Sovratitolo

Creato dai lavoratori per i lavoratori, il blog è interamente dedicato a tutti coloro che lavorano in Esselunga.

18 febbraio 2019

VideoBlog

Dalle parole al video...

Ciao a tutti i lettori, questa volta anzichè proporvi un resoconto scritto della giornata di sciopero trascorsa a Bologna, vi proponiamo un VideoBlog.

Vi raccontiamo con le immagini il
presidio che si è svolto venerdì 15 febbraio 2019 presso Hotel NH,  un incontro ufficiale con Azienda e i confederali Cgil-cisl-uil, riguardante Salario Variabile (premio aziendale, quello di aprile per intenderci) il cui importo è sempre quello, crediamo ormai dal 2004, anno di stipula di questo Contratto integrativo Aziendale che tuttora resta in "ultravigenza" e, come secondo argomento all' ordine del giorno c'erano i "Diritti d'informazione" nella cui illustrazione Esselunga dovrebbe fornire ai rappresentanti dei lavoratori, dati e resoconti ufficiali in merito all'andamento economico, composizione della forza lavoro, quali obbiettivi e investimenti per il futuro, ma noi pensiamo aimè che si getteranno le basi per la modifica del contratto integrativo.

Sottolineiamo che per mezzo degli agenti della Digos durante il presidio abbiamo rinnovato ai rappresentanti Aziendali la volontà ti partecipare come sindacato di base all'incontro, essendo ben più rappresentativi come iscritti, di Cisl e Uil, ma ancora una volta l'Azienda ci ha risposto "picche".

Detto questo, come anticipato all'inzio godetevi e condividete il video😎😎! 

Buona visione...

CambiaLiberamente Staff


 

10 commenti:

  1. Pochi,ridicoli,e patetici.E per questo mi piacete,non voglio aggiungere altro per non sciupare il "climax",sapete come la penso,però tanto di cappello,al di la del risultato quello che conta è non smettere di vedere oltre (un oltre).Paperoga.

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  2. Condivido con il primo anonimo.
    Pochi, ridicoli e patetici.

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    1. L'anonimo a cui ti rivolgi, almeno uno pseudonimo lo utilizza,in questo modo si identifica la sua linea di pensiero, per te, ribadiamo il concetto: "Voglio banalizzare e rendere ancora più semplice il ragionamento di Marcello in modo da eliminare ogni alibi possibile. "Se ti stanno rubando il portafogli non importa in quanti te lo dicono! Ma che qualcuno lo faccia, affinché tu te ne accorga. Se poi preferisci contare in quanti te lo dicono nel frattempo il portafogli te l'hanno fregato!"
      Flavio
      Grazie ancora per il tuo contributo, questi commenti di una certa caratura, non fanno altro che confermare ciò che diciamo da anni.
      Flavio

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  3. Meglio che Tanti,ladri e opportunisti.
    Giorgio

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  4. “Se devi dire che siamo pochi, ridicoli, patetici, non perdere tempo: sono ben altre le cose che ci danno fastidio.” Ho usato io per primo la definizione, nella speranza che la discussione si spostasse sulle cose che (a noi) danno fastidio.
    Paperoga l'ha riutilizzata, probabilmente per farci un complimento - credo: non lo so, a volte ammetto che perdo il filo :D e il solito frustrato (o la frustrata del post precedente) la rimbalza per il solo gusto del gné gné.

    Mi tocca puntualizzare due cose:
    fino all'ultimo si è rimasti indecisi se fare o meno il presidio. L'unico modo che abbiamo per assentarci da lavoro senza problemi è dichiarando sciopero: alcuni dei tipi che vedete nel video ne hanno già in corso di settimanali (chi due ore, chi l'intera giornata) e decidere con pochissimo preavviso di avere altre 80 euro di trattenuta a fine mese è stato complesso. Alcune sono part time: per loro il venerdi significa 110 euro, e sicuramente il gioco non valeva la candela.
    Con un giro di telefonate abbiamo verificato la disponibilità degli “irriducibili” e ci siamo ritrovati così; noi “milanesi”, arrivati a 15 teste, ci siamo fermati. Eh già: dobbiamo valutare le spese del treno. Se eravamo in 30, avremmo convinto qualcuno in più? Be': quel qualcuno sarebbe un pirla, se si fa convincere dalla bontà di un argomento solo a seconda di quante persone glielo dicono. Non stiamo parlando di una marca di biscotti, che se ne vendi tanti devono essere per forza buoni (e di solito non è così: vedi la pasta Barilla e da dove prendono il grano). Se anche un solo collega ti porge un solo volantino e su questo c'è scritto che l'articolo 243-bis prevede il finanziamento dei sindacati confederali in cambio di parte della retribuzione dei lavoratori (nero su bianco), non è che te lo devono dire in 100 per farti ragionare. Se è così, il problema è tuo.
    Sono stato in Cgil 8 anni (questo per i miei biografi all'ascolto, sempre attenti): pur con le assemblee, le bacheche e tanto preavviso, le adesioni agli scioperi le conosco. Figuratevi un sindacato di base che non ha la possibilità di affiggere un volantino nemmeno nei posti dov'è in maggioranza schiacciante, dove non può comunicare e fare assemblee grazie al veto di 3 sindacati non presenti in Negozio. Quello sciopero ce lo siamo dichiarati due giorni prima: io personalmente non ho fatto nemmeno in tempo a comunicarlo a tanti... e non era neanche il caso: probabilmente, per stare dentro il budget dei biglietti, saremmo comunque rimasti in 15.

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    1. Detto questo: io ho posto anche altri problemi, nei commenti precedenti. Possiamo avere la stessa attenzione su questi temi? Ho detto anche di aver incrociato alcuni personaggi: il primo esempio un gastronomo, D.L. (per i fanatici dei nomi), che è molto simpatico ma non ha mai letto tre righe tutte insieme in fila, in vita sua (forse il libretto della macchina). Nessun problema: ognuno nella vita fa quello che vuole... il guaio è che questo era nella delegazione NAZIONALE a “rappresentare” 23.000 dipendenti. Così come un altro tipo: è uno dei delegati milanesi di punta, responsabile della comunicazione (ha fatto lui i volantini per spingere il SI' nel referendum sul lavoro domenicale) e ha detto che “onestamente non ho ancora letto tutto”, riferendosi alle 64 pagine scritte grosse che la SUA organizzazione sindacale ha firmato due mesi fa. E ci rappresentava, noi tutti. Parlava per noi: hanno deciso che loro sono i nostri portavoce e che, in quanto tali, hanno il diritto di avere dal Padrone i soldi per le proprie organizzazioni sindacali.
      Il migliore di tutti è quello che, offeso dal mio rifiuto di stringere la mano (per motivi, garantisco, piuttosto gravi), ha risposto: “Ma io cosa c”entro?”.
      Capito qual è il problema? Loro non c'entrano. Sono dirigenti sindacali di organizzazioni che firmano, viaggiano con i soldi di queste organizzazioni, prendono permessi a nome di queste organizzazioni e poi “MA IO NON HO FIRMATO NULLA”. Troppo comodo. C'è il tipo della Uil che fa le assemblee presentandosi come “un amico, un collega” e poi, quando gli chiedi che cazzo abbiano firmato, risponde così. Centinaia di ore di permesso annuali a nome di un'organizzazione e, quando firmano, lui non c'entra: è stato Brunetto Boco, il suo Segretario. Un po' come dire che se ti sei ritrovato della merda sul tappeto di casa non è colpa mia: è stato il cane. Il fatto che io e il cane siamo uniti da un guinzaglio non deve trarre in inganno: io non ho responsabilità.

      So che quando si indica la luna è facile guardare il dito: la luna non ti fa nulla, ma il potere e le capacità del dito le conosciamo bene ed è meglio non perderlo d'occhio.. ma il fatto che, anche nei commenti che dovrebbero irritar(mi) si intravede un errore di inquadramento. Nel post precedente si dice “genio incompreso”... come se tutto questo fosse il film di un singolo. Io non sono entrato in Cub per primo: c'era già gente, quando sono entrato. Alcuni degli amici che erano con me sotto lo striscione li ho incontrati grazie alla Cub: Miguel di Alessandria, Pier di Voghera.. e tutti gli altri che si sono aggiunti e si stanno aggiungendo. Se i sindacati confederali, piuttosto che fare autocritica, preferiscono pensare che siamo solo delle amanti tradite che vogliono vendicarsi, meglio così: sarà più facile trovare gente impreparata, tra le loro file.

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    2. Voleva essere un complimento,ma nello scriverlo mi ha preso un pò di amarezza,la realtà è che in quello che fate ci mettete la faccia,e forse anche il culo,e questo rende quello che io penso del tutto irrilevante.Ma vorrei rispondere all'anonimo del secondo commento.Questo paese ti calza a pennello,anzi,vi calza,visto che siete in molti,la verità è che siete persone tristi,incarognite e sole.
      Paperoga

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  5. Voglio banalizzare e rendere ancora più semplice il ragionamento di Marcello in modo da eliminare ogni alibi possibile. "Se ti stanno rubando il portafogli non importa in quanti te lo dicono! Me che qualcuno lo faccia affinché tu te ne accorga. Se poi preferisci contare in quanti te lo dicono nel frattempo il portafogli te l'hanno fregato!"
    Flavio

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  6. C'è chi "attacca" i confederali e chi gli autonomi.
    Personalmente mi fa molto riflettere il fatto che ci siano certi "attacchi" condotti da persone che fino a poco tempo fa erano nei confederali e che pensavano e dicevano cose completamente diverse, ma comunque è legittimo cambiare idea.
    Quello che in tutta onestà mi piacerebbe sapere è chi tra confederali e autonomi è in grado di scagliare la prima pietra perché senza peccato?
    Non vorrei essere presuntuosa nel dire nessuno.
    C'è molto da riflettere su tutti i fronti.
    Milf

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    1. Cara Milf, e già mi viene da ridere, nel senso che mi sembra strano che tu nn sai quello che dici!

      Di sicuro visto che qui nessuno, sindacalmente parlando è più vergine, proprio perchè abbiamo visto cosa vuol dire essere Confederale abbiamo saltato la staccionata, era naturale fare questo passo, dopo aver visto e letto negli accordi che firmavano quanto fossero condizionati dai soldi, "loro firmano e il padrone li mantiene" mica è uno slogan o frase fatta è la verità, oppure hai ancora bisogno di conferme, anche dopo la firma di dicembre 2018 del CCnl, anche solo la modalità e la fretta con cui hanno firmato non ti fa riflettere... hai davvero ancora bisogno di riflettere? direi che ti devi dare una svegliata o devo ancora spiegarti la metafora del portafogli?...

      Prima differenza sostanziale: in sindacati di base non avendo firmato alcuni accordi interconfederali o ccnl, hanno scelto di non prendere soldi o finaziamenti direttemente dalle tasche di lavoratori tramite prelievo diretto in busta paga, tantomeno quelli derivanti appunta dalla firma di accordi o contratti attraverso ENTI BILATERALI, contributo COVELCO e altre oscenità.

      Seconda differenza sostanziale, NON hanno firmato il famoso accordo sulla "rappresentanza sindacale" nei luoghi di lavoro il cosiddetto "accordo sulla rappresentanza" del gennaio 2014 che avrebbe permesso loro di avere contributi e finanziamenti, ma uno degli aspetti fondamentali è che se firmi questo accordo, non puoi poi organizzare scioperi e presidi contro decisioni che il tuo funzionario o dirigente sindacale dall'alto dei suoi poteri e conoscenze, ha preso a tuo discapito, anzi come rsu o rsa sei addirittura personalmente responsabile e sanzionabile.

      Come vedi anche solo questi due punti segnano un confine netto tra il modo di essere sindacato confederale (Cgil-cisl-uil)e sindacato di Base una gran bella differenza, che unita al fatto che un sindacato di base per esistere deve autofinaziarsi e darsi da fare per aumentare il consenso su di esso, e lo può fare quindi solo con e per mezzo dei lavoratori che contribuiscono; in questo modo il sindacato di Base non ha nessuna timidezza o indecisione ad incalzare o protestare contro il "padrone", ed esso non ha la possibilità di accorciare il guinzaglio/catena quando il sindacato di Base fa le proprie rivencazioni in favoredei lavoratori.NON è poco direi.
      Flavio

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