Contraddizione perversa o pragmatismo contraddetto?
La perversa contraddizione di inserire un articolo nel disegno di legge che dovrebbe normare le aperture domenicali nei centri di interesse turistico. Cioè dove c'è arte, cultura, mare, natura, enogastronomia che sono le nostre vere materie prime, proprio quelle che tutto il mondo ci invidia noi ci "ficchiamo" le aperture domenicali e i centri commerciali, bella mossa davvero. Sarebbe opportuno fare l'opposto ovvero rendere facilmente accessibili tutti gli infiniti luoghi di interesse turistico del paese (eclatante il caso Matera, capitale europea della cultura che non è raggiungibile via treno) sviluppare progetti culturali, strutture ricettive, pensare a mantenere le nostre città decorose e pulite, in altri termini attrattive e chiudere le grandi strutture di vendita anche se al loro interno si fa somministrazione. I nostri prodotti del territorio: il vino, l'olio e le nostre specialità culinarie locali come possono essere sviliti se non fatti servire e consumati in piatti di plastica e velocemente consumati tra un pannolino e un cellulare in sottocosto?! A pensarci bene viviamo in un'allucinazione collettiva che non ci permette di sfruttare appieno la nostra sconfinata ricchezza, che ci rende profondamente infelici perché legati a concetti autolesionisti quali crescita e profitto. Riprendiamoci il nostro tempo e il nostro paese, viviamo delle nostre materie prime arte cultura turismo ed enogastronomia.
Contributo di Francesco.
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