Sovratitolo

Creato dai lavoratori per i lavoratori, il blog è interamente dedicato a tutti coloro che lavorano in Esselunga.

10 agosto 2019

Ferragosto e 16 agosto

E' TEMPO DI SORRISI: VIA QUELLA SMORFIA!

Tanti ci chiedono lumi sul 16 agosto: è facoltativo? È festivo obbligatorio? Cos'è cambiato dallo scorso anno? Belle domande, a cui possiamo provare a dare una risposta, tenendo conto però che nemmeno chi ha firmato ha (come al solito) idea di cos'abbia sottoscritto.


Riepiloghiamo cosa dicono Filcams-CGIL, Fisascat-CISL e Uiltucs-UIL:

La prestazione lavorativa del 16 agosto verrà effettuata in regime di giornata ordinaria.

Ai fini della programmazione della prestazione lavorativa nella giornata suddetta, dovrà essere data precedenza alle disponibilità manifestate dai lavoratori.

Le ore lavorate durante la giornata del 16 agosto, verranno retribuite con una maggiorazione omnicomprensiva e non cumulabile del 30% sulla quota oraria della normale retribuzione di cui al vigente CCNL DMO. In aggiunta a ciò, per ogni ora lavorativa prestata, il lavoratore avrà diritto ad un’ora di permesso retribuito.

Ai lavoratori in ferie durante la giornata del 16 agosto verrà riconosciuta, a partire dall’anno corrente, una giornata di ferie compensativa o l’equivalente in ore in caso di fruizione frazionata delle ferie.


Il Padrone, come al solito, è molto più pratico e va al sodo: quella frase comica sulle disponibilità manifestate” nel comunicato aziendale non c'è.

 La giornata è ORDINARIA, la prestazione è dovuta.

Il guaio deriva proprio dal TIPO di prestazione: verrebbe da dire che se il regime è ordinario, non si fa altro che seguire i propri modulari... ma si parla anche di programmazione della prestazione nella giornata suddetta” e la programmazione, in assenza di regole, spetta al Datore: in questo caso, la frase sulla precedenza alle disponibilità” suona quindi, più che ad un diritto del lavoratore di dire di no (che infatti non si può rifiutare) al diritto del Datore di dire che per la programmazione di quella giornata non gli servi. 




Nel quadro generale, quindi, abbiamo capito come sarà pagato chi lavora (30% di maggiorazione ed un numero di ore di permesso per ogni ora svolta), chi non lavora perchè è in ferie (gli compensano il giorno di ferie con ore extra)... ma non si dice nulla di chi su quel giorno avrà il riposo compensativo di domenica 11 agosto (perderà le ore di lavoro e anche le ore di maggiorazione?), o di chi non ha dato disponibilità e non viene convocato (verrà considerato in ferie per un giorno, pagato con le stesse ore di maggiorazione riconosciute agli altri lavoratori in ferie, per evitare discriminazioni?).

Proviamo a fare il punto della situazione: va ricordato, infatti, che questa novità si inserisce in un quadro complicato, per i lavoratori Esselunga: come già anticipatovi, la causa dei tre lavoratori Filcams-CGIL sul diritto a festivo e riposo settimanale non coincidenti è stata vinta in primo grado (con grande pubblicità e volantini da parte sindacale), mentre il 13 giugno scorso la Corte d'Appello ha dato nettamente ragione all'Azienda: la programmazione dell'Accordo domenicale “vince” su tutto
Stiamo ancora aspettando il volantino con cui avvertono anche noi semplici lavoratori: si saranno dimenticati, anche se siamo abituati a sapere per caso le cose che decidono a nome nostro e che ci fanno ricadere sulla nostra testa.
I dettagli saranno illustrati in un prossimo post: per il momento, però è importante ricordare che con questa sentenza abbiamo fatto un'ulteriore passo indietro sulla certezza del diritto.

Non solo la Cgil e i suoi due compari che rappresentano solo se stessi hanno fatto un Accordo per il lavoro domenicale che fa acqua da tutte le parti: hanno anche istituito una causa su un argomento (il diritto al riposo) che era oggetto della trattativa in corso. La Corte d'Appello, quindi, fa notare che uno dei tre lavoratori è rsu Cgil di Negozio e ha pure firmato la programmazione; pertanto, si ritiene che se non si è detto nulla in trattativa e si è sottoscritto il calendario, non si può chiedere ad un Tribunale di vietare un comportamento che non si è voluto normare specificamente quando si ha avuto occasione (anzi: si è pure condiviso con la firma!).

Senza dilungarci troppo, diciamo che oggi si hanno meno certezze di prima: chi chiede se il riposo assorbito dal festivo farà anche sparire la retribuzione delle ore svolte domenica 11, si sente rispondere vagamente (“verificheremo”, “non credo”, “valuteremo”..).

Per noi è limpido il diritto di avere un riposo “autonomo” extra festivo, che derivi dalla struttura di una settimana “6+1” che, in caso di festivo, diventa “5+2” a parità di retribuzione.