(Dis)Accordo sul lavoro domenicale
PER GLI ASCENDENTE PESCI,
GRANDI
SORPRESE IN ARRIVO
Per
parlare del contenuto dell'Accordo del 14 giugno potremmo copiare le
nostre previsioni del 17 maggio. Siamo abituati a fare oroscopi
azzardati: la ripresa delle aperture
allungate, un
anno fa, quando nessuno lo credeva ipotizzabile; le problematiche che
sarebbero sorte in seno all'Accordo (ripetute da
tutti, con
dodici mesi di ritardo); le manovre sul Salario Variabile e il fatto
che il fine aprile non sarebbe stato "normale"...
Ecco
in sostanza le novità introdotte:
-
La
"sperimentazione" continua, ancora un anno, fino al 30
aprile 2018.
In questo anno l'Accordo, momentaneamente applicato a circa metà dei
Negozi Esselunga, andrà esteso a tutti.
C'è
stato un momento in cui la delegazione trattante ha detto che, viste
le criticità rilevate nel corso del primo anno, se non cambiava
qualcosa una delle tre ipotesi era NON FIRMARE.
Ma
dà i..! Ma ci credevate davvero? NESSUNA CRITICITA' è stata risolta,
quindi una firma definitiva era troppo sfacciata: meglio prolungare
la "sperimentazione", come gli orari "provvisori"
a scuola, che durano fino a fine anno. Un'altra motivazione a
sostegno: i tempi non sono giusti per la riapertura del Contratto
Integrativo. E' un momento di assestamento in cui, ci pare di capire,
l'Azienda stessa non saprebbe cosa prendersi e le tre sigle, che
daranno tutto quello che gli verrà chiesto, non hanno molto
interesse ad anticipare questo ennesimo sfacelo;
-
La
programmazione,
ovvero quel foglio che appare/scompare/riappare paciugato e
modificato in molti Negozi, non è più trimestrale ma è
BImestrale.
Viste le varie interpretazioni di Direttori fantasiosi, pensiamo che
continueranno semplicemente a fare quello che vogliono: un mese alla
volta, trimestre di cui l'ultimo aggiunto mensilmente, settimanale
allegro con inchiostro simpatico;
-
L'anno
decorre convenzionalmente dal 1° maggio;
significa che a dicembre mancheranno ancora 4 mesi e che
a Natale potranno comandare a pioggia:
da gennaio, poi, si taglia, fino all'estate. Ripetiamoci: il 24
dicembre 2017 è domenica. Che regalo vorrà , la nostra Azienda? E
soprattutto: ma i
delegati, i funzionari e i segretari presenti in trattativa sanno
leggere almeno il calendario?
-
Ai fini del conteggio
delle domeniche, valgono solo quelle effettuate.
Molto bello: magari tu sei volontario per 6 mesi e dicono che non hanno bisogno; poi a giugno si svegliano e te ne fanno fare 20 di fila (le volontarietà date in precedenza non contano niente).
Molto bello: magari tu sei volontario per 6 mesi e dicono che non hanno bisogno; poi a giugno si svegliano e te ne fanno fare 20 di fila (le volontarietà date in precedenza non contano niente).
Ma
non vi preoccupate: se succede, le RSU/RSA di Negozio possono
chiedere incontri e studiare le "soluzioni utili". Le 20
domeniche di fila, comunque, da nessuna parte sono vietate: povere
RSU/RSA, con questa penuria di soluzioni utili. Immaginiamo il Capo
del Personale che allarga le braccia e dice, come sempre, che
dobbiamo farcene una ragione;
-
Malattia:
se il certificato è "non
inferiore" ai
12 giorni consecutivi, la domenica non è riprogrammata. Esattamente
come previsto: la regola INDECENTE dei contatori malattia, buona solo
per fare cassa sugli onesti e non toccare i furbi, essendo stata
sottoscritta sul Contratto Nazionale da Cgil, Cisl e Uil non poteva
essere disconosciuta in un testo complementare.
Ed
ecco che anche nella Contrattazione Esselunga compare questa
perla, che stabilisce che le malattie sotto i dodici giorni sono
tutte "abusi" e perciò vanno colpite: dammi i soldi delle
giornate a casa, fatti la domenica che ti sei saltato.
E non è un segnale da poco: significa che per loro, nel prossimo
Contratto Integrativo Esselunga (quando mai avverrà ) non ci sarÃ
margine per correggere in meglio il meccanismo del contatore
malattia. Geniale, no?
Non
c'è la specifica della "prognosi
iniziale": per
il contatore malattie, chi fa 7 giorni (sperando di rientrare) e poi
si trova a prolungare di altri 7, perderà soldi rispetto a chi fa 14
(certificato unico). Incentivo a sovrastimare, per chi ha il dottore
amico: due malattie di 14 giorni, due trattamenti economici diversi.
Così com'è scritto, invece, ad
entrambi i lavoratori dell'esempio (due certificati in
Continuazione/Ricaduta, un certificato unico) non verrebbero
richieste le domeniche saltate.
I casi sono due: o
"Luca" (nome di fantasia per "Azienda") era
distratto, oppure non
gliene fregava niente.
Noi pensiamo la seconda.
-
Le
part time che NON hanno la domenica lavorativa possono proporsi
volontarie.
Una
frase così, buttata lì. Un Direttore che può comandare un full
time come orario ordinario, perché dovrebbe utilizzare una part time
straordinaria? E' logico presupporre che la ragazza non sia in extra,
ma che abbia fatto cambio giorno: domenica al posto di venerdì, ad
esempio.
E
allora noi gufi andiamo a rivedere il testo originale dell'Accordo
(riconfermato): le
Clausole Elastiche e Flessibili, sulla domenica NON si applicano.
Visto che Esselunga
questo tipo di flessibilità non l'ha MAI pagata
(pur avendola promessa per iscritto nel Contratto Integrativo),
chiarisce che non vuole iniziare a farlo ora: niente maggiorazione
aggiuntiva del 5% alle part time! Le part time, elastiche e
flessibili per il gusto di farlo, ringraziano.
Le
part time domenicali, senza orari e senza scaletta di nessun tipo,
ringraziano doppio.
-
il
personale domenicale ordinario "concorderà con l'Azienda la
fruizione dei riposi domenicali maturati".
...maturati? Ma non erano 2/3 riposi che l'Azienda "valuta la
possibilità di concedere"? E quando li "maturo"? Uno
ogni sei mesi? E se vado dal Direttore e chiedo una Domenica libera,
e mi sento rispondere
che non ne ho ancora "maturate"?
L'utilizzo
del termine "maturare" per un diritto senza un
meccanismo certo di misurazione
(al contrario di ferie o permessi) è indice della cialtronaggine
raggiunta da chi sottoscrive certi testi.
Un'Azienda
che ha già carta bianca completa su ferie, trasferimenti,
trasformazioni contrattuali, orari part time...aveva bisogno che i
Sindacati le dessero un'altra arma di discrezionalità ?
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SFUMATURE DI ACCORDO BIGIO Ah
già : c'è anche un altro fantastico risultato. Le Organizzazioni
Sindacali potranno avere accesso ai dati precisi delle presenze
domenicali: chi c'era, chi è stato comandato, se c'erano part time
non domenicali.. Insomma: un mare di informazioni.
Firmare
un testo che dà all'Azienda il permesso - sostanzialmente - di fare
quello che vuole, e poi chiedere il diritto di farci vedere come lo
fa. Perversi, vero? Questi
dati saranno nelle mani degli stessi delegati che, per un anno, hanno
borbottato, taciuto o finto entusiasmo per motivi personali.
ADESSO
CI TOCCA. A NOI.
Non
me ne vogliano i colleghi Filcams, ma il loro slogan non era proprio
di buon auspicio: quando è iniziata la "trattativa", la
situazione nella Grande Distribuzione Organizzata era giÃ
drammatica. Contratti Integrativi stracciati, annunci di chiusura
centri commerciali, perdita di diritti storici...
La
Cgil, in questo clima, avvia la contrattazione sul lavoro domenicale
al grido di "ADESSO
TOCCA A NOI!";
e infatti, dopo tanti casi della concorrenza, per la prima volta in
Esselunga è stato siglato un Accordo che fa risparmiare tanti
soldini all'Azienda, in cambio di niente. Preveggenti, già prima di
partire pensavano: "Adesso è il nostro turno, per perdere
pezzi".
La
Cgil con gli slogan, purtroppo, non è molto brillante: molti di noi
ricordano una manifestazione per la quale la delegazione milanese
stampò magliette con la scritta "NOI
SIAMO QUI!".
Chi poteva controbattere? Nessuno! Mica c'era scritto: "NOI
SIAMO LA'!".
INDIGNAZIONE
A COMANDO: QUESTO E' VERGOGNOSO, QUELLO NO.
Ce
n'è un altro molto bello, di slogan: "schiaffoallademocrazia",
per il vergognoso comportamento di Governo e Parlamento
sull'abolizione/reintroduzione dei voucher - episodio davvero
scandaloso.
Notare
che in Parlamento siedono un cicinin di ex-sindacalisti CGIL, che
hanno pure votato il Jobs Act e l'abolizione dell'articolo 18
(Gugliemo
Epifani, Cesare
Damiano) e che
il prestigioso Ministro dell'Istruzione Fedeli,
senza laurea, è anche lei stata cresciuta dalla CGIL.
Ci
piace ricordare che, un anno fa, il referendum del via alla
sperimentazione dell'Accordo domenicale fu notoriamente teatro di
maneggi, direttori che facevano gli scrutatori e consigliavano il
voto, urne che sparivano dopo un giorno di votazioni, urne che per
dipendenti di Sede (compresi gli itineranti manutentori e la
Sorveglianza Negozi) o non erano raggiungibili..o non esistevano.
Nei
mesi scorsi, Cgil-Cisl-Uil firmano CCNL come quello dell'Igiene
Ambientale (si applica all'Amsa, per capirci): i lavoratori ora fanno
2 ore in più alla settimana in cambio di perdite salariali (su
maggiorazioni, nuovi assunti ecc.). Se volete una nota sul LORO
REFERENDUM,cliccatequi.
All'epoca
delle magliette "Noi siamo qui!", a capo della Segreteria
Filcams c'era Massimo Bonini. Uno che in sala Di Vittorio a Milano,
davanti a 500 delegati, a proposito del Contratto Nazionale scandalo
firmato da Cisl e Uil (quello delle malattie, per intenderci),
dichiarò al microfono: "Dite
sempre, in ogni occasione, che noi non abbiamo firmato e NON
FIRMEREMO". Applausi.
Promessa
mantenuta: non hanno firmato quello.
Hanno
firmato il successivo, nel Commercio Terziario, che conteneva le
stesse cose e qualcosina in più.
E hanno blindato il tutto con un Accordo Quadro che dice che i
Sindacati che non sottoscrivono le loro regole e le limitazioni del
diritto di sciopero, non esistono.
Anche se hai un milione di iscritti e loro ne hanno due: non esisti.
Breve
specifica ai capoccioni Filcams-CGIL:
perdonateci se non ci indigniamo più di tanto per le porcherie di un
Governo e di un Parlamento (tra l'altro, farcito di sindacalisti
"rossi" riciclati).
Perdonateci
se quando chiamate alla piazza, gridando: "Vergogna!", i
lavoratori siano sempre un po' tiepidi nella reazione.
(#scazzodidemocrazia?)
E'
che ormai ci avete abituato nelle Aziende: si
vota quando lo volete VOI, su cosa volete VOI. E poi si fa comunque
quello che volete VOI.
Come in questo caso.
il
furto di democrazia è vergognoso solo quando siete voi a deciderlo?
(#schifodidemocraziasindacale)
Marcello
Donadello - Coordinatore Nazionale FlaicaUNITI-CUB in
Esselunga