CONTRO LO SFRUTTAMENTO E
PER LA DIFESA DEI
NOSTRI DIRITTI
SCIOPERO GENERALE IL 27
OTTOBRE
Da
allora è stato un crescendo: il governo Monti ha liberalizzato gli
orari con la conseguenza che gli Ipermercati sono aperti giorno e
notte, domenica e festivi, senza più alcun limite.
Gran
parte delle catene si è ristrutturata in questi anni, cancellando
migliaia di posti di lavoro, trasferendo colleghi e colleghe decisi a
tenersi stretti gli orari part time concordati all'assunzione, in
tutti i punti vendita il comando aziendale si è fatto sempre più
autoritario e pervasivo arrivando a sostenere di avere il diritto
alla gestione dell'intera vita del lavoratore o della lavoratrice.
Questi
sono gli effetti dell'infame intesa del 2009. Solo oggi siamo in
grado di valutare fino in fondo gli enormi danni procurati da quel
rinnovo contrattuale.
Oggi
gran parte dei lavoratori e delle lavoratrici degli Ipermercati sono
peraltro senza contratto perché Federdistribuzione ha ritenuto di
separarsi da Confcommercio per dare vita a politiche sempre più
aggressive nei confronti dei dipendenti. La stessa
Federdistribuzione, però, non è ancora riuscita a trovare un
accordo con CGIL-CISL e UIL. Perché? Perché le organizzazioni di
categoria e i rappresentanti dei padroni non riescono ad accordarsi
sugli enti bilaterali.
Cosa
sono gli enti bilaterali? Sono delle scatole vuote finanziate con i
nostri stipendi istituite congiuntamente da Confcommercio e da
CGIL-CISL e UIL. La loro utilità è quantomeno dubbia, dal momento
che non si ricorda una sola azione a favore dei lavoratori da parte
loro, ma il loro costo è invece indubbio. Un costo costituito dagli
stipendi dei funzionari sindacali distaccati in questi enti e,
soprattutto, dalle alte retribuzioni dei loro presidenti, così come
ampiamente pubblicizzato da una serie di inchieste giornalistiche.
Insomma
la nostra situazione è quella di chi viene pesantemente attaccato
non solo dal padrone, ma anche da un blocco di sindacati concertativi
direttamente interessati ad abbandonare la difesa del nostro salario
e delle nostre libertà a favore di un consistente flusso di denaro
garantito direttamente dal contratto nazionale.
ANCHE
UN BAMBINO CAPIREBBE CHE QUESTA E' LA PRINCIPALE RAGIONE PER LA QUALE
LA NOSTRA SITUAZIONE LAVORATIVA E' IN COSTANTE PEGGIORAMENTO E I
NOSTRI SALARI SONO VERTIGINOSAMENTE CALATI!
E'
ORA DI DIRE BASTA A UN SINDACALISMO FINTO INTERESSATO SOLO A
GARANTIRSI,
OCCORRE
UN SINDACALISMO VERO INTERESSATO A ORGANIZZARCI
PER
RIPRENDERE SALARIO E LIBERTA'
IL
27 OTTOBRE
PASSA
DALLA TUA PARTE SCIOPERA CON LA CUB
Federazione
Lavoratori Agro-Industria Commercio e Affini Uniti
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