Prima assemblea

Saronno e Olgiate Olona: Prima Assemblea

Venerdì 17 febbraio 2017 si è tenuta la prima Assemblea dei

comunecavareno.tn.it

 Lavoratori per le RSU dei negozi di Saronno e Olgiate Olona (VA), dopo la loro riabilitazione al ruolo (grazie all'ordinanza dei Giudici del lavoro di Busto Arsizio del 6 febbraio 2017).

E' stata scelta la prima data utile per programmare l'Assemblea (era molto attesa), e di comune accordo tra le RSU dei due negozi si è scelto di svolgerla nella stessa data, trattando in linea di massima gli stessi argomenti, ovviamente tenendo conto ognuno delle proprie specificità e delle esigenze dei lavoratori, ma con l'intento di condividere la stessa linea e gli stessi principi di impegno e onestà, per costruire una alternativa Sindacale che possa essere più vicina ai colleghi/e, CON QUALSIASI TIPOLOGIA CONTRATTUALE.

ilgazzettinovesuviano.com

Tra le RSU dei due negozi del Varesotto (iscritti alla Flaica Uniti Cub) c'è indubbiamente una forte intesa e una unione di intenti su come svolgere il ruolo di RSU, nonostante le mille difficoltà che si incontreranno.


Un dato importante sulla partecipazione:

Nel negozio di Saronno hanno fatto Assemblea 38 Colleghi/e, nel negozio di Olgiate hanno fatto Assemblea 33 Colleghi/e (tra malattia e ferie qualcuno  mancava)  con nuove sottoscrizioni al tesseramento alla Flaica Cub.

Sono numeri che rapportati all'intero organico dei rispettivi negozi possono rappresentare circa il 20/25%, ma chi lavora in Esselunga conosce bene l'importanza di questi numeri, che sono frutto a nostro avviso del lavoro svolto sin qui dalle RSU dei due negozi, e della voglia da parte dei colleghi di avere un'alternativa ai  "soliti noti".

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Abbiamo scritto volutamente le parole "hanno fatto Assemblea" perché la filosofia di queste RSU (e di molte altre della Flaica) si basa sul fatto che in Assemblea non ci deve essere uno solo che parla e gli altri i quali si limitano ad ascoltare e subire le scelte, al contrario l'Assemblea deve essere un momento di scelte condivise e di partecipazione, perché le scelte devono essere prese dal basso dai lavoratori e dalle lavoratrici, e la RSU deve essere un tramite dei lavoratori per mezzo del quale si possono fare rivendicazioni nei confronti  dell'azienda.

Dovrebbe essere una cosa normale penserete, ma purtroppo non è stato e non è cosi per tutti, siamo stati abituati a gente che doveva convincerci a digerire le porcate che avevano firmato.

Nelle assemblee si è parlato dell'accordo sul lavoro domenicale (la cui sperimentazione terminerà a fine aprile) e dei disastri in termini di organizzazione per i lavoratori e di tutte le irregolarità che sta mietendo questo pessimo accordo, del nuovo futuro probabile orario 7:30/22:00 e delle tipologie contrattuali inizialmente più coinvolte e penalizzate da questa scelta, delle iniziative promosse dalle RSU in merito a questi argomenti (e non solo) e delle possibili iniziative che si possono prendere insieme ai Lavoratori e le Lavoratrici dei negozi.

Si è parlato anche dell'importanza delle firme raccolte dai Lavoratori e Lavoratrici con la quale confermavano la fiducia ai propri rappresentanti, per mezzo delle quali hanno potuto comprendere la loro efficacia (dei lavoratori) sulle scelte, cosa che non va sottovalutata, e che non sfugge sicuramente all'azienda.

Dunque la strada pare essere quella giusta, e i Lavoratori e le Lavoratrici sembrano essere d'accordo.

"le persone si spostano dove il vento soffia più forte, perchè andare controcorrente è privilegio dei più coraggiosi"
                                                                                        A.Brozo



A risentirci, lo staff di cambialiberamente.

Sentenza è fatta, parte seconda

Anche i ricchi piangono

Lunedì 6 febbraio è stata emessa la sentenza  da parte del Giudice

gildavenezia.it

del lavoro di Busto Arsizio, che ha accettato il ricorso promosso dalla RSU di Saronno nei confronti di Esselunga, la quale aveva fatto decadere la rappresentanza sindacale unitaria (RSU) a seguito del fatto che i membri della RSU avevano deciso di aderire ad altra organizzazione sindacale (Flaica Cub) perchè ormai in contrasto con le scelte politiche sui recenti accordi (accordo sulle domeniche in Esselunga, accordo 10 gennaio 2014 accordo su ccnl confcommercio 2015) della Filcams Cgil.

L'ordinanza del Giudice riprende più o meno la sentenza emessa dall'altro Giudice di Busto per le due ragazze di Olgiate Olona, mettendo anche in questo caso in risalto il rapporto delle RSU con i loro elettori ( i colleghi di lavoro) e la testimonianza data dai lavoratori del punto vendita di Saronno grazie alle 95 firme raccolte con cui confermavano la piena fiducia ai tre rappresentanti sindacali Davide Maria e Francesco.

La strada si sa è ancora in salita, questo è sicuramente un buon inizio verso la via della democrazia sindacale, ma ora che c'è agibilità  bisogna darsi da fare per far crescere questa alternativa sindacale, e segnare una strada diversa.

Dal canto loro i lavoratori di Esselunga Saronno devono essere consapevoli che  anche (e soprattutto) grazie a loro tutto ciò è stato possibile, uniti per un unico intento hanno spostato gli equilibri di una scelta determinante.

Quindi il più grande applauso va proprio a loro, i lavoratori del negozio di Saronno (senza dimenticare gli straordinari avvocati).

Avanti cosi, sempre più determinati.

A volte "anche i ricchi piangono"

Lo staff di cambialiberamente.

Sentenza è fatta

(De)caduti in piedi

scienze naturali.com

La prima sentenza del tribunale di Busto Arsizio è arrivata.

Parliamo del ricorso, contro Esselunga presentato dalle due RSU di Olgiate Olona (Annalisa e Monica) le quali avendo deciso, dopo consultazione con i lavoratori del negozio, di dare disdetta della tessera sindacale con la Filcams Cgil (per questioni di incompatibilità con le scelte della stessa) e di iscriversi al Sindacato di Base Flaica Uniti Cub, avevano ricevuto comunicazione formale dall'azienda circa la loro decadenza dal ruolo di RSU proprio in virtù di questa scelta.

Bene, la sentenza emessa dal Giudice da ragione alle due colleghe e obbliga Esselunga a riabilitarle al ruolo che era stato tolto loro.

Monica e Annalisa sono di nuovo RSU di Olgiate Olona e hanno di nuovo la loro agibilità sindacale, e di questo siamo felici, perchè le due determinate colleghe nel giro di poco tempo hanno cambiato decisamente faccia all'attività sindacale di quel punto vendita, e noi siamo decisamente orgogliosi che facciano parte del nostro gruppo.

Leggendo la sentenza ci sono almeno due elementi che a nostro avviso sono molto importanti, e che segnano una strada che va nella direzione della democrazia e della libertà di scelta sindacale.

Spieghiamoci meglio:  

L'azienda, comunicando la decadenza alla RSU di Olgiate sosteneva, anche davanti al Giudice, che le lavoratrici, essendosi presentate nella lista dei candidati della Filcams Cgil, cambiando Organizzazione Sindacale,  perdevano automaticamente il ruolo di RSU.

Il Giudice sostanzialmente dice :La questione dibattuta nel presente procedimento (che ha portato talune parti sociali -Cgil, Cisl e Uil- a introdurre nuove norme che prevedono espressamente la decadenza dalla carica di RSU per l'ipotesi di cambio di appartenenza sindacale, previsione mancante nell'accordo interconfederale del 1994 applicabile al caso di specie anche perché é l'unico richiamato dal CCNL applicato da Esselunga) é stata affrontata dalla suprema corte di Cassazione la quale, con la pronuncia n.3545/12 HA ESPRESSAMENTE SANCITO CHE "...i lavoratori una volta eletti, non sono più legati al sindacato nelle cui liste si sono presentati alle elezioni ma fondano

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la loro carica sul voto, universale e segreto, dell'intera collettività dei dipendenti aziendali. E tale fondamento permane anche se il lavoratore si dimette dal sindacato nelle cui liste si é presentato e quale che siano le successive decisioni ( tanto nel caso in cui non aderisca a nessun sindacato, che nel caso aderisca ad altro sindacato).

Significativo a nostro avviso citare, da parte del Giudice, la pronuncia della cassazione sopra citata, noi la interpretiamo cosi, come a dire : Anche se coloro che detengono le regole del gioco (Cgil,Cisl e Uil), dettano regole per evitare fughe di RSU verso altre Organizzazioni Sindacali (vedi accordo 10/01/2014), fermo restando che Esselunga non é dentro (per ora) nei contratti che prevedono questa privazione delle libertà sindacali, viene sostenuto, da parte del Giudice che sposa quella sentenza, che in realtà la forza e il riconoscimento sindacale si ha grazie alla fiducia e il volere dei lavoratori che scelgono e votano le persone, i loro colleghi, e non l'organizzazione sindacale, lavoratori che diventando RSU operano direttamente a contatto con il colleghi di lavoro, i quali possono vedere osservare e valutare la propria RSU, tanto e vero che sono proprio gli stessi lavoratori che hanno eventualmente potere di revoca nei confronti della propria RSU, raccogliendo il 50%+1 degli dei votanti.

E poi aggiunge " Ai principi sin qui esposti deve aggiungersi che, nel caso di specie, le due lavoratrici delegate hanno altresi fornito dimostrazione dello stretto collegamento, anche attuale, con il corpo elettorale di cui sono espressione depositando copia delle sottoscrizioni di firme attraverso le quali 106 colleghi operanti presso la sede di Olgiate Olona hanno dichiarato di confermare la piena fiducia alle proprie rappresentanti che si sono iscritte ad un nuovo sindacato".

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Questa cosa e indubbiamente meravigliosa, vuol dire che i lavoratori contano e come, che loro decidono, e possono, come in questo caso (con 106 firme), contribuire a spostare l'ago della bilancia della giustizia, e a loro va il nostro grande plauso.

Ora avanti tutta, ma sappiate che non avete raggiunto la meta ma solo una tappa del viaggio.

Ora inizia la parte più difficile, ma chi ben comincia...

Ancora i più sinceri complimenti, alla RSU di Olgiate Olona e a tutti i suoi lavoratori (...e anche agli avvocati).

lo staff di cambialiberamente.