Sovratitolo

Creato dai lavoratori per i lavoratori, il blog è interamente dedicato a tutti coloro che lavorano in Esselunga.

29 ottobre 2015

sciopero 2.0

Federdistribuzione
SCIOPERO NAZIONALE UNITARIO 
dei dipendenti della Grande distribuzione (Esselunga compresa) per le giornate 
del 7 novembre e 19 dicembre
foto tratta da digilander.libero.it

                                                                   
Cari colleghi è stato dichiarato lo sciopero nazionale , perchè?
La trattativa sul contratto nazionale con Federdistribuzione si è interrotta dopo due anni di negoziato.

Le motivazioni? 
Sono le stesse di qualche tempo fa (per rileggere la storia della trattativa clicca QUI).  
Federdistribuzione, dimostra un'arroganza senza precedenti rimane convinta sulle proprie posizioni, cercando di recuperare la produttività attraverso la limitazione di diritti e tutele, cercando di bloccare anche alcuni automatismi contrattuali. 

Quali?
Scatti di anzianità (soldi in meno per noi lavoratori), passaggio non più automatico dal V al IV livello (come  invece avviene ora), riduzione dei permessi retribuiti (vi ricordate da cosa deriva la riduzione oraria? le 37 ore e mezza  per intenderci, anzichè le 40 ore contrattuali), la sospensione dell'incidenza di 13° e 14° sul TFR (altri soldi in meno per noi)  che concorrono alla costituzione del TFR annuale, infatti il TFR che si matura in un anno è pari alla retribuzione annuale, COMPRENSIVA DI 13° E 14°, divisa per 13,5 , se noi andiamo a togliere da questo calcolo queste due mensilità, avremmo una notevole perdita economica. 

Oltre che dichiararsi indisponibile a mettere sul  "piatto" aumenti salariali, cosi come avvenuto invece "recentemente" nel rinnovo del CCNL con Confcommercio (85 euro al 4° livello a regime), se non per parlare di un risicato aumento dilazionato per gli anni 2016/2018, senza contemplare gli anni scoperti 2014/2015 (la cosidetta "vacanza contrattuale", chi paga per quegli anni ?).

Il tutto si può riassumere in poche parole: vorrebbero che l'eventuale aumento ce lo pagassimo noi ! (considerando quello che ci vogliono togliere).

Se aggiungiamo il fatto che Federdistribuzione non ha nemmeno accennato all'idea di prendere in considerazione la piattaforma rivendicativa proposta dalle Organizzazioni Sindacali il quadro e completo.

foto tratta da wikipedia.com
Ma caliamoci con lo sciopero nella nostra realtà Esselunga

L'importanza della riuscita di questo sciopero sta nel fatto, noi crediamo, che come al solito le aziende (e in questo caso la nostra) ci contano, e quindi essere in tanti potrebbe fare la differenza.                                                                          

Quando si proclama uno sciopero non lo si fa mai con gioia, perché è dispendioso per i lavoratori, non soltanto economicamente (cosa non trascurabile), ma è dispendioso anche sotto il profilo mentale e psicologico, perché se lo sciopero è una iniziativa di "lotta", questa iniziativa presuppone uno "scontro".

La domanda che molti colleghi si fanno però, o che probabilmente qualche capo o direttore o ispettore possono indurci a fare è questa:

Ma se sciopero creo un danno all'azienda, o al mio reparto, o ancora al mio capo, e cosa c'entrano loro ?


Ebbene sappiate rispondergli a dovere e convincere voi stessi.

Come?

Dovete sapere che Esselunga  siede al tavolo della trattativa in Federdistibuzione, e che il suo peso decisionale è notevole come abbiamo già detto.

Inoltre dovete sapere anche che l'azienda ha già dichiarato di voler cominciare a discutere di rinnovo del contratto integrativo (contratto interno aziendale, il CIA) solo dopo il rinnovo del contratto nazionale di Federdistribuzione, e quindi quale volete che sia la base di partenza per il possibile rinnovo del CIA? ... ovviamente le condizioni contrattuali (sfavorevoli) che comporranno quel CCNL nazionale di Federdistribuzione.

Cercate di immaginare Esselunga che si toglie la giacchetta aziendale per vestire quella di federdistribuzione e con
foto tratta da centromodanapoli.it
quella,insieme ad altri, ridurre salario e diritti , fatto questo si spoglia della giacchetta di Federdistribuzione per ri-indossare quella aziendale e dirci "ci spiace cari lavoratori (quasi a voler dire che non è colpa loro), il contratto nazionale dice questo, e da li si parte.

Capite quindi che alla domanda che abbiamo citato sopra la risposta sarebbe semplice: il danno potrebbe essere commisurato a quello che subisco io come lavoratore, qualora le condizioni dettate da Federdistribuzione non cambiassero.

Detto questo dobbiamo anche dire che ci rendiamo conto che ci
foto tratta da it.123rf.com
sono delle difficoltà soprattutto per i lavoratori/trici part time che, lavorando il sabato 8/9 ore sentirebbero maggiormente il peso di questo sciopero, per una questione di proporzioni, perchè se al lavoratore full time lo sciopero costa 60/70 euro su uno stipendio di 1200 euro, al lavoratore part time potrebbe costare circa 100 su uno stipendio di 800 euro, e facile capire che la cosa può pesare (come biasimarli).                                                                                                                                                                                                                                            
Per questo motivo abbiamo pensato di inviare una mail alle segreterie sindacali, per cercare di far si che si possa permettere ai lavoratori che operano su giornata di poter aderire allo sciopero in maniera parziale (mezza giornata, mattina o pomeriggio), nelle nostre priorita vi è la necessita di salvaguardare una parte di lavoratori part-time che sarebbero proporzionalmente piu svantaggiati economicamente rispetto ai full-time, per i quali non ci sembra impossibile pensare anche a loro che in quella giornata lavoreranno su turno centrale (magari 8 o 9 ore), e possano comunque protestare con l'adesione allo sciopero con piu "leggerezza". 

Ad ogni modo ognuno è libero scegliere di fare come meglio ritiene opportuno.

A nostro avviso le motivazioni dello sciopero sono più che valide e sono un buon motivo per non arrendersi e continuare a difendere i nostri diritti, ORA.

A risentirci presto
lo staff di cambialiberamente.

6 commenti:

  1. le ritorsioni di alcuni sono sempre dietro l'angolo

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  2. Mai arrendersi senza lottare, boia chi molla...

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    1. Limpida espressione del periodo fascista...

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    2. anche la censura è fascista !!!

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  3. http://emanuelescarci.blog.ilsole24ore.com/2015/11/07/sciopero-nei-supermercati-un-flop-per-federdistribuzione-un-successo-per-i-sindacati/

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  4. Caro anonimo il commento è stato eliminato per errore, non c'è nessuna censura, tant'è che lo abbiamo prontamente reinserito, il blog si chiama cambiaLIBERAMENTE figuriamoci se vogliamo censurare. L'unica cosa che censureremmo solo le offese alle persone e all'azienda, anche per questioni diffamatorie.

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