Sovratitolo

Creato dai lavoratori per i lavoratori, il blog è dedicato a tutti coloro che lavorano in Esselunga ma siamo in grado di dare informazioni utili anche a tutti coloro che lavorano nella GDO..

26 gennaio 2017

1500 Fiat 500

Un futuro di (soli) regali
  (I 400 colpi – secondo tempo)

A volte certe domande rimangono a lungo senza risposta, facendo nascere discussioni e dibattiti su varie opzioni di risposta... a volte, invece, il caso ci soddisfa in tempi record.

Noi adoriamo il Caso, che è il Gran Direttore d'Orchestra dell'Universo.

Appena postato il nostro commento all'annuncio riguardante un premio di risultato di 400 euro, tempo 24 ore (forse meno) e appare un secondo comunicato aziendale che ne dettaglia le modalità di erogazione...lasciando però perfettamente intatte alcune perplessità e aggravandone altre.                              

Ripetiamo prima quelle premesse che credevamo scontate, ma che qualcuno non ha letto attentamente nel nostro precedente articolo: 
a) siamo contenti che l'Azienda sia in salute;
b) sappiamo cosa c'è in giro, e le nostre opinioni su Carrefour e altra concorrenza sono nero su bianco;
c) non siamo “ingrati irriconoscenti”: ci limitiamo a chiedere PERCHE' un “regalo” così grande, subito dopo averci tolto una cifra a sei zeri di deroghe natalizie.
Insomma: c'è stato chi, tanti secoli fa, vedendo un enorme Cavallo di Legno con su un fiocco, davanti alla porta, ha detto: “Figata! Grazie! Che bello!”, senza domandarsi il motivo dell'omaggio. Non cerchiamo “complotti” o lati oscuri: siamo lavoratori che si chiedono quale sarà il nostro futuro contrattuale fra qualche mese, basandosi sugli indizi.
Non faremo un analisi grammaticale, ma solo logica: ”Facendo seguito alla comunicazione del (…) 30 dicembre u.s.”,”riconoscerà il valore di euro 400 lordi (riproporzionato per il part time)”.
La comunicazione precedente è quindi CONFERMATA: si tratta di un valore “riconosciuto” “in considerazione” del “buon risultato” 2016. Eh, già: non è un regalino estemporaneo, tipo quelli giustificati in passato con nuove aperture o altre ricorrenze. Quello che segue, però, conferma anche la preoccupazione: non sono le modalità solite definite dal capitolo “Salario Variabile”. I criteri di erogazione vengono per la prima volta stabiliti arbitrariamente dall'Azienda: le 400 euro lorde saranno coperte parzialmente da carta prepagata (di 100 o 200) e solo il residuo riconosciuto in busta. Part time all'80% (32 ore) o a 24 ore (64%), nessuna differenza: caval donato non va riproporzionato.
Il vantaggio è chiaro: le tessere prepagate, in qualità di “benefit”, sono esenti dal regime di tassazione (agevolata o ordinaria) di un elemento retributivo. In questi anni ne vediamo di ogni: in alcuni settori si pagano i premi in buoni benzina, merce o altre varietà di cesti “natalizi”: le aziende risparmiano, il lavoratore borbotta ma aggiunge: “Di questi tempi, meglio che un dito nell'occhio”.
Il dito, di solito, arriva dopo: ad indicare che quando non si applica una regola vecchia, l'intero sistema normativo viene messo in discussione. Mi raccomando: non perdete d'occhio il dito e seguiteci nel ragionamento che avevamo anticipato nel comunicato precedente:

  • C'è alle porte un nuovo Contratto Nazionale della Grande Distribuzione, firmato dai soliti Cgil, Cisl e Uil che negli ultimi anni ci hanno svenduto anche le mutande;
  • C'è un Accordo Domenicale in scadenza, in primavera: alla fine dell'anno “sperimentale”, la conferma (direi scontata, valutando i soggetti che ci “rappresentano”) farà sì che, per la prima volta dopo 12 anni si metta mano ad un capitolo del Contratto Integrativo Aziendale: il “Lavoro Festivo”, che verrà definitivamente abrogato e sostituito dalla nuova allegra disciplina;
  • Il Contratto Integrativo Aziendale DEVE poggiare su di un Contratto Nazionale: la parola Integrativo lo sottintende. Un capitolo quale quello sull'orario di lavoro, che permette ai full time di fare 37 ore 30” al posto delle 40 ore previste a livello Nazionale (riduzione oraria proporzionata valida anche per il part time) è possibile solo grazie al fatto che il Contratto Nazionale del Commercio lo prevede.
Come per le domeniche, prima le inseriscono ai nuovi assunti...e poi stringono il cerchio sui “vecchi privilegiati”; le 40 ore per i nuovi assunti significa che qualcuno le vorrà per tutti. Insomma: il nostro dito non vede l'ora di seguire ciò che stanno discutendo i nostri eroi Cgil-Cisl-Uil, sicuri che stiano parlando dei nostri diritti e non dei loro soldi (seeehhh...).

Qualcuno penserà che questo ragionamento è complicato, ma se lo confrontate a quanto accaduto in passato non è solo semplice: sembra quasi scontato. E, parlando di sconti, ricordiamoci che siamo nell'Azienda che chiama “Sconto Facile” l'unico sconto che non capisce nessuno – ce la permettete, la battuta?

Noi lo “Sconto Facile” l'abbiamo capito (dopo anni di pratica, a spiegarlo ai clienti) e non perdiamo mai di vista il dito; se qualcuno, parlando del dito, vuole ora metterci l'altra battuta, quella che gli è venuta istintivamente in mente qualche riga fa, vuol dire che l'ha capito anche lui.
...Ancora cinque minuti, mamma!

...ma forse, inavvertitamente, abbiamo svegliato qualcuno con le nostre chiacchiere: la Filcams-CGIL che, come al solito, ci dà delle grandi sicurezze. E' importante avere delle certezze nella vita, e la certezza che la Cgil stia RONFANDO ALLA GRANDE nei momenti importanti noi la mettiamo accanto alle TASSE e alla MORTE. A volte fa finta di dormire, per poter apparire sorpresa quando Cisl e Uil firmano da soli; e fare la faccia indignata, prima di unirsi. Oggi ci sembra che sia sinceramente assopita, e ci fa stringere il cuore vederne il brusco e comico risveglio.

Premessa due: non parliamo nemmeno di Fisascat-CISL e Uiltucs-UIL. Questi ultimi hanno in Esselunga un numero di iscritti che si può contare sulle dita di un lavoratore che ha perso una mano dentro il distributore delle merendine per la troppa foga, mentre gli iscritti Cisl si possono contare sulla restante mano dello stesso lavoratore, dopo che ha perso l'unico pollice nello sportellino del resto, cercando di raschiare una monetina. A proposito: si possono avere, cortesemente, i numeri degli iscritti? Si può sapere A CHE TITOLO decidono per tutti, senza rappresentare nessuno? Si possono avere – sempre cortesemente – gli importi dei soldi trattenuti ai lavoratori Esselunga tramite le clausole dei Contratti e conoscere stipendi e bilanci degli Enti Bilaterali che dovrebbero darci “welfare”?

Filcams, Giovanni e Giacomo: Tre comici e Mezza Gamba


Torniamo al nostro film sui 400 euro. Il nostro primo comunicato, del 4 gennaio, lo concludevamo con due ipotesi:

  • Cgil, Cisl e Uil sanno, e fanno finta di niente (molto scorretto, però, non dirci le loro manovre!)
  • Cgil, Cisl e Uil NON sanno, e il comportamento dell'azienda è la prova che NON CONTANO NULLA.

Ci scommettereste? ...due giorni dopo la “risposta” aziendale, il Caso ha voluto che anche questo nostro quesito trovasse soddisfazione: firmata dai tre Segretari Nazionali dei tre Sindacati Confederali, ecco la lettera, (clicca e leggila) qualora vi fosse sfuggita. Ne riprendiamo le perle migliori.

Comincia subito mettendo in risalto le doti comiche del Trio: “Posto che il riconoscimento di bonus salariali (…) rappresenta un fatto positivo per le persone che lavorano e percepiscono redditi modesti (...)” ...avete capito? Fanno pure gli splendidi, lanciando la frecciatina spiritosa all'Azienda sui redditi modesti! Ma indovinate chi ha determinato e sottoscritto questi redditi? ...loro Tre, nei Contratti Nazionali! Che sagome!

Un po' come un bambino che rompe un vaso con una pallonata e poi fa il brillante: “Eh però, mamma: tutti questi cocci sul pavimento della sala sono proprio una vergogna. Ma non pulisci mai?”

Aldo, Giovanni e Giacomo (li chiameremo affettuosamente così, d'ora in poi), proseguono lanciandoci subito la soluzione: “non è stata fornita, ancora una volta, alcuna comunicazione preventiva alle Organizzazioni Sindacali”

Quindi la risposta va molto più in là della nostra domanda: “ancora una volta” non significa solo “non contiamo nulla”. Significa: “Non abbiamo MAI contato nulla”. Un incentivo ad iscriversi, diremmo.

La perla, però, arriva poco dopo (e per fortuna la lettera è corta): “In queste settimane è in corso l'ennesimo tentativo di addivenire ad un accordo per il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro. Le distanze riguardano, tra l'altro, proprio l'aumento salariale.”

”TRA L'ALTRO”? Gentili Signori... possiamo sapere DI COSA STATE DISCUTENDO?

Lo stesso dito di prima ci fa tenere il segno sui testi contrattuali appena firmati nei settori Turismo, Igiene Ambientale, Meccanici...Tutti Contratti Nazionali siglati nei mesi scorsi, che si sintetizzano con “rafforzamento della bilateralità”; tengono le trattative riservate, come se stessero parlando di antiterrorismo e servizi segreti, e in realtà stanno discutendo di ciò che loro chiamano “welfare”, per farti dimenticare che sono soldi e poltrone che paghiamo noi.

Ancora una volta, come per quei settori, il problema è “che cosa possiamo vendere, dei diritti di questi poveri polli?”. E non facciamo una colpa all'Azienda se, con questi personaggi così svegli e disinteressati, si permettano di chiederci nuovi e continui passi indietro. Dite che ci daranno (400 + 430) = 900 euro di premio annuale a testa, nel giro di 60 giorni? Speriamo; no?

Comica finale della letterina: “ci riserviamo di assumere decisioni conseguenti a tale vostra iniziativa”..come se fosse credibile che non firmino, dopo la finta di non vedere un referendum “domenicale” passato tra brogli e disinformazione.

Aldo, segretario Filcams, promette lotta per ottenere qualche soldino in più: gli iscritti Cgil stanno scappando in ordine sparso, e lui spera di trattenerli con due monete – come se il problema non fosse invece nelle norme e nel potere di gestire a piacimento il nostro tempo. Chiedeva maggiorazioni anche sotto forma di “welfare”: che significa? 50 euro in più per chi ha Fon.Te? Una radiografia gratis con FondoEst?

Giovanni e Giacomo, non avendo lavoratori iscritti a cui rendere conto, erano già al ristorante a vedere il menù.

Marcello Donadello – Coordinamento Nazionale FlaicaUniti-CUB eSSelunga