Sovratitolo

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11 marzo 2016

Comunicato Unitario Rsu/Rsa

COMUNICAZIONE ALLE SEGRETERIE NAZIONALI

Buongiorno a tutti, nei giorni scorsi molti colleghi RSU/RSA dei negozi di Esselunga, ed esattamente 54 delegati ( 53 Filcams Cgil 1 Fisascat Cisl) rappresentanti di 28 negozi, dislocati tra Piemonte, Lombardia e Toscana, hanno inviato una comunicazione/denuncia, per segnalare diverse anomalie (soprattutto gestionali) che si sono presentate durante il referendum del 26 e 27 sulla scelta dell'applicazione sperimentale dell'accordo sul lavoro domenicale.

Nella stessa si è chiesto di istituire un comitato per valutare le criticità che si sono presentate, e che hanno impedito (a nostro avviso) un corretto svolgimento del referendum.

Di seguito il testo integrale della lettera:
In relazione al referendum che si è svolto nelle filiali Esselunga nei giorni 26 e 27 Febbraio c.a. per
l'approvazione o meno dell'ipotesi d'accordo del 22 gennaio 2016, concernente il lavoro domenicale


premesso che:
1) Risulta da evidenze e testimonianze che in alcune filiali Esselunga, in particolare Novara e Pavia, non siano
   stati realizzati i criteri minimi di segretezza e riservatezza che una votazione corretta richiede


2) Risulta che nei negozi dove non vi è rappresentanza sindacale, le votazioni non siano state realizzate e
   organizzate rispettando quei requisiti che una votazione democratica richiede, nella fattispecie la presenza
   di un rappresentante sindacale anche della struttura sindacale esterna, dal momento che il referendum era
   di pertinenza sindacale


3) Rileviamo che già FILCAMS FISASCAT e UILTUCS di Lucca, in data 1 Marzo 2015, hanno inoltrato una
  lettera di vibrante protesta, denunciando " una serie di fatti molto gravi messi in atto da rappresentanti della
 dirigenza Aziendale " e gravi irregolarità commesse da parte di alcuni direttori dei punti vendita che si sono
 arrogati il diritto di interferire sulle modalità di voto


4) Il quadro complessivo ci porta ad ipotizzare un risultato viziato a causa di un ambiente inidoneo per una
   votazione serena e democratica che concerne una materia, lo vogliamo evidenziare, che per sua natura avrà
  oggettivamente un forte impatto sulla vita di molti lavoratori. Vi rammentiamo il diffuso dissenso che, al di
  là del risultato, abbraccia una parte consistente di lavoratori e che rende a maggior ragione necessario un
  accertamento rigoroso della validità del voto, della quale al momento è lecito dubitare.


CHIEDIAMO:


a FILCAMS-CGIL, nella persona di Cristian Sesena, alla FISASCAT-CISL, nella persona di Ferruccio Fiorot e alla
UILTUCS-UIL, nella persona di Stefano Franzoni, tutti firmatari dell'Ipotesi d'Accordo del 22 Gennaio 2016, di


sospendere l'iter previsto dall' Ipotesi d'Accordo stessa, a cominciare dallo scioglimento della riserva
previsto al paragrafo "CAMPO DI APPLICAZIONE" ultima pagina e di procedere alla formazione di una
commissione paritetica (esponenti del "NO" e del "SI") che accerti e valuti la correttezza del voto in tutte
quelle filiali dove non vi è presenza sindacale costituita e dove risultano evidenze di distorsione nella
procedura democratica del voto.


Le Rsu/Rsa firmatarie

Distinti saluti.

Per vedere i Delegati firmatari della lettera clicca QUI.
A presto lo staff di Cambialiberamente.