Nuovi ostacoli da superare
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Esselunga come prevedibile non si da pace per l'ingresso di un nuovo Sindacato alternativo a Cgil Cisl e Uil ( che potrebbe anche diventare più rappresentativo, non ci vuole molto) e non non si ferma davanti a nulla, ostacolando in tutte le maniere tutti coloro che cercano di far prevalere la "libertà sindacale".
Ciò accade in tutte le forme possibili ed immaginabili, cercando spesso di intimidire con segnali precisi e mirati.
Come quando nei negozi di Varedo (dopo la sentenza sfavorevole alla rsu) e Biella è stata tolta la bacheca sindacale immediatamente dopo la decadenza delle stesse (segnale pesante e inequivocabile), o come quando, immediatamente dopo le sentenze sfavorevoli ai lavoratori iscritti alla Flaica Cub (Varedo e Voghera), vengono detratti i soldi delle spese legali direttamente dal primo stipendio utile, togliendo quasi 650 euro dagli stipendi dei lavoratori (rsu) di Varedo e circa 1000 euro dal lavoratore di Voghera, tutti segnali precisi e pesanti (ed anche un po di basso livello).
Ovviamente non bisogna dimenticare i vari ricorsi presentati da Esselunga (in termine tecnico reclami) contro i giudizi dei Giudici che hanno dato ragione alle RSU che hanno cambiato Organizzazione Sindacale in corso d'opera.
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Gli ultimi in ordine di tempo sono quelli presentati contro l'ordinanza dei Giudici di Busto Arsizio che hanno espresso giudizio positivo nei confronti delle RSU di Olgiate Olona e Saronno affinché vengano riconosciute come tali da Esselunga.
Il 24 di marzo c'è stata la nuova udienza (presieduta dal Collegio composto da 3 Giudici) per valutare il reclamo di Esselunga.
Il 3 aprile c'è stato la nuova ordinanza del tribunale dei Giudici del tribunale di Busto Arsizio: Il Collegio rigetta il reclamo di Esselunga confermando la prima ordinanza, condannando l'azienda al pagamento di 2000 euro per i compensi dovuti.
Tra le sei pagine sulla quale è scritta la sentenza dei Giudici si conferma per l'ennesima volta il grado di rappresentatività delle due (fantastiche) ragazze della RSU di Olgiate, facendo chiaro riferimenti alle 106 firme dei lavoratori (e ancora ribadiamo la decisiva importanza della partecipazione dei lavoratori).
A proposito a queste ragazze viene negato il diritti di indire assemblea nel luogo di lavoro, perchè Esselunga questa volta pare sostenere che ci deve essere la maggioranza della RSU a richiederla ( due rsu di Olgiate sono ancora in Filcams Cgil).
Ennesimo ostacolo
Il 12 aprile sarà la volta dell'udienza per la RSU di Saronno.
Per concludere possiamo dire che il percorso per tutti coloro che vogliono portare avanti in Esselunga una alternativa Sindacale (che sia realmente sinonimo di rappresentanza dei lavoratori) è lungo, complicato e pieno di ostacoli, ma "il fenomeno" si sta allargando sempre di più, e l'atteggiamento aziendale è un indicatore inequivocabile.
P.S. a fine mese scade il periodo di prova dell'accordo sul lavoro domenicale, l'11 aprile si incontreranno Cgil Cisl e Uil e l'azienda.
Tenete occhi e orecchie aperte, seguite il Blog perchè vi mostreremo le prossime iniziative.
A risentirci, lo staff di cambialiberamente.
