del paese sembrano esserci due forze
politiche meno sorde rispetto a quelle del passato nei confronti delle
rivendicazioni di cittadini ed operai ma è altresì vero che non
esistono governi amici, gli equilibri delle forze che condizionano i governi nelle proprie scelte NON sono ormai da tempo indeterminato a favore di chi lavora, ogni Governo, chissà perchè, si ricorda sempre di limitare e contigentare sempre di più il DIRITTO DI SCIOPERO o DIRITTO AL DISSENSO, ne è la prova il "decreto sicurezza" anche di questo governo appena approvato, per queste ragioni è necessario oggi come
non mai far sentire la nostra voce contro un sistema che si sta
sgretolando, parliamo del sistema sindacale dei confederati che hanno
anestetizzato per anni le lotte operaie scendendo a patti coi padroni
da una parte e castrando la democrazia sindacale ammazzando il
concetto stesso di rappresentatività con la creazione di un vero e
proprio “cartello” che esclude dalle trattative chi non accetta e
non si piega alle loro sporche logiche.
Foto: thefinanceteam.co.za |
Ma non solo, l'attuale governo sembra
voler dar seguito ad una controriforma che superi le liberalizzazioni
del “professor” Monti , ancora ecco che la nostra voce diventa
una spinta importante, una sorta di megafono e di riflettore perché
questo argomento non cada nel dimenticatoio o nel cassetto delle
promesse elettorali.
Non dimentichiamo neanche il continuo
peggioramento delle condizioni di lavoro dovuto alla corsa per il
raggiungimento di risultati legati alla produttività.
Facciamo in modo che la persona,
l'operaio non sia mai messo in secondo piano rispetto al profitto,
ecco alcuni buoni motivi perchè bisogna esserci in piazza, senza
sperare che siano sempre gli altri ad incrociare le braccia, dobbiamo
essere Noi il cambiamento che vogliamo portare nella società civile
uno per uno, solo Noi lavoratori e cittadini, insieme possiamo ambire a migliorare
le nostre condizioni di vita e lavorative, ma Non singolarmente,
INSIEME:
Restando nel "Microsistema" aziendale Esselunga ad esempio, sono ormai numerosi i negozi PRIVI di rappresentanza sindacale (RSU) ma anche di rappresentante della sicurezza (RLS) semplicemente perchè chi è riconosciuto dai lavoratori come adatto e preparato a ricoprire questi ruoli rappresentativi, non puo essere eletto in quanto aderente a sindacati di Base che non hanno firmato accordi o contratti collettivi fortemente penalizzanti per i lavoratori (vedi accordi sulla malattia, le domeniche, ecc.), e NON aderiscono alle regole imposte da Aziende e sindacati confederali in commistione tra loro.
Per quanto rigurda il "Macro", quindi il sistema Paese, le motivazioni sono più ambiziose ma sempre coereti con il miglioramento "esistenziale" e l'emacipazione o evoluzione sociale del lavoratore e di conseguenza della società moderna ("organizzata" ,ci verrebbe da scrivere), e quindi si chiede ad esempio di:
Aumentare salari, pensioni e sicurezza sul lavoro, abolire il Jobs Act, rappresentanza sindacale con elezioni libere e democratiche, diritto universale a salute, casa, scuola e mobilità pubblica per questi e numerosi altri buoni motivi che potrete approfondire su questo volantino,
Scioperiamo tutti insieme
CambiaLiberamente staff