Sovratitolo

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16 aprile 2014

Considerazioni sugli incontri del 4 e 19 marzo con Federdistribuzione                                           
Si chiude il cerchio sulle richieste di Federdistribuzione, anche questa volta l'associazione che rappresenta la Dmo (distribuzione moderna organizzata) pone l'accento sulla questione recupero costi e produttività per far fronte all'occupazione. Andiamo ad analizzare punto per punto le ultime "rivendicazioni". Eliminazione degli scatti di anzianità: Federdistribuzione vuole eliminare questi scatti che ritiene gravosi per le aziende e che non seguono l'andamento delle dinamiche di mercato, sostenendo che se si eliminassero questi costi si libererebbero risorse che "potrebbero servire per dare risposta all'incremento del salario"(???). E' bene sapere che gli scatti di anzianità servono a premiare per cosi dire la "Fedeltà" alle aziende, e che per merito di questa continuità nel rapporto di lavoro, l'Azienda si trova ad avere dei lavoratori più esperti professionalmente, e di conseguenza non deve "bruciare" risorse economiche e non solo, per formarne di nuovi in maniera sistematica, gli scatti di anzianità dovrebbero essere di per se sono una voce di retribuzione per cosi dire "incentivante". Detto questo vuoi togliermi dei soldi affinché io autofinanzi una parte di un eventuale aumento? Mi sembra al quanto "bizzarro ", come ragionamento, per usare un eufemismo, e la dice lunga su come le aziende considerano la professionalità dei propri lavoratori. Eliminazione terzo elemento provinciale e nazionale: generalmente gli elementi fissi che compongono la busta paga sono tre. Il primo elemento è la paga base, il secondo la contingenza e poi c'è il "famoso" terzo elemento provinciale o nazionale (detto superminimo), che è anch'esso parte della retribuzione di fatto, per intenderci per i lavoratori della provincia di milano sono 11,36 euro al mese (11,36 per 12 = 136,32 euro, annue), Federdistribuzione vuole tagliare questo elemento per i neo assunti, ritenendolo iniquo. E via altri soldi che se ne vanno.Elemento economico di garanzia: Federdistribuzione giudica positivamente (e intende riproporre) questo elemento introdotto nel precedente contratto (con confcommercio) del 2011, l'elemento economico di garanzia subentra laddove non ci sia contrattazione aziendale, potrebbe essere considerato un aspetto positivo per incentivare le aziende alla costruzione di contratti di secondo livello (aziendali) piuttosto che alla loro disdetta, ma non ancora sufficiente forse. Bilateralità, enti bilaterali: innanzitutto bisogna capire cosa sono gli Enti Bilaterali, dopodiché dobbiamo anche sapere che noi lavoratori contribuiamo mensilmente (versamento presente in busta paga, 85 centesimi per la prov. di Milano) a questi enti composti da associazioni datoriali e associazioni sindacali. Federdistribuzione propone di costituire un unico ente (giuridico) centrale, con eventuali sedi regionali, anziché a livello provinciale come adesso, di modo da renderlo più efficace per entrambe le parti. Questo crediamo si un aspetto da valutare, e visto che anche noi lavoratori finanziamo questi enti bilaterali, dovremmo e vorremmo capire cosa possono realmente fare per noi. Ad esempio per i lavoratori della provincia di Varese l'ente bilaterale (provinciale) stanzia dei sussidi per i lavoratori per l'acquisto di libri di scuola, nascita figlio,disabilità ecc., qui ci può essere un riscontro concreto, in altri casi, ad esempio su Milano, non c'è nulla di tutto questo. Questa cosa è da seguire.  Assistenza sanitaria integrativa(Previass): Federdistribuzione definisce il passaggio deciso unilateralmente da fondo est a previass come una soluzione ponte, per poi arrivare ad una costituzione di un fondo di assistenza sanitaria condiviso, unico per tutti i lavoratori, compreso i quadri. Intanto per ora si può notare una bella differenza tra le prestazioni fornite da previass per i quadri e quelle degli "operai", secondo poi, resta da capire (e la Filcams/Cgil vuole farlo) se, e quanto abbiamo perso a livello di prestazioni sanitarie, ed economicamente con questo cambio. Fondo Fonte (pensione integrativa) Federdistribuzione vorrebbe cominciare un percorso condiviso sulla costituzione di un nuovo fondo pensionistico per la grande distribuzione, il problema al di là di tutto è che in questo frangente riteniamo sarebbe meglio accorpare piuttosto che disgregare, per una questione tecnica di spese di gestione del fondo, più si è meno si paga, tanto é vero che nessun altro fondo integrativo privato e non di categoria riesce a reggere il confronto con Fonte a livello di costi di gestione per gli aderenti. Fondo For.Te (formazione continua): Federdistribuzione apprezza questo fondo, ed esprime un buon grado di soddisfazione, anche per effetto delle modalità legate ai conti individuali aziendali (poca spesa buona resa).  In conclusione, visto come è impostato questo confronto, e considerate le proposte di Fedederdistribuzione, possiamo trarre questa conclusione sul pensiero di questa associazione: SE VOLETE QUESTO RINNOVO CONTRATTUALE E SE VOLETE UN AUMENTO DI SALARIO, VE LO DOVETE AUTOFINANZIARE.

6 commenti:

  1. ciao ho capito la tua riflessione su vari punti, ma non capisco il motivo di cambio rotta del' azienda dove vogliono arrivare così,! ho capito che anno in mente ben altro e lo scopriremo molto presto. occhi aperti ciao

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  2. Non mi sembra poi tutto così male, a parte discorso scatti anzianità qualcosa da rivedere ci sarebbe.
    In primis Ente Bilaterale per noi della provoncia di Milano è completamente inutile,rivedere il fondo salute magari avere stesse agevolazioni con i quadri a noi dipendenti potrebbe essere solo un vantaggio, Fon-Te è un paragrafo delicato che solo chi è nel settore potrebbe capirci, ma intanto parlandone è pubblicità positiva per chi ancora non è iscritto.

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  3. ottimo post, ma quello che non traspare da questi incontri è un altro aspetto che ritengo molto importante. non si parla di orari di lavoro e di eventuali flessibilità, di come vorrebbero gestire le aperture domenicali e festive, di aumenti salariali...e questo mi preoccupa

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  4. forse non vi rendete conto che federdistribuzione vuole e non vuole dare,e questo che vi sfugge.leggete bene le ultime righe ;)

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  5. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  6. Credo che si tratti del modello Renzi ( ti do 60EURO? E li finanzio tagliandoti I.s.e.e. e detrazioni). Io credo che niente di quello che ci spetta debba arrivare da concessioni umilianti che ormai sono all'ordine del giorno. Steve70

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