Sovratitolo

Creato dai lavoratori per i lavoratori, il blog è dedicato a tutti coloro che lavorano in Esselunga ma siamo in grado di dare informazioni utili anche a tutti coloro che lavorano nella GDO..

29 agosto 2015

Social network

 




Social network la trappola è in agguato?
Buongiorno a tutti, oggi parliamo di social network e lavoro.

I social network sono uno strumento di diffusione e condivisione di notizie, informazioni, immagini estremamente veloce e per una vasta platea. 

Tra i più gettonati sicuramente Facebook, Twitter e Instagram.

Sono strumenti potenzialmente molto utili se utilizzati correttamente, ma è inutile nascondere che la maggior parte delle persone, a nostro avviso, lo utilizza per mettere in mostra la propria vita (apparire sembra contare più che essere).

Non è nostra intenzione giudicare nessuno, ognuno è libero di fare come ritiene più opportuno, ma quando si parla e si racconta della propria vita, si finisce anche per parlare del proprio lavoro, dell'azienda dove si lavora di quel che succede, a volte con annessi giudizi e magari immagini.

Ed è qui, varcando questa soglia, che si rischia di incappare nella trappola, che noi stessi ci siamo preparati.

E' bene sapere che quando si parla sui social del proprio posto di lavoro, della propria azienda, del proprio capo reparto o direttore, o si pubblicano dati o documenti che non sono di dominio pubblico, venendo meno ai principi di correttezza, si rischia di incorrere in contestazioni e poi sanzioni, da parte della propria azienda, molto pesanti, fino anche al licenziamento.

Sono cose già accadute in passato, con esiti molto pesanti. 

E' capitato infatti negli anni scorsi che qualche collega sia stato licenziato,  dopo un alterco con il direttore/capo reparto, con l'aggravante di aver utilizzato Fb come sfogo, il tutto condito con qualche minaccia.

Anche per noi del blog, che pur abbiamo sempre fatto attenzione su cosa scrivere e come scrivere, dobbiamo fare, se possibile, ancora più attenzione a fronte delle nuove linee guida sull'utilizzo dei social media da poco emanate dall'azienda.

Le cosiddette "linee guida..." sembrano infatti molto stringenti dal punto di vista della libertà di espressione, ma crediamo sia valido, come scritto in esse, il principio di buona fede, correttezza e lealtà, perché appunto da linee guida che tutelano l'azienda non si trasformino in censura.


Ad ogni modo esortiamo tutti i colleghi perché leggano con attenzione le linee guida sui social media appese in bacheca aziendale, e soprattutto raccomandiamo di fare molta attenzione a quello che si scrive o si pubblica sui social (attenzione a lasciarsi andare a sfoghi istintivi), le conseguenze potrebbero essere pesanti.

CambiaLiberamente Staff