Sovratitolo

Creato dai lavoratori per i lavoratori, il blog è interamente dedicato a tutti coloro che lavorano in Esselunga.

21 maggio 2015

 Salario variabile: ma che fatica....
 (premio aziendale di fine aprile)

Cari utenti del blog, con lo stipendio del mese di aprile ci è stato erogato in busta paga il cosi detto "salario variabile", che ahimè, come forse saprete non è uguale per tutti i negozi, infatti i premi variano da un minimo di 430 euro fino ad arrivare a  680 euro, a seconda dei punti vendita.

Ma qual'è il parametro che differenzia le cifre erogate ai dipendenti da negozio a negozio?


Foto:lavoratori-unicoop.blogspot.com
Tra poco lo spiegheremo, ma prima di tutto è importante capire da dove nasce questo premio.

Il famoso salario variabile, come potrete immaginare, non è una generosa concessione da parte dell'azienda, ma è frutto di una concertazione e trattativa con le organizzazioni sindacali  (nel nostro caso la Filcams Cgil),  ed è quindi inserita nel nostro Contratto Integrativo Aziendale (CIA).

Parlando di contratto integrativo, ricordiamo, come per la maggior parte delle aziende del commercio, avendolo disdettato già da tempo, per i loro lavoratori non non vi è più la possibilità di percepire questo miglioramento salariale, e questo vale sia per le imprese che aderiscono a Confcommercio che a Federdistribuzione.

Noi invece, grazie al fatto che siamo una delle poche aziende ad avere ancora il contratto integrativo, in realtà scaduto 31 gennaio del 2007, ma che grazie ad un accordo  tra le parti ne ha permesso l'ultra vigenza, ci consente di usufruire di questo beneficio come del resto di altri ( pausa retribuita, premio aziendale mensile, pranzo ridotto ecc.).
Quindi pensate a quanto è importante la contrattazione e di conseguenza quanto sia importante dare sostegno all'organizzazione sindacale attraverso il tesseramento.

Eppure la maggior parte di noi, tende a dare tutto per scontato, come se fossero benefici e diritti del tutto normali, acquisiti, cosolidati e invece scontati non sono, provate a pensare se da domani sparisse il CIA, sparirebbero in un sol colpo notevoli benefici economici e benefici organizzativi e di diritti conquistati.

Provate a mettere quasi materialmente sul piatto della bilancia le due questioni, e cioè l'importanza che mi ha dato/mi sta dando/mi darà, il fatto di essere tesserato, ad esempio alla Filcams, con una trattenuta dell'1% sullo stipendio mensile (per capirci: se prendo 1000 euro al mese mi costa 10 euro al mese), ricordiamo anche che il contributo per la tessera sindacale è esentasse e quindi qualora decidessi di disdire, non avrei la cifra di 10€ accreditata  ma bensi 7/8 €., quindi il "costo"si riduce molto meno di un caffè al giorno, sull'altro piatto della bilancia ci mettiamo quello che ci ha reso fin ora grazie alla contrattazioni delle Organizzazioni Sindacali, e cioè il premio aziendale di fine aprile (minimo 430 euro) il premio aziendale mensile (94 euro al 4° livello), la pausa retribuita, (e sono altri soldi, corrispondenti a un'ora e mezza della retribuzione alla settimana), la mensa (noi paghiamo un terzo circa del nostro pasto), le ore aggiuntive, per effetto della riduzione oraria, e sono altri soldi (per i neo assunti dopo il 2011, dal quarto anno godranno anche loro di questi benefici), ed altre cose ovviamente, che riguardano il piano normativo, ad esempio modularità orari ed altro.

Ebbene possiamo dire che il conto della "RESA" è nettamente superiore a quello della "SPESA", economicamente parlando, oltre che importante sotto il profilo della partecipazione e della rappresentatività.


Ritorniamo ora sul  "SALARIO VARIABILE" ( premio aziendale di fine aprile).


Come si calcola : Il parametro utilizzato per il calcolo del salario variabile  è il PdE, ovvero "Parametro di Efficienza".(PdE)

Il PdE misura il livello di utilizzazione delle risorse (uomini,mezzi, attrezzature) nello svolgimento delle attività di negozio.

Se volete entrare nello specifico entrando nel CIA (Cliccate QUI), troverete sotto la voce "nuovo salario variabile" il paragrafo di riferimento.

Il PdE si calcola mettendo a confronto le ore Standard (previsione annuale ore necessarie) con le ore a Consuntivo (ore reali effettivamente svolte),per ogni singolo negozio.

In poche parole le ore Standard attribuite al negozio sono quelle preventivate (non cambiano), ovvero, ottenute sommando i tempi di lavoro calcolati per ogni attività diretta, cioè connessa al flusso logistico della merce e alla pulizia e quindi: scarico camion,smistamento,prezzatura rifornimento,raccolta imballaggi vuoti pulizia scaffali, riordino, registrazione alle case ecc..., insomma le operazioni che normalmente si fanno durante la nostra attività lavorativa.

Le ore a consuntivo sono quelle realmente fatte poi durante l'anno di riferimento, ovvero quelle effettivamente timbrate, non rientrano nelle ore a consuntivo le ore timbrate in causale ad esempio inventario, addestramento, pulizie e udite udite ASSEMBLEA (allora conviene venire in assemblea!) ecc. ecc.., semplicemente perchè su queste attività non sono stati calcolati i tempi standard.

Dal calcolo del PdE, sono esclusi gli indiretti (direttori, vice direttori, assistenza alla clientela, capo cassiere e promoter, in oltre non sono calcolati nel PdE i reparti panetteria, pescheria e audio-video (dove ancora esiste)

E quindi si può paradossalmente  riassumere cosi: più il negozio è grande, più ore sta aperto la domenica (e festività), e quindi più ore straordinarie si fanno in generale, insomma, più ci si fa il mazzo in quei grandi superstore,.......... e meno si prende di "salario variabile", viceversa ove la domenica (pochissimi negozi) fosse chiuso il punto vendita, laddove il negozio è più piccolo e si fanno, in totale, meno ore straordinarie, il premio sarà più alto, perchè sarà stato più facile raggiungere l'obbiettivo.

PERCHE' ???

Per il fatto che questo sul salario variabile è un accordo che ha più di dieci anni di vigenza, dove molti dei negozi più grandi non c'erano ancora,  pare inoltre che la tendenza sia quella di ristrutturare i negozi più piccoli e vecchi, laddove possibile, o eventualmente, di chiudere e riaprire nelle vicinanze, spazzi permettendo con una metratura più ampia, va da sè che i parametri cominciano a diventare non più adeguati alla mole di lavoro, soprattutto nei grandi superstore, con la tendenza ad effettuare orari del "sempre aperto".

Sarebbe quindi ora di rivedere i parametri per avere una giusta e più equa remunerazione, dove si possa tener conto precisamente delle grandi realtà e della loro mole di lavoro.

Anche in virtù di questo si era provato a chiedere all'azienda, a proposito dell'accordo sul lavoro domenicale di studiare un parametro che tenga in considerazione la presenza domenicale legata proporzionalmente ad un aumento del salario variabile, ma l'azienda pare per ora non sentirci.

Ad ogni modo pensiamo che in un prossimo futuro  sarebbe il caso di prendere in considerazione l'ipotesi di mettere mano a questo capitolo.

A risentirci

Le RSU/RSA di Cambialiberamente.

3 commenti:

  1. Ma l'esselunga che rapporti ha con i sindacati rispetto alle altre aziende della gdo ? perché mi pare di aver capito che, soprattutto x la filcams, siano pochi gli iscritti.. La cosa non è difficile da credere se si considera che comunque i dipendenti sono trattati bene, essendo così dissuasi dal rivolgersi ai sindacati o anche solo dal fare la tessera. Questo però è un paradosso perché i molti diritti che si hanno sono stati ottenuti dai sindacati perciò mi viene da pensare in passato ci fosse più partecipazione. Giusto? Ma qual è il vero potere dei sindacati? Parlando delle altre aziende, adesso che annunciano licenziamenti, disdicono i CIA e decurtano gli stipendi, avranno sicuramente come conseguenza un aumento della rappresentatività dei sindacati; gli conviene questa cosa? Che cosa possono fare i sindacati quando un azienda effettivamente è in PERDITA e magari ciò dipende anche dalla bassa produttività dei dipendenti e non solo dalle errate scelte gestionali? Scusate se il discorso è un po confuso e astratto...

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  2. Il concetto che mi iscrivo al sindacato perchè ho problemi con l'azienda o perché l'azienda mi tratta male e totalmente sbagliato e distorto. Ci si iscrive al sindacato per essere rappresentati come lavoratori, visto che l'azienda stessa è rappresentata da una associazione (Federdistribuzione), singolarmente si è inevitabilmente deboli e ricattabili e soprattutto non si possono rivendicare situazioni personali, per avere peso bisogna essere in molti ed essere rappresentati, per essere rappresentati in maniera collettiva e perchè dei benefici ne possano godere tutti, questa è l'essenza del sindacato a nostro avviso.
    Quindi ha tanto peso quanti lavoratori rappresenta.
    Molto probabilmente le persone in generale non si interessano più di nulla, ne a livello sindacale ma neanche più a livello politico (basta guardare l'astensionismo durante le votazioni). Ma nulla accade per caso, meno persone si interessano e meglio è per chi comanda.
    l'equazioni che fai quando dici che per le aziende che licenziano e vanno male si ha un aumento della rappresentatività a mio avviso non sta ne in cielo ne in terra, è una balla colossale, se in Esselunga ci fossero molti iscritti al sindacato l'azienda andrebbe comunque bene come sta andando, perche evidentemente ha operato in passato e sta operando delle buone scelte commerciali investendo sulle aperture e ristrutturazioni e quindi sul lavoro e sul territorio, da ricordare che Esselunga non è una catena multinazionale, e quindi ha tutto l'interesse ad investire bene in Italia, con i migliori prodotti Italiani e Aziende Italiane ( Fortunatamente per noi che ci lavoriamo). Il Sindacato non interviene ,giustamente, sulle scelte commerciali, ma discute con l'Azienda di questioni legate alle regole del della gestione dei lavoratori.
    Se le scelte commerciali sono buone l'azienda va bene, a prescindere.
    Spero di essere stato chiaro
    Davide Dimatteo RSU Saronno

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  3. Potete inserire nella modulistica un esempio di come richiedere il TFR in busta paga? Si tratta dell'intera quota che ad oggi viene messa da parte ogni mese? Per quanto riguarda la tassazione è sconveniente rispetto a lasciarlo in azienda? Grazie.

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