Sovratitolo

Creato dai lavoratori per i lavoratori, il blog è dedicato a tutti coloro che lavorano in Esselunga ma siamo in grado di dare informazioni utili anche a tutti coloro che lavorano nella GDO..

4 novembre 2018

Taranto- ILVA

Manifestazione di Taranto del 26 ottobre 2018... dalle colleghe di Esselunga Olgiate Olona


TARANTO: LA CITTA’ FANTASMA


La FLMUniti Cub in collaborazione con i lavoratori dell’ILVA di Taranto, ha
organizzato una manifestazione nella città per lanciare un forte messaggio di lotta e di speranza e noi Annalisa e Monica, lavoratrici Esselunga della Flaica Uniti - CUB, abbiamo deciso di parteciparvi per dare maggiore solidarietà a queste persone.

Arrivati a Taranto ci è apparsa subito drammatica la situazione: vedere in lontananza l’Ilva, una struttura immensa che sovrasta tutto con le sue recinzioni alte e le sue ciminiere altissime che buttano fuori fumi visibili da lontano e vedere sulle strade, sui tetti e sulle piante strati impressionanti di polvere rossa ci ha davvero sorpreso e turbato molto.

Partecipare a questo corteo ci ha permesso di poter parlare con la gente che vive quotidianamente questa realtà e quindi potervelo raccontare.

I cittadini di Taranto non vivono una vita normale, infatti spesso hanno dei veri e propri “coprifuoco” chiamati WIND DAY, giornate in cui intere famiglie sono costrette a non uscire dalle proprie abitazioni per nessun motivo a causa del vento che alza queste polveri altamente pericolose. In quei giorni le scuole, i negozi vengono tenuti chiusi proprio per evitare di respirare queste sostanze tossiche e la città si trasforma in una città deserta, una città fantasma.

L’infanzia di questi bambini viene letteralmente privata perché spesso non possono uscire a giocare, i parchi sono contaminati e quindi per loro giocare fuori casa è quasi impossibile.

Taranto è una città divisa in due: ci sono coloro che credono in un futuro migliore e vedono nella riapertura dell’Ilva un’opportunità di lavorare e mantenere le loro famiglie e dall’altra coloro che denunciano e lottano ogni giorno per avere una città pulita e una vita “normale”.
A Taranto c’è quella che noi definiamo “guerra tra poveri”, dove ci sono lavoratori disposti a tutto pur di mantenere il lavoro consapevoli dei forti rischi che corrono ogni giorno e cittadini, ma anche lavoratori che invece vogliono un totale cambiamento della città attuando le bonifiche al territorio circostante e la chiusura della zona calda dell’Ilva per evitare queste continue morti.

Per noi è stata un’esperienza molto toccante, quasi surreale che abbiamo voluto condividere con voi per rendervi partecipi di una realtà davvero drammatica che ci tocca da vicino.
Abbiamo visto numerose mamme, ragazzi giovanissimi e bambini manifestare insieme a noi che ci hanno raccontato di quanti loro amici, parenti hanno perso la vita, e nonostante ciò lottano e continuano a denunciare la situazione drammatica perchè non hanno perso la speranza di vedere in futuro un cambiamento.
Dalle loro parole si è percepita la rabbia, il dolore e la sofferenza per tutto ciò che hanno passato e che vivono quotidianamente, ma non hanno perso la voglia di lottare.
Anche i bambini sono abituati a partecipare attivamente alle manifestazioni, ai cortei e non si tirano certo indietro. infatti accanto a noi due bambini di 5 e 6 anni tenevano con forza lo striscione e si facevano fotografare con le loro mascherine in segno di protesta.
Questa esperienza è stata per noi una grossa opportunità, conoscere una realtà così diversa dalla nostra con tante difficoltà e avere la possibilità di poter sentire le loro esperienze e le loro continue battaglie è stato davvero molto toccante.

Il cambiamento è possibile e ne siamo certe ma bisogna avere la forza ed il coraggio di esporsi in prima persona e di rimanere uniti.
Per molti lavoratori è troppo faticoso e dispendioso aderire ad uno sciopero, ma se nessuno scioperasse? Vi siete mai chiesti che fine faremmo tutti noi lavoratori?
Questa povera gente non si arrende e continua a lottare e deve essere un esempio per tutti.

Lo sciopero è l’unico strumento che abbiamo per far sentire la nostra voce e deve essere più che mai partecipata per dare un forte segnale ai padroni, a chi tiene il “potere”.

Siamo noi i protagonisti, siamo noi la vera forza!!

Questo è il messaggio che deve arrivare a tutti, anche a noi lavoratori Esselunga.
Molto spesso i colleghi non aderiscono agli scioperi per paura di ripercussioni personali, di esporsi troppo, ma facendo così cari colleghi non fate altro che collaborare con l’azienda che piano piano ci sta privando dei nostri diritti conquistati con dure lotte e manifestazioni dai nostri padri.
Noi non ci stiamo e non vogliamo essere “schiavi” dei padroni e tu collega da che parte stai?
Il futuro dipende anche da te!!!


MONICA e ANNALISA