Sovratitolo

Creato dai lavoratori per i lavoratori, il blog è interamente dedicato a tutti coloro che lavorano in Esselunga.

1 marzo 2019

Canale YouTube

...Pronti!  Partenza! Viaaaa!

Ciao a tutti, i più "attenti" avranno notato che da qualche settimana è comparso sulla destra il logo di YouTube, difatti abbiamo deciso, sempre per informare e rendere partecipi i lettori del Blog, di creare questo nuovo canale a tema nel quale posteremo video in diretta di interventi o manifestazioni alle quali parteciperemo, dandovi le prime impressioni di ciò che sta accadendo, spesso saranno pubblicati video di complemento a quanto scritto all'interno dei post, ma è nostra intenzione, senza appesantire la visione con argomenti impegnativi, aggiungere di tanto in tanto, video che rigurdano punti di vista sia a livello sindacale e tutela dei lavoratori, ad esempio è stato inserito un breve video che illustra come dovrebbe essere una legge sulla rappresentanza sindacale nei luoghi di lavoro, affinchè ciascuno di noi lavoratori possa decidere senza condizionamento alcuno da chi farsi rappresentare all'interno dell'azienda, ma, proveremo ad inserire anche contributi di "macroeconomia" e "nuove fontire del lavoro" europea e globale, insomma come gira il mondo al di fuori dall'Italia e da Esselunga, ma che poi qualche influenza la subiamo anche noi nel nostro piccolo.

Nel frattempo abbiamo dato una "spolverata" e crediamo di aver reso più attuale il logo del Blog, diteci se vi piace!

Buon lavoro a tutti.
CambiaLiberamente Staff

15 commenti:

  1. Video interessante e anche molto ben fatto. Io vorrei chiedere se fosse possibile provare ad affrontare con la massima oggettività che sicuramente sarete in grado di esprimere, quali possono essere i motivi “giustificabili” per tenere i sindacati di base fuori dai tavoli. Lo dico perché tutti o quasi voi eravate in cgil mentre c’era qualcuno fuori dalle contrattazioni, perciò qualche opinione in tal senso la dovrete pur avere. Io credo che sia abbastanza scontato che se Esselunga ha un integrativo così ben fornito, (e soprattutto HA ancora un integrativo), è anche perché al tavolo non c’era flaica a “rompere il cazzo”... non so se mi sono spiegato.

    Il parallelismo col movimento 5 stelle sembra semplicistico ma si potrebbe riassumere in “buone intenzioni” che trovano poi una PESSIMA applicazione pratica, per non dire catastrofica.

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    1. Ottima domanda, Stefano: apprezzo sinceramente i tuoi affondi, perché ci obbligano a sciogliere i nodi di quelle che, a prima vista, sono vere e proprie contraddizioni, ma in realtà sono un ragionamento complesso che altro non è se il motivo per cui abbiamo fatto le nostre scelte.
      Ti preannuncio che, per natura dei commenti (e loro lunghezza), questa risposta meriterebbe un post a sé e non i miei soliti 5 messaggioni a puntate (come quando parlavamo di Germania, poche pagine fa): ti anticipo due riflessioni.

      Innanzitutto: siamo sicuri che il CIA non sia già stato smontato?
      Tra le cose mooolto belle, la settimana di 37 ore e mezza, pagata 40.. ma nel frattempo, è stato firmato un CCNL che prevede che ai nuovi assunti non si può applicare: loro fanno 120 ore “gratis” nei primi due anni, e 96 per il terzo e il quarto. Quindi: ecco già un punto che, pro capite/lavoratore, all'azienda COSTA MENO DI QUANDO L'HA FIRMATO.
      Il lavoro festivo? Costava troppo.. ed ecco l'Accordo domenicale: via le deroghe, nonché restrizione progressiva del campo di applicabilità della scaletta. Nessuno stop a nuovi assunti con la domenica obbligata (e al 30%) e graduale “estinzione” degli interessati dagli “incentivi”.
      Ecco un altro punto del CIA che l'Azienda oggi paga MENO DI QUANDO L'HA FIRMATO, e costerà sempre meno ad ogni pensionato che ci saluta.

      Siamo in un'Azienda che ha sempre pagato la malattia al 100%, no? Ed ecco che, dal 2011, Cisl e Uil si inventano il risparmio di decine di milioni di euro sul costo del lavoro con il meccanismo “eventi” che dovrebbe evitare gli “abusi”. Oggi la malattia COSTA MENO DEL 2004.

      E il Salario Variabile? Come appena detto, le cifre sono FERME DAL 2004... ma nel frattempo è arrivato il “welfare”: noi otteniamo di non pagar(ci) le tasse e i contributi, l'Azienda invece può PORTARE LE CIFRE IN DETRAZIONE TOTALE. Ecco un punto in cui l'Azienda, rispetto al momento in cui l'ha firmato, non solo “paga meno”: CI GUADAGNA.

      Non ho citato l'assoluta mancanza di adeguamento di cifre quale il premio aziendale mensile, o il sistema della riorganizzazione aziendale che fa sì che certe professionalità vadano “altrove”: quante sono le preparazioni che arrivano già confezionate, oggi? Qual è il confronto con un macellaio di 15 anni fa? Siamo certi che ci sarà bisogno di terzi livelli, per mettere in vetrina un hamburger o una spinacina già impacchettato, delle tartine già pesate?

      Siamo certi che l'Azienda avrebbe interesse, oggi, a cancellare un CIA così? Creando tensione e smuovendo delle acque che, al momento, sono agitate solo vicino a noi “figli irriconoscenti”?
      Lancio una provocazione: oggi che esiste un'alternativa, per quanto casinista e fantasiosa, che prima non c'era... avrebbe senso per l'Azienda mandarci in braccio della gente?
      E se fosse proprio la Cub, uno dei motivi per cui l'Azienda non fa strappi? :D

      Ripeto: è una provocazione.. probabilmente la realtà è quella che ripeteva sempre il collega del Coordinamento Regionale Filcams CGIL: quello che avrebbe dovuto essere il mio “maestro anziano” non faceva che ripetere che “se l'azienda lo volesse fare, lo avrebbe già fatto” e che “tanto fanno quello che vogliono”. Era lui il primo a dire che la CGIL non contava niente, così ripetendo: se il CIA non è stato cancellato, è perché l'azienda non vuole! Anche oggi predica “il male minore”.

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    2. 2
      Noi non siamo mai rimasti fermi, e non abbiamo mai voluto credere a questa tremenda frase; perché se l'Azienda fa comunque quello che vuole, e io ne sono convinto, certifico la mia inutilità: dovrei smettere di prendere permessi sindacali e fare attività, no? Tanto, “fa quello che vuole”...

      C'è un altro elemento importante da considerare, che è il contesto: quando sono entrato io in azienda (per i miei troll biografi: 1995), all'atto di assunzione ti presentavano il modulo per RINUNCIARE ad avere trattenute sindacali. Funzionava così: eri iscritto d'ufficio al Sindacato, come “adesione al sistema” del CCNL. Tante vertenze e molto buon senso hanno fatto sì che questo finisse: si è passati all'adesione volontaria e alla fine del silenzio-assenso. Ed è iniziato lo sfacelo nelle casse confederali.

      La storia degli Enti Bilaterali è relativamente recente: parliamo, a seconda del settore, del 2004/2006; inizialmente con una certa “prudenza” e utilità, salvo presto sbragarsi totalmente per la fame assoluta che cominciava ad attanagliare i bilanci, aprendo mangiatoie nuove come la formazione e l'assistenza sanitaria.

      Sono arrivati i primi CCNL a “marcia indietro”: stop alla contrattazione acquisitiva e via al mercato dei diritti: domenica obbligatoria in cambio di zero aumenti, nuovi assunti ad orario maggiorato in cambio di zero aumenti.. e tutto il resto che abbiamo raccontato mille volte.

      Vent'anni fa sarebbe stato impensabile, firmare un CCNL che PERDEVA alcune cose conquistate con i Contratti precedenti. DA DIECI ANNI È LA REGOLA. Meno diritti, più trattenute per i confederali.
      E noi siamo “cresciuti” come dirigenti in questo contesto... con l'ingenuità che ogni passo indietro fosse solo un colpo basso e che la volta dopo ci saremmo rifatti.
      “Firma separata di Cisl e Uil nel 2008... ma noi non firmeremo!” E invece...
      “Firma separata di Cisl e Uil nel 2011...ma noi non firmeremo!”. Certo, come no.
      Nel 2015, Massimo Bonini si presentò ad un attivo Esselunga dicendo che eravamo “rientrati nel CCNL Commercio”: ingoiata anche la malattia, e riaperti i rubinetti del padrone. Io diedi le dimissioni dal Direttivo nella stessa settimana e, un pezzo alla volta, da tutto il resto. Non prima però di aver visto l'inizio della “trattativa domenicale” e il solito Massimo Bonini che, un dì a Bologna, urlava male parole ai miei amici Flavio e Davide, colpevoli di aver creato questo blog indipendente con un gruppo di colleghi e – orrore! - addirittura aver proposto delle idee al coordinamento nazionale su come apportare migliorie al testo. E' lui, il leader!

      L'ho già detto in più occasioni: NOI NON PENSIAMO DI AVER “CAMBIATO IDEA”. Noi abbiamo le stesse idee di dieci anni fa: è che la macchina di cui eravamo passeggeri stava già prendendo un'altra direzione... (e ahimè, fino all'ultimo ci siamo illusi di poter almeno parlare all'autista..e invece eravamo meno che passeggeri: bagagli).

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    3. 3
      Concludo con un brevissimo aneddoto personale (tanto, visto la lunghezza di questo commento, mi sa che siamo rimasti io e te :D ):
      Seguivo il Negozio di Viale Umbria, nel 2009, come coordinatore Filcams. Il delegato era un collega che era entrato in Cgil con me e un centinaio di altri iscritti in fuga dalla Cisl, dopo il contratto separato (altra storia): dovevamo preparare le elezioni rsu e.. colpo di scena: si presenta un'iscritta ai COBAS! ...mai successo, nel milanese! Illustrai la documentazione che doveva portare, preparai le copie per l'adesione e le altre scartoffie per agevolare la sua candidatura: se volevamo vincere senza ombre, dovevamo essere certi che la competizione fosse senza ostacoli per nessuno.
      Mi telefonò informalmente il signor U.T. della Direzione del Personale dell'epoca (da alcuni anni è alla concorrenza, ormai) per dirmi:”Guardi che questi hanno presentato il materiale con un giorno di ritardo: potete rifiutare la candidatura”. Io risposi: “Vorrà dire che rinvieremo le elezioni, per permettere a tutti di partecipare”. Lui, stupito: “Ma questi quando entrano vi rompono i coglç°çi!”...e io conclusi con “Va bene: se hanno gli argomenti, lo facciano. Io non elimino la competizione con i cavilli dei regolamenti: devo essere più bravo e convincente nel merito”.

      E così andò: la ragazza entrò nella rsu e... il primo comunicato lo fece contro i confederali (giustamente). Ma fummo tutti fieri di averle permesso di affiancarsi, con le critiche e il diritto di parola: io mi presi un bancale di insulti (anche dai vertici), ma sorridevo pensando che avesse vinto la democrazia e il diritto dei nostri colleghi di sentire voci diverse dalla mia.
      Te lo immagini, oggi, un coordinatore Cgil che vede favorevolmente un sindacalista della Cub in assemblea?

      Concludo con la riflessione iniziale: io posso rubarti la macchina in una sola volta. Tu vedi il parcheggio vuoto, bestemmi e corri a denunciare.
      Posso però fare anche un'altra cosa: aprirtela e prenderti il navigatore. Che fai, denunci? Naah..più lo sbatti che altro...
      Domani te la apro ancora e mi prendo la ruota di scorta. Non te ne accorgi nemmeno, finché non ti serve (tipo la flessibilità a 44 ore). Settimana prossima ti succhio la benzina con una pompa da giardino e la damigiana...

      Sta succedendo questo: siamo certi che siamo messi bene? Hai controllato nel bagagliaio, se hai ancora il cric e il triangolo?

      Ci ritorniamo presto, e in maniera estesa. Grazie ancora per il tuo sempre prezioso punto di vista “altro”: è davvero importante sentirlo.

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    4. E' vero, il CIA, pur restando formalmente in vigore, col tempo e con il consenso dei sindcati confederali ha perso tanti pezzi da renderlo quasi irriconoscibile: le 40 ore per i nuovi assunti, l'invenzione degli "abusi" malattia che decurta lo stipendio ai lavoratori, la cancellazione delle deroghe di dicembre con l'accordo domenicale, il salario variabile che si invita a trasformare in welfare, il non adeguamento del premio aziendale, eccetera... Forse cambiarlo non è poi così urgente.....

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  2. Piccolo OT riguardante il welfare.
    Se scegliete la prepagata vi danno massimo 200€.
    il resto lo troverete in busta tassato
    Giorgio

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    1. Credo che si possa comunque ricevere la restante parte sotto forma di “welfare”.
      Grazie a marcello per la risposta.

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    2. Faccio notare due dettagli piccini picciò:
      - il modulo è stato stampato e consegnato a tutti, non solo a quelli che volevano richiedere il welfare. Ma non dovevamo risparmiare carta e diventare digital? O è troppa la voglia pazza di welfare?
      - la prepagata e i quadratini della pezzatura sono DOPO la prima scelta, ovvero quella della quota da destinare: o il 100% o il 50%... senza altre opzioni. Quindi, le 200e di prepagata, stando al modulo, sono un DI CUI: io prima decido se del Salario di (es) 500e voglio in welfare solo 250 o le intere 500.. e poi decido che una di queste due cifre CONTENGA anche una prepagata.
      Sembra quasi che il modulo sia fatto volontariamente in maniera molto chiara...
      Ultima nota: non solo è stato consegnato a tutti, ma sul modulo è chiaramente scritto "restituire entro il 10 marzo", senza specificare che chi vuole i soldi NON deve restituire.
      Sarà mica propaganda occulta? Saranno mica di parte? ...saranno mie sensazioni.

      P.s.per Stefano: nella risposta, come al solito, ho fatto il "giro largo", ma in realtà basterebbe dire che, allo stato attuale, i confederali NON sono la garanzia che i Contratti saranno difesi..bensì che saranno erosi un pezzo alla volta, perché ormai abbiamo già dieci anni di "storia" per capirne il carattere e il comportamento delle Segreterie "moderne".

      Come pensate che sarà il prossimo CCNL, quello del 31 dicembre 2019? Migliore di questo o peggiore? via al televoto! :D

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    3. Step 1 eliminare o rendere inutile il Cia
      Step 2 nuovo e definitivo ccnl peggiorativo (via 14esima, banca ore a pieno regime, qualche altra castrazione domenicale/festivi, malattie....)
      Insomma ormai sanno che non li ferma più nessuno, non servirà più andarci leggeri, fai tutto in sordina e via.
      il natale sarà anche passato quindi non rischiano nulla se ci saranno(??) proteste a gennaio 2020.
      I vecchi si licenziano?
      Ben venga, i giovani son più facili da sfruttare e costano meno, li leghiamo a doppio filo all'azienda con qualche nuovo accordo welfare (ass. sanitaria, l'asilo per i figli, ecc...) e saranno schiavi mansueti fino alla pensione(??). E come azienda, ci faccio anche la figura di quella, che da lavoro ai giovani..

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  3. Il link della spiegazione della busta paga non funziona!

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    1. Ciao,Grazie della segnalazione, ma ho appena provato sia il link del menù a scheda in alto e anche cliccando sul disegno stilizzato della busta paga qui a destra ed è tutto ok...Posso suggerirti di provare ad aggiornare la pagina o anche cancellare la "cache" del browser.
      Flavio

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    2. Ciao, ho provato ( dopo aver cancellato la cache) con Safari, Chrome, Firefox e Opera ( e pure da cellulare e ipad) ma niente, sempre errore 404!

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  4. Anche io ho notato che la comunicazione sul welfare chiede solo “QUANTO” vuoi ricevere in welfare, e non “SE” lo vuoi ricevere. L’azienda approfitta del fatto che alla stragrande maggioranza delle persone non frega assolutamente nulla di quello di cui stiamo parlando.

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  5. Alla stragrande maggioranza delle persone non frega assolutamente niente di nulla.E questi tempi e questo paese ne sono il risultato,seminato e raccolto.Quello che mi stupisco è di cosa ancora si lagnano.
    Paperoga

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  6. Il video è molto chiarificatore. Grazie.

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