Sovratitolo

Creato dai lavoratori per i lavoratori, il blog è dedicato a tutti coloro che lavorano in Esselunga ma siamo in grado di dare informazioni utili anche a tutti coloro che lavorano nella GDO..

10 febbraio 2016

coordinamento regionale dell'8 febbraio

Non c'è peggior sordo...
Tratta da www.focus.it

Buongiorno a tutti, l'8 febbraio scorso abbiamo partecipato al coordinamento regionale lombardo, avvenuto in modalità (molto) ristretta (perchè raggruppare troppe teste pensanti insieme?), il cui argomento è stato proprio l'ipotesi sull'organizzazione del lavoro domenicale firmata il 22 gennaio 2016 (incontro che arriva dopo il nostro coordinamento del gruppo cambialiberamente, di venerdì 5 febbraio, nel quale ci siamo espressi in prevalenza in maniera critica nei confronti di questo accordo), immiserito a nostro avviso proprio durante l'atto finale della trattativa.

Il coordinamento regionale era improntato sull'illustrazione dell'accordo domenicale e i suoi vantaggi,  spiegando che era il miglior accordo possibile da fare in questo contesto sociale e in alternativa all'applicazione del " art.141" del Ccnl,  insomma che tale firma è avvenuta in un momento nel quale si deve tener conto del periodo attuale, sia in materia di leggi che hanno consentito la liberalizzazione delle aperture domenicali e festive (selvagge), sia per il peso specifico che ha l'organizzazione sindacale della Filcams Cgil all'interno di Esselunga, e quindi anche per i rapporti di forza generati,  sia in termini di consenso che di iscritti, in quest'ultimo caso per esempio si parla delle pochissime adesioni agli scioperi (per cui  si può muovere veramente poco per il dissenso), oltre al numero esiguo di iscritti all'interno delle filiali  (i numeri sono veramente bassi, chiedete alla vostra RSU/RSA quanti iscritti ha il vostro negozio).

Tutte queste tematiche, che riteniamo siano anche vere e valide e che confermiamo, a nostro avviso  non bastano a giustificare quello che secondo noi non è un buon accordo, altrimenti sarebbe come a dire:" non avendo una risposta dei lavoratori importante in termini di partecipazione e iscritti , firmiamo il meno peggio".

Il dibattito:

Quello che non siamo riusciti ad evitare dopo i nostri interventi al coordinamento regionale è quello che noi definiamo "l'impallinamento" (ossia essere bersagliati col solo obbiettivo di fare centro).

Ci spieghiamo, di solito terminati gli interventi iniziali di presentazione, si procede nella discussione: partono gli interventi dei presenti, noi conoscendo il meccanismo (si a volte siamo ingenui, ma veri) abbiamo atteso il più possibile prima di uscire a fare il nostro intervento, ma vi era una silenzio imbarazzante per consentirci di tirare troppo alla lunga, era in atto un vero e proprio "schieramento", in realtà erano in attesa.  

Di cosa?...degli interventi contrari a questo accordo (i nostri).

Due delegati del nostro gruppo, della RSU di Saronno e Varedo, sono intervenuti alla discussione per esprimere le perplessità e le contraddizioni dell'accordo, ed ecco che, come per incanto, la lingua di molti funzionari si è "sciolta". I funzionari durante i loro successivi interventi, tra parole mirabolanti, ad effetto, a tratti quasi poetiche e filosofiche ma anche con un forte richiamo
tratta da meteoweb.eu
all'allineamento ideologico, e all'appartenza, tra il cui obbiettivo che abbiamo percepito non era discutere nel merito ma azzerare il dissenso.


Perche? A nostro avviso per fare apparire la nostra tesi un pensiero minoritario, da non imitare.

Come? Sostanzialmente facendoci apparire quasi come coloro che, con questo modo di pensare, nascondono la testa sotto la sabbia nei confronti del lavoro domenicale (e dei lavoratori), o che non tengono conto della solidarietà nei confronti degli obbligati, senza però sapere, o far finta di non sapere che siamo stati fra i pochi (se non gli unici) ad aver cercato nei mesi trascorsi di dare un forte contributo con la nostra proposta di ipotesi sul lavoro domenicale, che tra l'altro in tema solidaristico era molto, anzi nettamente più inclusiva, sia per i full time che per i part time, per poi, passare pure per quelli irresponsabili.

Durante il nostro intervento abbiamo sottolineato il fatto che pare che l'azienda non darà il suo consenso a far svolgere assemblee conoscitive dell'accordo nei punti vendita NON sindacalizzati (cosa che era stata invece uno dei motivi di vanto durante le trattative), si è quindi proposto (provocatoriamente, ma non troppo) che la Filcams chiedesse all'Azienda di permettere ai lavoratori dei negozi non sindacalizzati di poter partecipare alle assemblee nei negozi dove sono presenti le RSU/RSA (nessuna risposta).

Un ultimo appunto..., come avrete già notato o potrete notare nei prossimi giorni, l'Azienda, attraverso i capi del personale, direttori, ispettori o capi reparto, potrebbe tentare di spiegarvi sommariamente l'accordo, facendo percepire che questo è un ottimo accordo, ma riflettiamo con attenzione sul fatto che dobbiamo capire e valutare chi ha più da perdere e chi ha più da guadagnare, tra i lavoratori e l'azienda


E scusate se ci preoccupiamo un pò nel sentire frasi del 
tipo: "questa volta, organizzazioni sindacali e azienda sono dalla stessa parte" (dette da parte aziendale).

lo staff di cambialiberamente.