Sovratitolo

Creato dai lavoratori per i lavoratori, il blog è dedicato a tutti coloro che lavorano in Esselunga ma siamo in grado di dare informazioni utili anche a tutti coloro che lavorano nella GDO..

4 gennaio 2017

Soldi...Soldi...Soldi! Diritti...Diritti...Diritti!


BICCHIERE MEZZO PIENO, BICCHIERE MEZZO VUOTO:

MENTRE CI PENSIAMO, NON PERDIAMO D'OCCHIO LA BOTTIGLIA.

Duole fare sempre la parte dei gufi, a noi lavoratori con la tessera CUB in tasca: quando vediamo una banconota da cinque euro per terra, la prima cosa che facciamo è guardare se c'è un filo attaccato, con qualcuno che ci vuole attirare dietro l'angolo per darci una bastonata.



Ci basiamo anche sul passato: gli anni in cui abbiamo trovato per terra una tessera prepagata da 200, o 250 euro sono stati quelli in cui l'Azienda, in prima fila sui tavoli dei Contratti Nazionali ci ha tolto la malattia pagata al 100%, la volontarietà domenicale e si è presa le 40 ore per i nuovi assunti (fino al quarto anno di anzianità, su tutti i nuovi contratti: quanto sono, in soldini?).

Ci dilunghiamo poco sui “distinguo” del settore Grande Distribuzione e non solo: una categoria popolata di un buon numero di delinquenti che pagano a voucher, rinnovi di 14 giorni a botta, “apprendistato” tritacarne e cooperative di nome e non di fatto. “Delinquenti” è un giudizio etico, specifichiamolo, perché (quasi) tutte queste porcherie sono consentite ed incentivate dalla legge.

Quindi omettiamo la parte in cui ringraziamo Esselunga perché fa il lavoro di un onesto imprenditore che assume, paga e investe continuamente per il bene dell'Azienda stessa: dovrebbe essere la normalità. In un quartiere malfamato, non è che il figlio dell'unica famiglia perbene ripete tutti i giorni: “Grazie papà, che non mi pesti e non mi mandi a rubare” e, in questo mondo dalla realtà capovolta, ci sentirete sempre più spesso denunciare Carrefour e Coop che ringraziare Esselunga.

Ma ci vedrete anche usare la lente d'ingrandimento su tutto ciò che succede nella NOSTRA Azienda: “nostra”, maiuscolo, perché ogni volta che siamo stati ringraziati per il nostro impegno o che ci hanno ricordato che siamo un grande gruppo lo abbiamo creduto sinceramente – perché siamo noi in prima fila, davanti ai clienti, e abbiamo l'onore di ricevere quotidianamente sorrisi e ringraziamenti che contraccambiano il nostro servizio.

Invitiamo quindi a riflettere sulla notiziona di fine anno: Esselunga eroga 400 euro!

La poca voglia di leggere attentamente e il sangue agli occhi per l'entusiasmo non ha permesso a molti di leggere l'intero comunicato, del quale si ricordano solo 400 euro”. Sono gli stessi che, alla morte del Dottore, alimentavano la voce di un bonus eccezionale di 500...al che noi si rispondeva che NON era occasione di festeggiamento e non eravamo nel testamento insieme alla Segretaria, quindi LA VOCE NON POTEVA ESSERE FONDATA.

(...) chiudiamo il 2016 con un buon risultato. In considerazione DI CIO' (…) corrisponderà ai collaboratori in forza per tutto il 2016 un riconoscimento del valore di (...)”.

La prima osservazione: ma se non è un “regalo” una tantum, bensì un riconoscimento del risultato 2016... il Salario Variabile che cosa farà?

Infatti: noi ce l'abbiamo già, un riconoscimento dell'esercizio annuale: a fine aprile, calcolato col Parametro di Efficienza, il Contratto Integrativo Aziendale dice che abbiamo un'erogazione premiante che va dalle 430 alle 680 euro.

Leggiamo altri “indizi”: “(...) 400 euro lordi. *Riproporzionato per i part time e con modalità e criteri che vi verranno comunicati”.
ESATTAMENTE COME UN PREMIO DI RISULTATO.

Le tessere prepagate e gli altri benefit, infatti, noterete che sono apparse in busta come “Erogazione Liberale” con il solo importo figurativo non tassato, dai tempi del Governo Monti (per semplificare).

Il fatto che i soldi siano lordi significa che dovranno essere tassati; il fatto che debbano essere riproporzionati per il part time, significa che va rispettata la normativa (Legge 61/2000 articolo 4 – principi di proporzionalità e di non discriminazione).
L'erogazione LIBERALE non è soggetta a vincoli: abbiamo visto che, a fronte di tessere da 200 euro TUTTE le part time (indipendentemente se 64%, 80% o altro) ne hanno viste 100.

E per fortuna: quando si dava il sacchetto natalizio, le part time a 24 ore si sarebbero trovate un panettone con una fetta in meno, due terzi di torrone e una bottiglia di spumante bevuta a metà.
A questo punto, ripetiamo la domanda: se questo è un premio di risultato, come si fa ad applicare il Contratto Integrativo ed il Salario Variabile ad Aprile 2017? Prenderemo 400 euro a fine febbraio E altre 500 a fine aprile? ...come nemmeno nel più dorato degli anni passati?


Aggiungiamo un altro indizio: il tavolo del Contratto Nazionale di FederDistribuzione con Filcams-CGIL, Fisascat-CISL e Uiltucs-UIL è vicino alle nozze, mentre a fine primavera, da noi, il capitolo del Lavoro Festivo del nostro Integrativo dovrebbe essere riscritto alla fine dell'Accordo “sperimentale” sulle domeniche. E già che si apre un capitolo del Contratto Integrativo, dovrebbe essere facile fare una “manutenzione” di TUTTO il CIA, da ricostruire sul nuovo Contratto Nazionale della Grande Distribuzione...con l'Azienda a mani libere, in quanto il premio di risultato (o un congruo anticipo di 400 euro) lo ha già erogato. Non ci dimentichiamo – vero? - che Esselunga è uscita da ConfCommercio assieme ai big del settore perché il Contratto del Terziario (quello che oggi ancora utilizziamo) è troppo costoso..
Ci dicevano che era fantascienza anche la nostra previsione di aperture serali allungate – anche quando l'Azienda dava risposte ufficiali ai Tre Sindacati Amigos in cui negava tutto.

Saremo felici di chiedere scusa e dire che ci eravamo sbagliati – che siamo luridi gufi ingrati e diffidenti... ma il recente scippo delle risorse dell'Accordo Domenicale ci fa fare un oroscopo diverso.
I soldi delle deroghe, secondo i vertici della FilcamsCGIL, venivano “spalmati”...ma l'unica cosa che abbiamo visto spalmare è il burro sulle tartine di fine anno di lorsignori.

Di sicuro, chi ne esce male da questa notizia sono proprio i tre Sindacati Confederali: un imprenditore che dà un premio di risultato in modo unilaterale, in presenza di un Contratto Integrativo che ne regola le modalità, può dare luogo a due giudizi interpretativi:

  • Cgil, Cisl e Uil SANNO cosa succederà in primavera e attuano il silenzio-assenso, per permettere alla situazione di evolversi come abbiamo previsto noi gufi; sarebbe davvero scorretto nei confronti dei lavoratori, non metterci al corrente delle loro trame;

  • Cgil, Cisl e Uil NON SANNO nulla...ed è la prova che non contano una beata. L'Accordo domenicale doveva servire a sciogliere il gelo tra le parti e invece Esse continua a fare quello che vuole, senza nemmeno avvertire.

Ipotesi interessante, la seconda: a tutti quelli che escono per seguirci nel Sindacato di Base, la Filcams ripete che siamo “condannati all'irrilevanza”. Notare che contano meno di noi, pur essendo corresponsabili della svendita dei nostri diritti, ci consola facendoci capire che in CUB almeno abbiamo le idee chiare su cosa sia vantaggioso o meno per noi lavoratori (non che ci voglia molto: basta essere onesti).

Sia chiaro: siamo comunque contenti del CUORE della notizia: l'Azienda è solidissima, investe con una potenza di fuoco che, in tempi di crisi dei consumi, è quasi una manovra anticongiunturale (quelle che dovrebbe fare il nostro Governo di ciarlatani). Nostro compito, da “figli” e parte dell'Azienda (in qualità di Risorse Umane) è osservare e valutare tutti i movimenti in famiglia, per capire se quest'anno “papà” ci comprerà le pinne e la ciambella nuova, o se dovremo andare al mare col costume rammendato dell'anno scorso. L'importante è andare al mare, per qualcuno, ma – come ricordiamo noi da sempre: siamo nella stessa barca, ma c'è una bella differenza tra chi sta sottocoperta coi remi in mano e chi è sulla sdraio in ponte col mojito.

Buon viaggio a tutti (e non spendete tutto subito).

p.Coordinamento Nazionale FlaicaUniti-CUB
Marcello Donadello