"Tessere la partecipazione"
Un saluto a tutti gli utenti del blog, oggi ci piacerebbe parlare dell'importanza di essere tesserati al sindacato (possibilmente alla Filcams cgil, ma noi siamo di parte,e non a caso) e l'importanza della partecipazione.
La nostra Azienda ha un suo "sindacato" ovvero una associazione che la rappresenta?
Certo che si, Esselunga è rappresentata sul tavolo del contratto Nazionale da Federdustribuzione.
Foto:formulariofisica.altervista.org |
E' importante soprattutto voler essere rappresentati.
I contratti nazionali o integrativi aziendali si continueranno (si spera) a firmare comunque, che si sia iscritti o meno al sindacato, ma quanto contenuto dentro quei contratti o su quegli accordi potrebbe cambiare sostanzialmente, se il peso delle tessere e della partecipazione si facesse sentire, si potrebbe dare sicuramente più voce e forza a tutte quelle persone che ci rappresentano.
La rappresentatività tramite la tessera sindacale è importante a nostro avviso a tutti i livelli, dalle vicende legate ai contratti nazionali e anche soprattutto a livello di singolo negozio. Molto spesso le RSU o RSA o gli stessi RLS portano avanti delle istanze a livello di negozio e collettive: orari modulari, salute/sicurezza, accordi specifici o per il singolo lavoratore: trasferimenti, lettere di contestazione, anticipo Tfr, ecc... senza che buona parte dei colleghi che rappresentano sia iscritta al sindacato, o che addirittura non partecipa alle scelte che li riguardano. CONSEGUENZA? Un enorme dispendio di energie, di tempo e impegno da parte delle RSU, per poi, passateci il termine, essere come dei "generali senza truppe", e quindi portare a casa sempre meno di quello che si vorrebbe.
Indubbiamente la preparazione e il costante lavoro delle RSU è importante, ma altrettanto importante e l'appoggio e la collaborazione da parte dei colleghi attraverso la partecipazione anche alle assemblee e il tesseramento sindacale.
E chiaro che le RSU vanno avanti comunque nella maggior parte dei casi, anzi come spesso capita a noi, con molto entusiasmo e voglia di fare e soprattutto di portare qualcosa di nuovo con il nostro gruppo e il nostro blog, qualcosa che poi, ci piacerebbe, si trasformasse in azioni concrete da parte di tutti i soggetti interessati (sopratutto i lavoratori di Esselunga), per migliorare ciò che è migliorabile in azienda e per fare una giusta e corretta contrapposizione a quelle che sono le scelte e le richieste aziendali nei confronti dei propri dipendenti.
Non può esistere una vera democrazia se non ci sono delle contrapposizioni....
Pensate all'importanza di un diritto conquistato, o al mantenimento del medesimo, ad un buon accordo, ad un aumento di salario, ad un buon accordo sugli orari
Foto:ilpunto-borsainvestimenti.blogspot.com |
Vogliamo ora prendere come spunto di riflessione, un fatto che ha riguardato tutti noi lavoratori Esselunga, ovvero la tessera prepagata che abbiamo ricevuto il mese scorso.
Premesso che è stata, come si è potuto leggere sulla busta paga, una donazione liberale, quindi decisa e "donata" da Mr. Esselunga, e accettata di buon grado da tutti, ci pare (anche da noi ovviamente).
La tessere ricevute erano diversificate in due categorie, una prepagata da 200 euro andava ai lavoratori full time e 100 euro ai lavoratori/lavoratrici part time.
In realtà ai part time è andata la metà, nonostante i, o le part time non siano l'esatto 50% dei full time, ma bensì il 64 %, e i 32 ore ancora di più circa l'80%.
In questo caso si parla di una donazione, percui la si accetta cosi com'è, ma quando si parla di una conquista sindacale o di un aumento salariale frutto di trattative, lo si conquista con una esatta ed equa proporzione uguale per tutti, ed è proprio questa la forza e la bellezza di una conquista o riconoscimento frutto di una trattativa, che è ripartito in egual misura per tutti i lavoratori,
SENZA DIFFERENZE.
Per finire una piccola curiosità a proposito della prepagata, alcuni lavoratori full time del reparto gastronomia di Saronno hanno deciso di donare una tessera prepagata di 20 euro ai propri colleghi e colleghe part time di reparto, perchè..........perchè gli sembrava giusto.