FESTE
E CORNA
Il
nostro post sulla gestione dei compensativi non ha ricevuto smentite:
una volta tanto, abbiamo constatato che tante dichiarazioni della
Filcams CGIL e dei loro compari Gatto CISL e Volpe UIL dicevano le
stesse cose.
In
sintesi: l'Accordo domenicale è solo un sistema per organizzare uno
spostamento del riposo a chi, nella modularità , lo ha di norma la
domenica. Quindi: ore lavorative domenicali in cambio della
corrispondente, proporzionale quantità di ore liberate settimanali.
Io di do una domenica, tu mi dai un mercoledì. E fino a qui, nessun
dubbio.
Qualche
dubbio poteva venire in caso di settimana contenente festività ; come
(guarda caso) quella di Natale e quella di Capodanno. Invitiamo alla
rilettura del nostro specchietto
riassuntivo e agli esempi con i quadratini (che
chiameremo, d'ora in poi, CUBetti) e, una volta padroneggiato
l'argomento, torniamo ad occuparci della realtà .
Come
dicevamo, nessuno ci ha corretti; anzi. Sono comparsi in molti
Negozi, scritti a penna, pennarello o al computer tanti comunicati
delle singole RSU che confermavano: chi lavora
il 24 e il 31 ha diritto ANCHE ad un riposo OLTRE ai giorni festivi
del 25 e del 26 ; chi lavora il 3 dicembre ha diritto ad un riposo
OLTRE l'Immacolata.
E ora
vi presentiamo il caso della SORVEGLIANZA NEGOZI. Molti di voi non
sanno nemmeno chi sono..e non ve lo diremo noi, oggi. Vi basti sapere
che sono dipendenti della Sede che appaiono nel Contratto Integrativo
Esselunga solo per sentirsi dire che.. non hanno diritto a turni.
Non si
sono dimenticati di loro nemmeno nell'Accordo Domenicale: si
specifica che non hanno diritto a niente delle meraviglie previste
nel testo, ma sono comunque obbligabili per lo stesso numero di
domeniche previste per tutti gli altri.
Nei
giorni scorsi l'Azienda ha assegnato loro domeniche a pioggia su
tutto dicembre e COMPENSATIVI coincidenti con le festività , per
tutti loro. Niente riposo corrispondente.
ANCHE
PER CHI HA LA DOMENICA NELLA LETTERA DI ASSUNZIONE e che, nelle buone
intenzioni di chi ha firmato, andrebbe tutelato più di tutti.
Abbiamo
inviato questa cortese lettera non solo all'Azienda, ma anche ai tre
firmatari dell'Accordo dei Balocchi: Gatto Cisl, Volpe Uil e.... come
si chiama quello che dà il titolo alla favola, con il suo naso di
legno?
Insomma:
per una volta tanto vorremmo che LORO risolvessero i problemi che
LORO hanno creato, firmando testi che fanno acqua e regalandoli
all'Azienda che – ormai è evidente – voleva solo i soldi delle
deroghe senza lo scossone di una disdetta dell'Integrativo, e la
possibilità di chiamare tutti a lavorare il 24 e il 31.
Dateci
un segno, Signori “rappresentanti”: fateci vedere qualcosa di
concreto. Magari, come fatto molti anni fa in occasione di
un'Epifania con inventario, un premio di 6 ore di ferie/up per chi si
presenta la domenica e rinuncia VOLONTARIAMENTE al riposo?
Fateci
vedere che non ci prendono in giro, e fate
avere A TUTTI QUELLI CHE LO VOGLIONO un riposo compensativo che non
coincida con la festività . Oppure raccontateci, ancora una
volta, che quella che ci stanno tirando non è una sberla: avevamo
una zanzara sulla guancia e abbiamo ottenuto di farcela uccidere
senza sporcarci le mani.
Marcello
Donadello
Coordinamento
Nazionale FlaicaUniti-CUB in Esselunga
Di seguito la lettera:
Esselunga
S.p.A.
Direzione
Risorse
Umane
Via
Giambologna, 1
20096 Limito MI
e
p.c.
Filcams Cgil
via Leopoldo Serra 31, 00185 Roma
c.a.
sig Cristian Sesena fax
06/588.53.23
Fisascat Cisl
via Dei Mille 56, 00185 Roma
c.a. sig. Ferruccio Fiorot
fax 06/855.80.57
Uiltucs
Uil
via Nizza 154, 00198 Roma
c.a.
sig Stefano Franzoni
fax 06.84.24.22.92
odv@esselunga.it
Oggetto:
Servizio
Sorveglianza Negozi: Accordo Domenicale;
definizione
giorno di riposo compensativo: sollecito
Facciamo
riferimento alla nostra precedente del 2 novembre u.s., che alla data
della presente non ha ancora avuto risposta, e riportiamo alla Vostra
cortese attenzione il problema nato dal momento dell'applicazione
dell'Accordo per il lavoro domenicale 22.01.2016 ai lavoratori e alle
lavoratrici del Servizio Sorveglianza Negozi.
E'
pacifico che l'obbligatorietà alla prestazione domenicale, in
condizioni di assenza di applicazione dell'art. 141 del CCNL Tds
quale quella riscontrata in Azienda, per i colleghi non aventi la
domenica quale giorno lavorativo nella lettera di assunzione sia
stata introdotta dal succitato Accordo. Infatti, nel paragrafo
“Esclusioni
dalla programmazione del lavoro domenicale” per via della
parificazione
a figure di responsabile e del loro conseguente rientrare nel
"Personale
escluso dai turni"
ai sensi del CIA, pur inquadrati al 4° livello del CCNL, risultano
quindi
"comunque
tenuti a rendere la propria prestazione lavorativa domenicale in un
numero di giornate non inferiore a quello indicato per il personale
incluso nella programmazione",
malgrado non si applichi la programmazione trimestrale disciplinata
dall'Accordo.
Pur tenendo presente l'elemento di
prestazione straordinaria richiedibile ai sensi del CCNL, come giÃ
illustratoVi nella nostra precedente, si manifesta un'incongruenza
nel caso di lavoro
domenicale seguito da settimana contenente festivitÃ
infrasettimanale.
In
sostanza, il riposo settimanale viene spostato e fatto coincidere con
la festività stessa senza richiesta di disponibilità da parte del
lavoratore; la prestazione settimanale, in tal modo, eccederÃ
le ore contrattuali per via dell'assegnazione unilaterale di una
prestazione domenicale comandata grazie all'Accordo.
Fermo
restando che la sovrapposizione di riposo e festività settimanale di
per sé non è illegittima, in questo caso però accade che la
turnazione settimanale contenga implicitamente un ordine di servizio
per straordinari
comandati sulla giornata di domenica; straordinari, in quanto non
compensati da uno scambio con proporzionale giornata lavorativa
“liberata”, com'è
invece nello spirito della contrattazione per il lavoro domenicale
che altro non è se non una modalità di gestire non solo la
prestazione, ma anche e soprattutto il
riposo settimanale
– che a nostro avviso non può “sparire” assorbito da una
festività se non tradendo lo spirito di cui sopra, rivelando che
l'Accordo non è solo un modo per ricollocare il riposo coincidente
con la domenica, ma anche il riconoscimento della facoltà di
comandare straordinario domenicale senza contropartite.
Diversi
lavoratori, iscritti e non, si sono rivolti alla scrivente per avere
delucidazioni sul proprio diritto di avere un corrispondente giorno
di riposo non coincidente con festività : qualora la Vostra posizione
fosse contraria, vista la stretta correlazione (e dipendenza) dalla
normativa originata dall'Accordo, auspichiamo una nota congiunta
aziendale e delle sigle firmatarie come interpretazione “autentica”
o, quantomeno, dirimente il combinato disposto generato.
Porgiamo
i nostri distinti saluti e invitiamo a cortese riscontro
Milano,
20 novembre 2017
p
il Coordinamento Nazionale