Sovratitolo

Creato dai lavoratori per i lavoratori, il blog è dedicato a tutti coloro che lavorano in Esselunga ma siamo in grado di dare informazioni utili anche a tutti coloro che lavorano nella GDO..

11 marzo 2015

Esito incontro sul lavoro domenicale del 5 marzo

 C'era una volta la Domenica di riposo...

Sintesi su incontro tra Sindacati e Azienda.
Cominciamo col dire, per semplificare il ragionamento,(quello che viene fatto sul verbale originale d'incontro) che al di là dei numeri e di quanti e quali negozi restano aperti, chiusi o fanno solo mattino, il problema principale è, che per la copertura di tutti i turni di lavoro, la volontarietà della prestazione domenicale a fronte di una strategia aziendale di aumentare la presenza dei propri punti vendita aperti la domenica, comincia ad entrare in crisi, per questo motivo l' Azienda intende procedere, affinchè le domeniche diventino"comandate" come previsto da contratto ( ricordiamolo sempre, che la Filcams non ha firmato) e anche per "merito" del decreto "salva Italia" governo Monti che stanno rendendo possibile tutto ciò.

L'azienda è intenzionata a perseguire  un intesa quandro nazionale che mantega carattere volontario, ma che offra una garanzia di presidio, in caso di necessità pari a : 24 domeniche su 44 per i reparti DRO-GEM e 31 su 44 per i reparti non a libero servizio e quindi nel primo caso DRO-GEM dovrebbero fare il 50% o poco più delle domeniche + volendo quelle natalizie, mentre ad esempio per esempio per GAS-MAC si sale al 70% e siamo quasi a 3 al mese, percui parlare di volontarietà con queste cifre risulterebbe abbastanza fantasioso, oltreche  sorgerci spontanea una domanda, ma sul ccnl a conti fatti non si parlava eventualmente di circa 24 domeniche su 52 ?

Per la verità questa richiesta aziendale è parsa subito alle Organizz. Sindacali estremamente alta, cosa che è stata comunque immediatamente evidenziata, ma contemporaneamente le stesse hanno avanzato proposte nell'ottica di continuare il negoziato.

Alla richiesta di voler "monetizzare" maggiormente la prestazione domenicale anche a fronte di una eccessiva richiesta di manodopera, secondo i nostri calcoli, Esselunga ha espresso forti perplessità sulla possibilità di aumentare ulteriormente il costo del lavoro (quindi pagarci di più, il CiA costa complessivamente 90 ml di euro l'anno), ed ha proposto di rivedere l'attuale sistema di pagamento delle maggiorazioni superando il 130% per le domeniche di Natale, creando cioè una nuova scaletta a costi complessivi invariati.

Ad una prima valutazione quest'ultima potrebbe sembrare una proposta degna di valutazione, in quanto la maggiorazione delle deroghe natalizie destinata ora  solo a pochi, verrebbe "spalmata" sul restante calendario domenicale e di conseguenza fruibile per molti più lavoratori disposti al lavoro domenicale, nonchè essere  utilizzato  come incentivo alla prestazione senza così mettere in crisi il meccanismo della volontarietà (tenendo presente che le stime sui presidi fatte dall'azienda dovrebbero essere ribassate)

Per vedere il verbale integrale Clicca Qui 

In conclusione vogliamo...
...anticiparvi che non è escluso che nei prossimi giorni/settimane saremo chiamati mediante consultazione/questionario indetto dalle org. sindacali o dalle RSU/RSA dei vari punti vendita nel quale si cercherà  di comprendere qual'è  l'orientamento prevalente in merito a quanto detto sopra e più in generale sulla questione del lavoro domenicale, e soprattutto quali secondo voi potrebbero essere le proposte migliori e le migliori condizioni in cui noi lavoratori potremmo trovare da tutta questa situazione.

E' chiaro a tutti che all'orizzonte non si intravedono spiragli sulla regolamentazione delle aperture domenicali a livello goverantivo,  e quindi non si può tornare indietro, riteniamo che anche in questo caso la miglior difesa sia l'attacco, e quindi prepariamoci e preparatevi tutti insieme a partecipare e portare, attraverso i vostri Rappresentanti Sindacali dei vostri negozi, idee innovative su questo accordo, prendiamo tutti insieme in mano la situazione e cerchiamo di portare a casa il miglior risultato possibile, portando idee e richieste (sostenibili) che arrivino dal basso.